Piazza del Campo


Palazzo Pubblico

Sala del Mappamondo

Maestà 

Guidoriccio da Fogliano

Sala dei Nove, Allegoria del Buon Governo

The Siena Duomo

Facciata

The Mosaic floor and the Porta del Cielo

Libreria Piccolomini

De crypte

Ospedale Santa Maria della Scala


Palazzo Piccolomini | Archivio di Stato di Siena


Pinacoteca Nazionale


Basilica dei Servi


Sienese School of Painting


Fonti di Siena


Urban Trekking in Siena

 

Provincie Sien

Montalcino

Il Museo Civico e Diocesano d'Arte Sacra di Montalcino

Abbazia di Sant' Antimo, Montalcino


Crete Senesi

        
 Abdij van Monte Oliveto Maggiore, il Chiostro Grande

Het Collegium Vocale Crete Senesi muziekfestival

 




Piazzale Michelangelo


Piazza della Signoria


Loggia dei Lanzi

Fontana del Nettuno


San Lorenzo


Sagrestia Nuova


Santo Spirito


Fondazione Salvatore Romano

Andrea Orcagna, Cenacolo, Crocifissione e ultima cena

Giardino Bardini


San Miniato al Monte


Cimitero delle Porte Sante



Santa Croce


Cappella Bardi di Vernio

La Capella Pazzi


Urban Trekking in Firenze


From Ponte Vecchio to Piazzale Michelangelo

From Ponte Vecchio to Piazzale Michelangelo and back

 

 

Arezzo

Piero della Francesca 

Museo della Madonna del Parto in Monterchi

Le Storie della Vera Croce di Piero della Francesca

 

Arezzo

Daniel Buren, Fare, disfare, rifare

 

 

 

 

 

 





 
Il Palio di Siena

File:Villa di celle, corpo principale, 00,1.jpg

 

Fattoria di Celle, Santomato, (Pistoia) [1]

 

Toacana ] Galleria di immagini  
     
   
Fattoria di Celle, Santomato, (Pistoia)
   
   

La Fattoria di Celle è un complesso storico con una villa risalente al XV secolo, situato in località Santomato, presso Pistoia. Dalla seconda metà del Novecento la tenuta ospita la collezione Gori, un'importante collezione di opere d'arte contemporanea realizzate spesso espressamente per la villa e il suo parco, che nel complesso rappresentano uno dei più importanti esempi di Land Art in Italia.


Een kleine geschiedenis


Nel secolo XV la villa con i terreni annessi apparteneva ai Pazzaglia e in seguito passò ai Fabbroni, nobile e colta famiglia pistoiese alla quale si deve in massima parte sia la ristrutturazione dell'edificio, che la sistemazione del giardino. Questo venne trasformato nella prima metà del XIX secolo in parco romantico, su progetto dell'architetto Giovanni Gambini.


Collezione Gori


A partire dagli anni quaranta Giuliano Gori, dinamico imprenditore pratese, iniziò a costituire una ricca collezione di opere contemporanee nella sua casa in piazza Sant'Agostino a Prato; negli anni cinquanta la sottopose a radicali modifiche per renderla adatta all'esposizione della collezione in continua crescita. Insoddisfatto del modo tradizionale in cui erano esposte le opere d'arte e sulla scia della suggestione ricavata dalla visita nel 1961 del Museo nazionale d'arte della Catalogna di Barcellona (laddove le opere sono inserite nel ricostruito contesto originale) e delle installazioni viste a documenta Kassel ed alla Biennale di Venezia, egli cominciò a pensare alla possibilità di chiamare artisti con cui condivedere tempo, idee e spazi per dare vita all'antesignano progetto dell'arte ambientale. Giuliano Gori, trovato il luogo adatto alla realizzazione della propria idea, acquistò la fattoria di Celle a Santomato di Pistoia dove si trasferì nel 1970 insieme a Pina e ai quattro figli, Patrizia, Fabio, Paolo e Stefania, portando con sé anche la prima collezione che distribuì negli spazi della villa.

Nel 1981 costituì una commissione internazionale composta da Amnon Barzel, Renato Barilli, Francesco Gurrieri, Knud Jensen e Manfred Schneckenburger, con la quale mise a punto uno speciale regolamento "etico" che tuteli sia l'ambiente che il manufatto artistico: l'ambiente del parco deve essere rispettato sia nelle specie vegetali che nella sua conformazione, così che le opere d'arte esposte non si ponessero in termini prevaricatori nei confronti della natura. Ogni artista scelse il proprio luogo all'interno del parco e su quello e per quello progettò un'opera, in materiali durevoli e non effimeri; i lavori dovevano essere inamovibili e non potevano essere in alcun modo privati del loro ambiente. Gli artisti furono personalmente selezionati da Giuliano Gori, accompagnati sul luogo e messi in contatto con le maestranze artigiane che dovevano realizzare le opere.



Robert Morris, Labirinto. Parco di Villa Celle, Pistoia, collezione Gor

Robert Morris, Labirinto. Parco di Villa Celle, Pistoia, collezione Gori [3]

 

Il 12 giugno 1982 vennero inaugurate le prime nove installazioni all'aperto (di Alice Aycock, Dani Karavan, Robert Morris, Dennis Oppenheim, Anne e Patrick Poirier, Ulrich Rückriem, Richard Serra, Mauro Staccioli, George Trakas), contemporaneamente alle sei che andarono ad arricchire la collezione all'interno della villa (di Luciano Fabro, Gilberto Zorio, Giuseppe Penone, Nicola De Maria, Aldo Spoldi, Mimmo Paladino, Gianni Ruffi e Michelangelo Pistoletto).

L'attività di Gori e degli artisti di volta in volta coinvolti nel parco è continuata incessante e costante negli anni successivi, sino a raggiungere con gli ultimi interventi nel 2022, la straordinaria collezione di oltre 50 opere all'aperto.



File:Villa Celle.JPG

Fattoria di Celle, Santomato, (Pistoia) [2]

 

Il parco


La totalità delle opere degli artisti è fortemente condizionata ed in qualche modo configurata dal contesto ambientale del parco e degli annessi della villa e della fattoria. Il parco si presenta come un vasto giardino all'inglese collocato sul retro della villa, a cui si accede dal cancello neoclassico posto lungo la via Montalese tramite un sinuoso viale (disegnato dallo Ximenes), e si attesta a nord della villa padronale e del suo belvedere. Disegnato a partire dal 1844 da Giovanni Gambini secondo quel gusto romantico imperante nei giardini europei, il parco è ricco di architetture ed episodi naturalistici che ne costituivano il naturale pendant; vi si trovano infatti un padiglione neogotico adibito a palazzina per il tè, una voliera romantica in laterizio e ferro, un monumento di gusto neoegizio, uno spazio ad uso di ghiacciaia. Il torrente Brana, che attraversa l'area del parco, venne abilmente utilizzato per la realizzazione di un lago in forme naturali corredato da un'isoletta ospitante un tempietto in forme neoclassiche e da un "orrido" roccioso, attraversato da un ponticello, su cui si infrange una cascata.

L'area della fattoria[1], tutt'oggi funzionante e produttiva, è invece caratterizzata da un paesaggio rurale tipicamente toscano, con terreni terrazzati coltivati a vite ed ulivo, appezzamenti a grano ed erbosi: gli annessi rustici (case coloniche, depositi e vinaie) sono anch'essi stati utilizzati dagli artisti come sede delle loro installazioni.

Oltre che un museo all'aperto, il terreno della villa Celle è anche una riserva naturale, numerose infatti sono le specie arboree presenti nel parco tra cui: abete bianco, ippocastano, carpino bianco, castagno, cedro dell'Atlante, cedro dell'Himalaya, cipresso di Lawson, cipresso comune, orniello, tuja gigante, abete rosso, pino nero, pino marittimo, platano, abete odoroso americano, douglasia, cerro, leccio, roverella, querciolo, farnia, quercia rossa, tasso, tiglio, olmo.




Fattoria di Celle, parco, una voliera romantica in laterizio e ferro,  Santomato, (Pistoia) Fattoria di Celle, parco, palazzina per il tè noegotica,  Santomato, (Pistoia) Villa di Celle, Santomato, (Pistoia), giardino interno, fontana Villa di celle, ingresso monumentale con leone, Santomato, (Pistoia) Villa di Celle, corpo principale, Santomato, (Pistoia)
Suggestieve beelden uit Fattoria di Celle, Santomato [1]
 
 

Le opere

Opere nel parco

Il primo lavoro monumentale a segnalare l’accesso alla Fattoria è un’installazione di Alberto BurriGrande ferro Celle del 1986. L’opera rossa minio, situata lungo la via Montalese nel punto di accesso alla Fattoria, introduce, anticipandole, le istallazioni del parco.[4] 



Grande ferro di Alberto Burri (1986), Fattoria di Celle, Santomato, (Pistoia)

Grande ferro di Alberto Burri (1986) [2]

 

 

 

Fattoria di Celle – Collezione Gori e’ aperta gratuitamente al pubblico dal 1’ Maggio al 30 Settembre, solo su prenotazione all’indirizzo info@goricoll.it Maggiori informazioni sul sito www.goricoll.it

 

 

Daniel Buren

 


Daniel Buren,

 


 

 

 


   
   
 

Villa Medicea La Magia, Quarrata | Grotere kaart weergeven


 
 
   

Daniel Buren in Toscane


   
Daniel Buren, Muri Fontane a tre colori per un esagono, mai 2011, travail in situ permanent, Villa Medicea La Magia, Quarrata   Daniel Buren, Sulle Vigne: punti di vista, l'immagine simbolo del Castello di Ama, Gaiole in Chianti
  Daniel Buren, Sulle Vigne: punti di vista, l'immagine simbolo del Castello di Ama, Gaiole in Chianti

Daniel Buren, Muri Fontane a tre colori per un esagono, mai 2011, travail in situ permanent, Villa Medicea La Magia, Quarrata

 

 

Colle Val d'Elsa, Piazza Arnolfo di Cambio, fontana e pavimento Daniel Buren

 

 

Daniel Buren, Sulle Vigne: punti di vista, l'immagine simbolo del Castello di Ama, Gaiole in Chianti

 

         
         
         
         


[1] Photo by Sailko, licensed under the Creative Commons Attribution 3.0 Unported  license.
[2] Foto di Kangaroo - Opera propria, Pubblico dominio, Collegamento
[3] Foto di Wiewanderlust - Opera propria, CC BY-SA 3.0, Collegamento
[4] Artribune | Fattoria di Celle. 6 nuove opere in Toscana per la collezione d’arte della famiglia Gori

 

Foto di Wiewanderlust - Opera propria, CC BY-SA 3.0, Collegamento

 


Daniel Buren | “Muri Fontane a tre colori per un esagono”

David Palterer (a cura di), Daniel Buren, Gli Ori, 2011, ISBN 978-88-7336-461-0

Deze uitgave documenteert de realisatie van de fontein die Daniel Buren heeft gemaakt in het park van Villa La Magia in Pistoia, als aanvulling op de andere fonteinen die de afgelopen jaren de uitgestrekte groene ruimte waarin de villa ligt, hebben verrijkt.

“Geïnstalleerd op het grasveld dat zich uitstyrekt voor de Medici villa 'La Magia',” zegt Giuliano Gori in zijn essay, ”in een frontale positie met betrekking tot het prestigieuze uitzicht dat wordt geboden door de Montalbano heuvelrug, is het een aanwezigheid die de omringende ruimte opnieuw definieert, waardoor een nieuwe sleutel tot de interpretatie ervan mogelijk wordt. Een zeshoekige ruimte, waarvan de Carrara marmeren muren 3x3x0,45 meter meten - aan de buitenkant glad als een scherm - afgewisseld met een toegangsopening van 6 meter. Een bank, ook zeshoekig, is geplaatst in het midden van de binnenruimte, uitgerust met een emitterende fontein van water die een licht en rustgevend gorgelend geluid creëert en uitnodigt om te pauzeren en te dialogeren; de marmeren muren zijn rigoureus gegraveerd met verticale strepen van 8,7 cm - de kleuren geel, blauw en rood wisselen elkaar af op de oppervlakken waar water stroomt, terwijl de andere naturel blijven. Het werk is uitgerust met een gekwalificeerd verlichtingssysteem dat het magisch maakt in de context'. Het boek bevat ook een overzicht van de werken die de Franse kunstenaar door de jaren heen in de provincie Pistoia heeft achtergelaten.

Traveling in Tuscany | Volledige lijst van de UNESVO Werelfderfgoed sites in Toscane


 

De mooiste parken en tuinen van Italië


   
         
         
         

Holiday accomodation in Tuscany



Podere Santa Pia is een authentieke vakantiewoning in Castiglioncello Bandinieen klein dorp in het zuiden van Toscane, in de buurt van Montalcino en de Monte Amiata. Als je vanuit het gezellige dorp aan komt rijden, raak je betoverd door de uitzonderlijke ligging en de schoonheid van het landschap rond het vakantiehuis. Vanop het groottse terras dat aan de voorzijde van het huis ligt heb je een werkelijk uitzonderlijk uiricht over de Valle d'Ombrone, de Val d'Orcia en de indrukwekkende kust van de Maremma.
Podere Santa Pia is een voormalige klein kloosteren werd zorgvuldig maar eenvoudig gerenoveerd tot een prachtig vakantiehuis waarbij veel van de traditionele Toscaanse kenmerken behouden bleven. De originele terracottavloeren en de plafonds van houten balken getuigen van een ander verleden.


Case vacanza in Toscana | Podere Santa Pia



Celebrare il dolce far niente
   
Celebrare il dolce far niente

 

A beautiful early evening by the pool, in the resplendent Tuscan sun, time takes on a languid quality

 

 

Visia da Podere Santa Pia, fino al mare e Montecristo

 

Album Van d'Orcia

 

  Album Crete Senesi   Album Monte Amiata



San Quirico d'Orcia - lo.tangelini   Cretesenesi panorama   Monte Amiata