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Il Palio di Siena

Grabmal von Lorenzo II. de Medici (Michelangelo) Cappelle Medicee Florenz-1.jpg

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Tomba Lorenzo de' Medici II, Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze [1]

 

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Tomba di Giuliano de Medici, Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

   
   

Le cappelle medicee, costruite quale luogo di sepoltura della famiglia Medici, sono oggi un museo statale di Firenze, ricavato da alcune aree della basilica di San Lorenzo.
Le cappelle medicee sono oggi un museo, al quale si accede dal retro della basilica, in piazza Madonna degli Aldobrandini.

Le due parti principali che si visitano sono prolungamenti dell'abside della basilica: la Sagrestia Nuova, edificata da Michelangelo dal 1519 in un decennio circa, e la grande cappella dei Principi, del secolo successivo, completamente ricoperta da marmi e pietre semi-preziose dove sono sepolti i granduchi di Toscana e i loro familiari; inoltre fanno parte del percorso alcune sale della cripta (ideata dal Buontalenti) sotto la cappella dei Principi, dove sono situate la biglietteria e la libreria e talvolta sono realizzate esibizioni temporanee.

Sagrestia Nuova

Edificata da Michelangelo a più riprese tra il 1521 ed il 1534, vi si accede da un corridoio dalla Cappella dei Principi, mentre la porta che permette di entrare nella basilica oggi è chiusa.

Commissionata da Papa Leone X e dal cardinale Giulio de' Medici (futuro Clemente VII), Michelangelo Buonarroti la realizzò partendo dalla stessa pianta della Sagrestia Vecchia del Brunelleschi e divise lo spazio in forme più complesse, con archi trionfali che si aprono su delle specie di absidi. Incassati nelle due pareti laterali realizzò i sepolcri monumentali dedicati a Giuliano de' Medici duca di Nemours e suo nipote Lorenzo de' Medici duca di Urbino, per i quali scolpì tre sculture ciascuno: le Allegorie del Tempo, adagiate sopra i sepolcri, e i ritratti soprastanti dei Duchi. Per la tomba di Giuliano de' Medici, seduto in fiera postura, scelse il Giorno e la Notte; per quella di Lorenzo, in posa malinconica e pensierosa, il Crepuscolo e l'Aurora.


Tomba Lorenzo de' Medici II (particolare Aurora), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

Tomba Lorenzo de' Medici II (particolare Aurora), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze [1]

 

Con la morte di Lorenzo duca di Urbino nel 1519, ultimo rampollo del ramo principale ("di Cafaggiolo") di Casa Medici (almeno nelle sue ramificazioni legittime), suo zio Giovanni, al soglio pontificio come Leone X, decise di affidare a Michelangelo la realizzazione di una sepoltura monumentale nella chiesa di famiglia a Firenze, facendo un ambiente gemello alla più antica Sagrestia Vecchia di Brunelleschi, prima cappella familiare. Nella cappella sarebbero stati inumati inoltre il fratello del papa Giuliano duca di Nemours (morto nel 1516) e i due "Magnifici", Lorenzo (m. 1492) e Giuliano (m. 1478), rispettivamente padre e zio del papa.

La riprogettazione della Sagrestia Nuova prese avvio già verso il 1519, e i lavori cominciarono nel 1521. Dopo l'interruzione per la morte del papa, ripresero nel 1524, quando l'artista, per il nuovo pontefice mediceo Clemente VII, stabilì definitivamente la struttura architettonica del complesso. I modelli per i sepolcri dei due "duchi" vennero approntati quell'anno. L'opera si protrasse a lungo, anche per i numerosi impegni presi dall'artista (la Biblioteca Medicea Laurenziana, la tomba di Giulio II) ed arrivò, sempre più stancamente, a una soluzione con un numero minore di statue rispetto a quanto programmato: solo tre invece di cinque o sette. Non vennero infatti mai realizzate le due personificazioni di fiumi infernali da porre ai piedi del sepolcro, né le statue per le due nicchie laterali, che forse dovevano rappresentare la Conoscenza e la Volontà[1] e che l'artista voleva probabilmente delegare ad aiuti.

Nella tomba di Lorenzo è sepolto anche il suo presunto figlio illegittimo Alessandro de' Medici, primo duca di Firenze. Personaggio scomodo, non è ricordato da alcuna lapide o indicazione, ma tutte le ricognizioni sulle spoglie nella tomba ne hanno riportato la presenza.



Tomba Lorenzo de' Medici II (particolare Crepuscolo), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

Tomba Lorenzo de' Medici II (particolare Crepuscolo), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze [2]

 

Architettura

Michelangelo studiò un ambiente al tempo stesso organico e drammatico, con le tombe che non sono semplicemente addossate alle pareti, ma ne fanno direttamente parte, con un rapporto diretto e indissolubile tra le membrature architettoniche, il sarcofago e le statue.

Le spoglie del duca Lorenzo sono all'interno di una cassa marmorea, ispirata a un'antica nel Pantheon retta da due piedritti e sormontata da un arco di catenaria spezzato al centro e ornato da volute alle estremità. Ai lati esterni dei piedritti si trovano fregi decorativi con crani d'ariete, motivo dell'arte romana, medaglioni da cui sporgono corde (che ricordano il trasporto delle casse dei defunti), una conchiglia di Capasanta, motivo cristiano che ricorda il pellegrinaggio dell'anima. Più in basso sullo zoccolo, sempre di lato, si trova un rilievo con una patera. Sulle due porzioni dell'arco si trovano le personificazioni delle fasi della giornata, una maschile e una femminile, in questo caso il Crepuscolo e l'Aurora.

La linea spezzata sopra il sarcofago è stata interpretata come un'apertura simbolica attraverso cui l'anima si distacca dal corpo e trova immagine nel ritratto idealizzato di Lorenzo, che si trova nella nicchia centrale del partito superiore. Se il registro inferiore è più semplice (composto da specchiature che fanno da sobrio sfondo alle statue), quello superiore, separato da un cornicione dentellato con un fregio di mascheroni, è più articolato.

La tripartizione in verticale, presente anche nella parte inferiore, è qui evidenziata da paraste scanalate e con capitelli fantasiosi (nei cui mascheroni si anticipa l'arte manierista), le quali incorniciano la nicchia centrale di forma rettangolare e con architrave e, sopra di essa, una tabella liscia; ai lati invece si trovano due nicchie simmetriche con timpano ad arco, volute decorate a squame di pesce e, in alto, sopra il timpano, dragoni grotteschi a bassorilievo, dalle code ondulate come nastri. Oltre la trabeazione sporgente si trova poi un attico, che rende esplicito il modello dell'arco di trionfo romano a tre fornici. Sull'attico si trovano decorazioni a bassorilievo (festoni, anfore e nastri), una voluta a mo' di chiave d'arco e, in corrispondenza delle paraste, dadi con coppie di balaustri.



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Tomba Lorenzo de' Medici II, Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze [2]

 

Sculture


Il ritratto di Lorenzo de' Medici duca di Urbino è in atteggiamento pensoso, secondo una precisa tipologia rinascimentale detta del "melanconico", dai risvolti alchemici. La sua posizione è anche stata letta come un riferimento alla "vita contemplativa" della dottrina neoplatonica.

Le due parti del giorno, Crepuscolo e Aurora, sono invece una riflessione sul trascorrere del tempo e sul destino umano: non a caso, i ritratti sia di Lorenzo che di Giuliano rivolgono il loro sguardo alla Madonna col Bambino, fine e sollievo dell'umana sofferenza.


Ritratto di Lorenzo de' Medici duca di Urbino
(1525 circa)

Aurora (1524-1527)

Crepuscolo,(1524-1531)

 


Tomba Lorenzo de' Medici II (particolare Crepuscolo), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze   Tomba Lorenzo de' Medici II (dettaglio Aurora), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze   Tomba Lorenzo de' Medici II (dettaglio Aurora), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

Tomba Lorenzo de' Medici II (particolare Crepuscolo), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze



 

Tomba Lorenzo de' Medici II (dettaglio Aurora), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

 

Tomba Lorenzo de' Medici II (dettaglio Aurora), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

Tomba Lorenzo de' Medici II (particolari Crepuscolo, testa), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

  Sagrestia nuova, aurora, 1524-27   Michelangelo Buonarrotti, Studio di nudo (Aurora)

Tomba Lorenzo de' Medici II (particolari Crepuscolo, testa), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

 

Michelangelo Buonarrotti, Tomba Lorenzo de' Medici II (Aurora), Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

 

 

Michelangelo Buonarrotti, Studio di nudo (Aurora)

 

         
         
   
   

Mappa Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze | Ingrandire mappa

 

 
   

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Michelangelo Buonarroti, Croquis d'après l'un des tombeaux des Médicis à San Lorenzo, Musée du Louvre, Paris

Michelangelo Buonarroti (attr.), Croquis d'après l'un des tombeaux des Médicis à San Lorenzo, Musée du Louvre, Paris [5]

 

 

Ritratto di Lorenzo de' Medici I, duca di Urbino, duTomba Lorenzo de' Medici II, Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze   The Sagrestia Nuova, Tomba di Giuliano de Medici, Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze   Sagrestia Nuova, Tomba Lorenzo de' Medici II, Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

Ritratto di Lorenzo de' Medici I, duca di Urbino, duTomba Lorenzo de' Medici II, Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

 

 

Tomba di Giuliano de Medici, Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

 

 

Tomba Lorenzo de' Medici II, Sagrestia Nuova, Basilica di San Lorenzo, Firenze

 

Bibliografia

 

Umberto Baldini, Michelangelo scultore, Rizzoli, Milano 1973.

Marta Alvarez Gonzáles, Michelangelo, Mondadori Arte, Milano 2007.

E. WALLACE, Michelangelo at San Lorenzo: the Genius as Entrepreneur, Cambridge, Cambridge university press, 1994 | San Lorenzo 1520
Versione Italiana |  San Lorenzo 1520

 


 


[1] Foto di Rufus46, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported
[2] Foto di George M. Groutas, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic.
[3] Umberto Baldini, Michelangelo scultore, Rizzoli, Milano 1973? Foto è nel pubblico dominio.