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Grabmal von Lorenzo II. de Medici (Michelangelo) Cappelle Medicee Florenz-1.jpg

I T Tomba Lorenzo de' Medici II, Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze [1]

 

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Tomba di Lorenzo de' Medici II, Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

   
   

De Cappelle Medicee of Medici-kapellen in Firenze, de  grafkapellen en laatste rustplaats ean de beroemde familie de' Medici, bevinden zich onder de koepel van de San Lorenzo Basiliek. De ingang van de Medici-kapellen bevindt zich aan de achterkant van de basiliek, op Piazza Madonna degli Aldobrandini.

De achthoekige Cappella dei Principi ligt aan achterkant van San Lorenzo, achter het altaar, onder een grote koepel waardoor San Lorenzo zo goed herkenbaar is op de skyline van Firenze.
De Sagrestia Nuova werd door Michelangelo gebouwd in opdracht van kardinaal Giulio de’ Medici en paus Leo X, zijn neef, als een mausoleum voor leden van de familie de'Medici.

Sagrestia Nuova

Michelangelo bouwde de Sagrestia Nuova tussen 1521 en 1534. De grafkapel is toegankelijk via een gang vanaf de Cappella dei Principi. De doorgang vanuit de basiliek is gesloten.

De Sagrestia Nuova is de tegenhanger diende van Brunelleschi's Oude Sacristie aan de andere zijde van de San Lorenzo. Het laatstgenoemde gebouw, dat in 1428 was voltooid, had verscheidene functies. Het deed dienst als sacristie, en als begrafeniskapel voor de Medici. Een elegante marmeren graftombe all'antica van de beschermheer, Giovanni di Bicci, en.zijn echtgenote was op bescheiden wijze ingepast onder een marmeren kleedtafel in het midden. (De twee zonen van Cosimo, Giovanni en Piero, zijn hier ook begraven. Hun sarcofaag werd gemaakt door Verrocchio en bevindt zich in een geboogde opening die is uitgesneden in de muur van het transept.)[4]

In opdracht van paus Leo X en kardinaal Giulio de 'Medici (toekomstige paus Clemens VII), bouwde Michelangelo Buonarroti het op basis van hetzelfde grondplan als de Sagrestia Vecchia van Brunelleschi. Michelangelo verdeelde de ruimte in meer complexe vormen.
Omsloten in de twee zijmuren creëerde hij de monumentale graven van Giuliano de 'Medici, hertog van Nemours en zijn neef Lorenzo de' Medici, hertog van Urbino. Voor beide graven maakte hij drie sculpturen: de Allegorieën van de Tijd, die op de graven lagen, met daarboven portretten van de twee hertogen. Voor het graf van Giuliano de 'Medici, gezeten in een trotse houding, koos hij Dag en Nacht; voor die van Lorenzo de 'Medici, afgebeeld in een melancholische en bedachtzame pose, de Dageraad en de Schemering.


Tomba Lorenzo de' Medici II (particolare Aurora), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

Tomba Lorenzo de' Medici II (particolare Aurora), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze [1]

 

Con la morte di Lorenzo duca di Urbino nel 1519, ultimo rampollo del ramo principale ("di Cafaggiolo") di Casa Medici (almeno nelle sue ramificazioni legittime), suo zio Giovanni, al soglio pontificio come Leone X, decise di affidare a Michelangelo la realizzazione di una sepoltura monumentale nella chiesa di famiglia a Firenze, facendo un ambiente gemello alla più antica Sagrestia Vecchia di Brunelleschi, prima cappella familiare. Nella cappella sarebbero stati inumati inoltre il fratello del papa Giuliano duca di Nemours (morto nel 1516) e i due "Magnifici", Lorenzo (m. 1492) e Giuliano (m. 1478), rispettivamente padre e zio del papa.

La riprogettazione della Sagrestia Nuova prese avvio già verso il 1519, e i lavori cominciarono nel 1521. Dopo l'interruzione per la morte del papa, ripresero nel 1524, quando l'artista, per il nuovo pontefice mediceo Clemente VII, stabilì definitivamente la struttura architettonica del complesso. I modelli per i sepolcri dei due "duchi" vennero approntati quell'anno. L'opera si protrasse a lungo, anche per i numerosi impegni presi dall'artista (la Biblioteca Medicea Laurenziana, la tomba di Giulio II) ed arrivò, sempre più stancamente, a una soluzione con un numero minore di statue rispetto a quanto programmato: solo tre invece di cinque o sette. Non vennero infatti mai realizzate le due personificazioni di fiumi infernali da porre ai piedi del sepolcro, né le statue per le due nicchie laterali, che forse dovevano rappresentare la Conoscenza e la Volontà[1] e che l'artista voleva probabilmente delegare ad aiuti.

Nella tomba di Lorenzo è sepolto anche il suo presunto figlio illegittimo Alessandro de' Medici, primo duca di Firenze. Personaggio scomodo, non è ricordato da alcuna lapide o indicazione, ma tutte le ricognizioni sulle spoglie nella tomba ne hanno riportato la presenza.



Tomba Lorenzo de' Medici II (particolare Crepuscolo), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

Tomba Lorenzo de' Medici II (particolare Crepuscolo), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze [2]

 

Architettura

Michelangelo studiò un ambiente al tempo stesso organico e drammatico, con le tombe che non sono semplicemente addossate alle pareti, ma ne fanno direttamente parte, con un rapporto diretto e indissolubile tra le membrature architettoniche, il sarcofago e le statue.

Le spoglie del duca Lorenzo sono all'interno di una cassa marmorea, ispirata a un'antica nel Pantheon retta da due piedritti e sormontata da un arco di catenaria spezzato al centro e ornato da volute alle estremità. Ai lati esterni dei piedritti si trovano fregi decorativi con crani d'ariete, motivo dell'arte romana, medaglioni da cui sporgono corde (che ricordano il trasporto delle casse dei defunti), una conchiglia di Capasanta, motivo cristiano che ricorda il pellegrinaggio dell'anima. Più in basso sullo zoccolo, sempre di lato, si trova un rilievo con una patera. Sulle due porzioni dell'arco si trovano le personificazioni delle fasi della giornata, una maschile e una femminile, in questo caso il Crepuscolo e l'Aurora.

La linea spezzata sopra il sarcofago è stata interpretata come un'apertura simbolica attraverso cui l'anima si distacca dal corpo e trova immagine nel ritratto idealizzato di Lorenzo, che si trova nella nicchia centrale del partito superiore. Se il registro inferiore è più semplice (composto da specchiature che fanno da sobrio sfondo alle statue), quello superiore, separato da un cornicione dentellato con un fregio di mascheroni, è più articolato.

La tripartizione in verticale, presente anche nella parte inferiore, è qui evidenziata da paraste scanalate e con capitelli fantasiosi (nei cui mascheroni si anticipa l'arte manierista), le quali incorniciano la nicchia centrale di forma rettangolare e con architrave e, sopra di essa, una tabella liscia; ai lati invece si trovano due nicchie simmetriche con timpano ad arco, volute decorate a squame di pesce e, in alto, sopra il timpano, dragoni grotteschi a bassorilievo, dalle code ondulate come nastri. Oltre la trabeazione sporgente si trova poi un attico, che rende esplicito il modello dell'arco di trionfo romano a tre fornici. Sull'attico si trovano decorazioni a bassorilievo (festoni, anfore e nastri), una voluta a mo' di chiave d'arco e, in corrispondenza delle paraste, dadi con coppie di balaustri.



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Tomba Lorenzo de' Medici II, Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze [2]

 

Sculture


Il ritratto di Lorenzo de' Medici duca di Urbino è in atteggiamento pensoso, secondo una precisa tipologia rinascimentale detta del "melanconico", dai risvolti alchemici. La sua posizione è anche stata letta come un riferimento alla "vita contemplativa" della dottrina neoplatonica.

Le due parti del giorno, Crepuscolo e Aurora, sono invece una riflessione sul trascorrere del tempo e sul destino umano: non a caso, i ritratti sia di Lorenzo che di Giuliano rivolgono il loro sguardo alla Madonna col Bambino, fine e sollievo dell'umana sofferenza.


Tomba di Giuliano de Medici

Ritratto di Giuliano de' Medici duca di Nemours (1526-1534)
Notte (1526-1531)
Giorno (1526-1531)


Tomba di Lorenzo de' Medici

Ritratto di Lorenzo de' Medici duca di Urbino (1525 circa)
Aurora (1524-1527)
Crepuscolo (1524-1531)

 

Tomba Lorenzo de' Medici II (particolare Crepuscolo), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze   Tomba Lorenzo de' Medici II (dettaglio Aurora), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze   Tomba Lorenzo de' Medici II (dettaglio Aurora), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

Tomba Lorenzo de' Medici II (particolare Crepuscolo), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze



 

Tomba Lorenzo de' Medici II (dettaglio Aurora), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

 

Tomba Lorenzo de' Medici II (dettaglio Aurora), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

Tomba Lorenzo de' Medici II (particolari Crepuscolo, testa), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

  Sagrestia nuova, aurora, 1524-27   Michelangelo Buonarrotti, Studio di nudo (Aurora)

Tomba Lorenzo de' Medici II (particolari Crepuscolo, testa), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

 

Michelangelo Buonarrotti, Tomba Lorenzo de' Medici II (Aurora), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

 

 

Michelangelo Buonarrotti, Studio di nudo (Aurora)

 

Sagrestia nuova, ritratto di lorenzo duca di urbino.jpg
Di Michelangelo - Umberto Baldini, Michelangelo scultore, Rizzoli, Milano 1973, Pubblico dominio, Collegamento

       
         
         
   
   

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Lorenzo II de' Medici


Lorenzo II de' Medici (Firenze, 12 september 1492 - aldaar, 4 mei 1519) was de zoon van Piero II de' Medici en opvolger van diens broer Giovanni de' Medici (paus Leo X) als heerser over Firenze. Ook verkreeg hij de titel hertog van Urbino.

Hij nam in 1510 als hoofd van het pauselijke leger het Hertogdom Modena en Reggio in. Niccolò Machiavelli droeg zijn boek De vorst aan hem op.
Op 13 juni 1518 trouwde Lorenzo met Madeleine de la Tour, dochter van de graaf van Auvergne. Het huwelijk bracht een dochter voort, Catherine, die werd geboren in 1519. Catharina de' Medici werd koningin van Frankrijk, via een huwelijk met de toekomstige koning Hendrik II van Frankrijk, gearrangeerd door de tweede Medici-paus, paus Clemens VII.

Slechts 21 dagen na de geboorte van Catherine de 'Medici stierf Lorenzo II, 'versleten door ziekte en overmaat'. Zo werd zijn dochter Catherine voornamelijk opgevoed door de Medici-pausen, Leo X en Clemens VII.

Lorenzo stierf in 1519 en werd begraven in de Medicikapel, de Sagrestia Nuova. De graftombe is gedecoreerd met de Schemering en de Dageraad van Michelangelo. In de centrale figuur van het graf van Lorenzo de 'Medici geeft Michelangelo ons een beeld van een mysterieus introspectieve man. Omdat hij dezelfde naam draagt als zijn grootvader Lorenzo I de' Medici wordt zijn graf vaak verward met dat van zijn grootvader.

 



Michelangelo Buonarroti, Croquis d'après l'un des tombeaux des Médicis à San Lorenzo, Musée du Louvre, Paris

Michelangelo Buonarroti (attr.), Croquis d'après l'un des tombeaux des Médicis à San Lorenzo, Musée du Louvre, Paris [5]

 

 

The Sagrestia Nuova, Tomba di Giuliano de Medici, Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze   Sagrestia Nuova, Tomba Lorenzo de' Medici II, Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze   The Sagrestia Nuova at the Medici Chapel - 48170010147

Tomba di Giuliano de Medici, Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

 

 

Tomba Lorenzo de' Medici II, Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

   

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Bibliografia

 

Umberto Baldini, Michelangelo scultore, Rizzoli, Milano 1973.

Marta Alvarez Gonzáles, Michelangelo, Mondadori Arte, Milano 2007.

E. WALLACE, Michelangelo at San Lorenzo: the Genius as Entrepreneur, Cambridge, Cambridge university press, 1994 | San Lorenzo 1520
Versione Italiana |  San Lorenzo 1520

 


 


[1] Foto di Rufus46, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported
[2] Foto di George M. Groutas, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic.
[3] Umberto Baldini, Michelangelo scultore, Rizzoli, Milano 1973? Foto è nel pubblico dominio.
[4] Hugo Chapman, Michelangelo, British Museum Press, 2016, p