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The amphitheatre, Rusellae, Etruria, Italy (42285932210).jpg

N L

 

Area Archeologica di Roselle, Anfiteatro Romano di Rusellae [1]



Toacana ] Galleria di immagini  
     
   

L'area archeologica di Roselle. Il sito Etrusco Romano | L'Anfiteatro romano di Roselle

 

   
   

Roselle era un tempo un importante centro della civiltà etrusca, noto per la sua ricchezza, i suoi commerci e le sue realizzazioni artistiche. Il sito archeologico di Roselle (Rusellae in latino), che conserva importanti testimonianze storiche di epoca etrusca e romana, si trovava a circa 10 chilometri a nord di Grosseto. Roselle si trovava sulle rive dell'antico lago Prile ed è oggi uno dei siti archeologici più interessanti d'Italia.
Oggi i visitatori possono esplorare l'area archeologica di Roselle e il museo archeologico di Grosseto e scoprire la ricca storia di questa “città perduta”.

Anfiteatro Romano di Rusellae


Sulla sommità della collina settentrionale venne costruito agli inizi del I secolo d.C. un anfiteatro, che si inserisce nel programma di monumentalizzazione della città di Roselle promosso in epoca giulio-claudia.
Questo tipo di edificio, struttura architettonica originale del mondo romano, era destinato ad ospitare principalmente giochi gladiatori, battute di caccia e talvolta anche simulazioni di battaglie navali.L’anfiteatro, in base alle sue dimensioni, era, probabilmente, destinato ad accogliere circa 1200 spettatori.
Presenta la caratteristica forma ellittica: l’arena centrale è delimitata da una cavea probabilmente costituita da otto file di gradinate che si appoggiavano ad un terrapieno.
Quattro erano gli ingressi: due con volta a botte e due scoperti. Questi ultimi erano affiancati da piccole stanze con copertura a volta che potevano ospitare anche le belve prima che queste fossero gettate nell’arena in occasione dei giochi gladiatori.
Gli anfiteatri erano in genere privi di copertura e gli spettacoli si svolgevano solitamente a cielo aperto. In alcune occasioni veniva disteso un grande tendaggio per riparare gli spettatori dal sole o dalla pioggia: i quattro blocchi di pietra posti a distanza regolare, al centro dell’anfiteatro di Roselle, probabilmente avevano la funzione di sorreggere una struttura di questo tipo.
Roselle rimane fino ad oggi l’unica città dell’Etruria costiera a conservare un anfiteatro, anche se di proporzioni piuttosto contenute: risulta infatti uno dei più piccoli edifici di questo tipo e solo quello di Aleria in Corsica (300 d.C.) risulta di dimensioni ancora più modeste.[2]


Area Archeologica di Roselle, Anfiteatro Romano di Rusellae, entrata all'anfiteatro Area Archeologica di Roselle, Anfiteatro Romano di Rusellae The amphitheatre, Rusellae, Etruria, Italy Area Archeologica di Roselle, Anfiteatro Romano di Rusellae

Area Archeologica di Roselle, Anfiteatro Romano di Rusellae [1]

 

L'anfiteatro fu impostato su edifici preesistenti, con la conseguente distruzione di parte di essi. Alla destra dell'ingresso meridionale sono stati messi in luce resti di una casa etrusca della fine del VII sec. a.C., che documenta l'occupazione urbanistica dell'area fin dalle origini della città.

Le strutture dell'anfiteatro, da sempre emergenti, attirarono l'attenzione degli studiosi già nel 700 e furono oggetto dei primi scavi condotti a Roselle (nel 1774), in seguito pubblicati da Leonardo Ximenes, noto ingegnere idraulico e gesuita, che si occupava del problema del degrado della Maremma, nel quadro dei progetti di bonifica voluti dai lungimiranti granduchi Lorena.[5]

 

   
   

Kaart Roselle, Anfiteatro Romano di Rusellae | Grotere kaart weergeven


 
   

L'Anfiteatro Romano di Roselle, L'opus reticulatum

 Lateralmente ai due ingressi E-O si trovano due piccoli vani con copertura a volta a crociera: la tecnica muraria in opus reticulatum con testate a blocchetti regolari suggerisce una datazione agli inizi del I secolo d.C., oltretutto convalidata dal rinvenimento di ceramica sigillata aretina.

 

File:Roselle Archaeological Park Opus reticulatum.JPG

Mura di Roselle, L'opus reticulatum [8]

 

Il mistero degli Etruschi. Le mura di Roselle

Le mura di Roselle, dette anche Mura Ciclopiche, sono le imponenti fortificazioni che circondavano l'antica città etrusca di Roselle, situata vicino a Grosseto. Queste mura, costruite con grandi blocchi poligonali di pietra, sono un esempio notevole di architettura militare etrusca e si estendono per oltre tre chilometri, circondando quasi interamente l'area della città etrusca. 

 

Le mura di Roselle, dette anche Mura Ciclopiche

Mura di Roselle, dette anche Mura ciclopiche [1]
De prachtige muren van Roselle met hun volledige lengte van 3270 meter zijn bijna intact gebleven.

 

Il termine "ciclopiche" deriva dalla tradizione che attribuiva la costruzione di mura simili a giganti, appunto i Ciclopi, a causa delle dimensioni eccezionali dei blocchi utilizzati. 



Archeologische gebied Roselle




Roselle, area archeologica

Roselle, area archeologica [6]

 

Audio tour Roselle, città etrusca e romana | izi.travel/it

L’Area Archeologica di Roselle mette a disposizione l’applicazione Izi.TRAVEL per scoprire la città antica anche su smartphone https://izi.travel/it/app

 

Bibliografie

Mario Cygielman, Gabriella Poggesi, La cinta muraria di Roselle, NIE, 2009, EAN 9788871452944, ISBN 8871452941

Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici | CINTA MURARIA DI ROSELLE. ALCUNE CONSIDERAZIONI ALLA LUCE DEI RECENTI LAVORI DI RESTAURO Mario Cygielman ? Gabriella Pogges| pdf

Citter C. (a cura di), Grosseto, Roselle e il Prile, in Documenti di Archeologia, 8 SAP. Mantova, 1996

Mazzolai A., Roselle e il suo territorio. Grosseto, 1960

Nicosia F., Poggesi G. (a cura di), Roselle. Guida al parco archeologico. Siena, 1998

Carlo Citter (a cura di), Grosseto, Roselle e il Prile. Note per la storia di una città e del territorio circostante, Società Archeologica, 1996, ISBN: 8887115079

 

 

Galería Fotográfica de Grosseto

 

   
Museo archeologico e d'arte della Maremma, ex palazzo del Tribunale, Grosseto   Vetulonia, il mistero degli Etruschi   Roselle, area archeologica

Museo archeologico e d'arte della Maremma, ex palazzo del Tribunale, Grosseto

 

 

Vetulonia, il mistero degli Etruschi

 

 

Roselle, area archeologica

 

La Riserva Naturale della Diaccia Botrona e Castiglione della Pescaia   Il Padule dall'Isola Clodia - panoramio   Palude della Diaccia Botrona e Castiglion della Pescaia (GR)

La Riserva Naturale della Diaccia Botrona e Castiglione della Pescaia

 

 

Il Padule dall'Isola Clodia

 

 

Palude della Diaccia Botrona e Castiglion della Pescaia

 

 

La Casa Rossa Ximenes, Riserva naturale Diaccia Botrona   Casa Rossa Ximenes e Diaccia Botrona dal Castello Castiglione della Pescaia   Casa Rossa Ximenes, Castiglione della Pescaia

La Casa Rossa Ximenes, Riserva naturale Diaccia Botrona

 

 

 

Il Padule della Diaccia Botrona e la Casa Rossa Ximenes

 

 

Casa Rossa Ximenes, Castiglione della Pescaia

 

Roselle, area archeologica

 

       
Roselle Archaeological Park Basilica   Mura di Roselle, dette anche Mura ciclopiche, Roselle   Roselle, area archeologica, la cinta muraria, costruita dagli Etruschi

La Basilica

 

 

 

Mura di Roselle, dette anche Mura ciclopiche, Roselle

 

 

 

Roselle, area archeologica, la cinta muraria, costruita dagli Etruschi

 

Roselle. This building of the the Northern area of the Forum, Rusellae, Etruria,
is known as the Basilica of the Bassi   Roselle, area archeologica, la cinta muraria, costruita dagli Etruschi   Roselle, Necropoli del Serpaio

Basilica dei Bassi

 

 

 

Roselle, area archeologica, la cinta muraria, costruita dagli Etruschi

 

 

Roselle, Necropoli del Serpaio

 

         
         

La Pianura grossetana, Lago Prile

 

   
Ricostruzione dell’estensione del Lago Prile nel periodo etrusco sulla base dell’informazione archeologica edita   Aurelia vetus e Lago Prile, il grande lago salato chiamato dai romani Prile o Prelius   Lago Prile

Ricostruzione dell’estensione del Lago Prile nel periodo etrusco sulla base dell’informazione archeologica edita

 

 

Aurelia vetus e Lago Prile, il grande lago salato chiamato dai romani Prile o Prelius

 

 

Lago Prile, Lago di Castiglione

 

La via Aurelia è un'antica strada consolare romana che costeggiava il mar Tirreno e il mar Ligure fino alla Gallia. Fu costruita da un magistrato della gens Aurelia, probabilmente nel 241 a.C. dal censore Gaio Aurelio Cotta, oppure nel 200 a.C. da suo figlio, il console Gaio Aurelio Cotta, per collegare Roma all'Etruria appena sottomessa. Inizialmente arrivava a Caere (Cerveteri), e fu poi prolungata fino alla colonia di Cosa, e ancora fino a Vada Volaterrana (Vada), a Pisa e a Luni, e infine realizzata la sua prosecuzione fino ad Arles, in Gallia [8].

 

Viae Cassia Aurelia Clodia.jpg

Il sistema viario dell'antica Roma lungo la direttrice Nord-Ovest. In blu il primo tratto originale della via Aurelia, in rosso la via Cassia, in viola la via Clodia [7]

 

In età etrusca il paesaggio aveva subito una graduale, lenta evoluzione: il lago Prile si era trasformato in un’ampia laguna comunicante con il mare al cui interno, presso la sponda occidentale, era situata l’isoletta di Badiola al Fango. Due città si affacciavano su questo specchio di mare: Roselle e Vetulonia che, in posizione contrapposta, sfruttarono probabilmente le coste della laguna come attracco portuale.
La parte del Lago nord-occidentale gravitava naturalmente su Vetulonia e qui doveva sorgere il proto della città. Anche Roselle doveva essere dotata di un attracco portuale, probabilmente situato sul lato orientale.
In età romana il paesaggio acquistò una conformazione ancora diversa: il restringimento e la conseguente occlusione dello sbocco al mare, provocate dalla deiezione fluviale, trasformarono il Prile in un bacino chiuso; il fiume Ombrone in questo periodo non sfociava più nello specchio d’acqua, ma al di fuori, più a sud. l tracciato di importanti assi viari contribuì alla trasformazione del paesaggio. la Via Aurelia Vetus* (241 a.C.) aggirava il lago allontanandosi dalla costa, forse perché il tombolo non era ancora sufficientemente consolidato. La via Aemilia Scauri*, invece, promossa nel 115 a.C. attraversava il tombolo costiero che nel frattempo, probabilmente, si era consolidato.

La fine dell’Impero Romano determinò il degrado dell’area: vennero a mancare i sistemi di drenaggio e di regimazione delle acque e la via costiera, probabilmente, non fu più utilizzabile [9].

 

 

Noten

[1] Photo by Carole Raddato from FRANKFURT, Germany - Building D of the the Northern area of the Forum, Rusellae, Etruria, Italy, CC BY-SA 2.0, Link
[2] Fonte: Parco degli Etruschi | www.parcodeglietruschi.it
[3] Roselle. Planimetria della città con localizzazione delle sepolture distinte per tipologia. Fonte: MIBAC - Soprintendenza Archeologica della Toscana - SEZIONE DIDATTICA | www.comune.firenze.it
[4] Photo by Traveling in Tuscany. All rights reserved © Traveling in Tuscany
[5] Fonte: Audio tour Roselle, città etrusca e romana | izi.travel/it
[6] Depliant del sito archeologico di Roselle che vi permetterà di avere una panoramica generale sull'antica città etrusca, romana e medievale, con descrizioni e foto ingrandite dei principali scavi, informazioni sui collegamenti per l'area archeologica in biciletta (Qr-code) e nuovi percorsi interni. Un mezzo molto utile per accompagnarvi in questo viaggio nel passato. Inoltre non dimenticate di osservare da vicino tutti i reperti che sono stati rinvenuti nel corso degli scavi e che sono conservati nel Museo Archeologico e d'Arte della Maremma. |
[7] Fonte: EH101, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribution 3.0 Unported.
[8] Opus reticulatum tecnica muraria realizzata con blocchetti di pietra disposti a formare una rete di rombi.
Opus mixtum - Tecnica di costruzione muraria. Il muro è realizzato con specchiature in opus reticulatum delimitate da fasce orizzontali e testate in blocchi o mattoni. Questa tecnica fu adottata per evitare la tendenza a lesioni sulle linee oblique del paramento, inconveniente frequente nelle murature realizzate in opus reticulatum*.[3]
Foto di LepoRello, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribution 3.0 Unported.

 

Roselle in autobus

Per andare da Grosseto a Roselle in autobus, puoi utilizzare il servizio offerto da Tiemme, che collega Grosseto all'area archeologica di Roselle, secondo Grosseto NotizieIn particolare, ci sono corse che partono dalla stazione di Grosseto e altre che partono da Batignano, con fermate che ti consentono di raggiungere gli scavi. 

Per trovare gli orari specifici e le fermate, puoi consultare il sito di Autolinee Toscane o utilizzare app come Google Maps o Moovit che forniscono informazioni sul trasporto pubblico locale. 

noltre, puoi verificare gli orari e le fermate direttamente presso la biglietteria di