Il Museo della Madonna del Parto
Dal 16 marzo 1992 l'affresco, dopo il restauro effettuato in occasione del quinto centenario della morte di Piero della Francesca, venne "temporaneamente" ricollocato in una teca climatizzata visibile all'interno di un'esibizione speciale che ebbe sede, per tutto il 1993, nella ex-scuola media di via Reglia, un edificio di epoca fascista alle porta del borgo antico, che venne attrezzato come "museo" per una sola opera. Al termine della mostra si aprì però un contenzioso, tuttora in corso, tra il Comune di Monterchi, la Soprintendenza e la Diocesi, per il possesso dell'opera e la scelta della sua sede definitiva. Nel 1995 il Comune rivendicò la proprietà dell'affresco rifiutandosi di farlo ricollocare a Momentana, nonostante le minacce legali, sia del Ministero per i beni e le attività culturali, sia del Vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Quest'ultimo indisse una causa nel 2002 per ottenere la restituzione dell'immagine, ma l'azione legale non ha avuto seguito, nonostante il ritrovamento di documenti che proverebbero la proprietà dell'affresco alla diocesi, anche per l'opposizione dei cittadini di Monterchi riuniti nel comitato "La Madonna dei monterchiesi". La cappella di Momentana, di fatto, dal 1996 è stata cinta da un nuovo blocco di loculi cimiteriali, che ne rendono estremamente improbabile l'uso culturale e turistico, anche per le precarie condizioni di conservazione della cappella. Tra le ipotesi di ricollocazione si è fatta avanti negli ultimi anni quella della chiesa di San Benedetto, posta di fronte alla scuola di via Reglia, che, pur essendo un luogo consacrato che restituirebbe l'immagine a una dimensione anche religiosa, ha ottenuto un parere negativo nel 1999 dalla Soprintendenza, per l'eccessive dimensioni architettoniche, non coerenti con l'affresco, e lo stato di conservazione precario dell'edificio. L'ipotesi della costruzione di un nuovo edificio, dove ospitare la Madonna, nei pressi del cimitero di Momentana (2005) ha pure incontrato l'opposizione dei cittadini del borgo, la cui economia è ormai fortemente legata al flusso di visitatori che si recano in paese per ammirare l'opera pierfrancescana. Nell'aprile del 2009 la soluzione della chiesa di San Benedetto, con il recupero anche degli ambienti dell'attiguo ex-monastero di benedettine, si è riaffacciata, grazie anche ad un accordo con la Diocesi, ma è attualmente in attesa dell'autorizzazione ministeriale.
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Piero della Francesca, Madonna del parto, 1455-1465, affresco staccato, Museo della Madonna del Parto, Monterchi (2) |