Piazzale Michelangelo


Piazza della Signoria

Loggia dei Lanzi

Fontana del Nettuno


Santo Spirito

Fondazione Salvatore Romano

Andrea Orcagna, Cenacolo, Crocifissione e ultima cena

Giardino Bardini


San Miniato al Monte


Cimitero delle Porte Sante



Santa Croce

Cappella Bardi di Vernio

La Capella Pazzi


Walking in Florence

From Ponte Vecchio to Piazzale Michelangelo

 

 

 

 

 





 
Il Palio di Siena

Brogi-Piazza della Signoria-Florence.jpg

N L

 

Giacomo Brogi, Fontana del Nettuno. In questa foto vediamo davanti a Nettuno, la scultura centrale nella fontana, vediamo il marzocco. Dietro Nettuno, si trova la statua equestre di Cosimo [1]

Toacana ] Galleria di immagini  
     
   

Piazza della Signoria, ca. 1873-1881, Firenze (Giacomo Brogi)



   
   

Piazza della Signoria è la piazza centrale di Firenze, sede del potere civile e cuore della vita sociale della città. A forma di L, si trova nella parte centrale della Firenze medievale, a sud della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. In passato ha assunto diversi nomi, come piazza dei Priori o piazza del Granduca.

La piazza cominciò ad assumere la forma attuale intorno al 1268, quando le case dei Ghibellini che si ergevano nella zona furono demolite dai Guelfi vittoriosi a Benevento, ma senza dare all'area un'impostazione coerente ed unitaria, tanto che fu pavimentata solo nel 1385. Di pari passo venne costruito il Palazzo della Signoria, così la piazza divenne il centro della vita politica cittadina, in antitesi con il centro religioso di Piazza del Duomo e la piazza per i commerci che era il Mercato Vecchio, dove oggi sorge Piazza della Repubblica. Nel XIV secolo vengono aggiunte la Loggia della Signoria, per le cerimonie pubbliche, e il Tribunale della Mercanzia, istituto atto a dirimere le controversie di tipo civile e commerciale.

Sede del potere civile, la piazza era anche sede delle pubbliche esecuzioni, di cui la più famosa è quella del 23 maggio 1498, quando Girolamo Savonarola fu impiccato e bruciato per eresia (una targa sulla piazza, di fronte alla Fontana del Nettuno, ricorda questo evento) nello stesso luogo in cui, con i suoi discepoli, aveva operato il cosiddetto Falò delle Vanità, dando alle fiamme molti libri, poesie, tavoli da gioco, vestiti, ecc.[2]
La zona rialzata davanti Palazzo Vecchio viene chiamata arengario o ringhiera. Da questa zona sopra elevata, i priori potevano godere di una vista migliore degli eventi e delle cerimonie cittadine che si svolgevano in Piazza della Signoria [3].



Dettaglio della ringhiera e il Marzocco (in alto a destra), Anon, Burning of Girolamo Savonarola, May 23, 1498 [4]

 

Gli interventi nei secoli successivi riguardano soprattutto l'arredo scultoreo e culminano in epoca granducale con la trasformazione della Loggia della Signoria in una sorta di museo all'aperto. La costruzione degli Uffizi alla metà del Cinquecento, crea inoltre una nuova prospettiva in direzione del fiume. La piazza non resta estranea al "risanamento" ottocentesco del centro storico, nell'ambito del quale vengono realizzati interventi stile neorinascimentale, come il Palazzo delle Assicurazioni davanti a Palazzo Vecchio.

La Loggia dei Lanzi è situato alla destra di Palazzo Vecchio, dove Piazza della Signoria si congiunge con il piazzale degli Uffizi. La sua prima denominazione fù anche Loggia dei Priori oppure Loggia dell'Orcagna, per via di una errata attribuzione ad Andrea di Cione, soprannominato Orcagna, mentre la realizzazione dell'opera è stata documentata come degli architetti Benci e Simone Talenti. La Loggia dei Lanzi fu costruita tra il 1374 e il 1382. Si tratta di una loggia aperta, un salone coperto di tre enormi campate originariamente costruito per fornire un palcoscenico agli amministratori e ai loro ospiti durante le cerimonie.
A partire dal '500, con la creazione del Granducato di Toscana e la soppressione definitiva delle istituzioni repubblicane, questo spazio fu destinato ad accogliere alcuni capolavori scultorei, divenendo uno dei primi spazi espositivi al mondo.

Le statue più famose sotto la Loggia dei Lanzi sono


Il Ratto delle Sabine (Giambologna, 1583)

Ercole e il centauro Nesso (Giambologna, 1599)

Perseo con la testa di Medusa (Benvenuto Cellini, 1554)

Il gruppo di Polissena (Pio Fedi)

Patroclo e Menelao, arte romana.

Di fronte a Palazzo Vecchio si trova la Fontana del Nettuno di Bartolomeo Ammannati (1575). 


Il Ratto delle Sabine, Giambologna, 1583   Benvenuto Cellini, Perseo con la testa di Medusa   Giambologna, Hercules and Nessus (1599), Loggia dei Lanzi, Piazza della Signoria, Florence
Il Ratto delle Sabine, Giambologna, 1583  

Benvenuto Cellini, Perseo con la testa di Medusa

 

 

Giambologna, Hercules and Nessus (1599), Loggia dei Lanzi, Piazza della Signoria, Florence

Patroclo e Menelao , 1599, Loggia dei Lanzi, Piazza della Signoria, Firenze

  Pio Fedi, Neottolemo rapisce Polissena da Ecuba, 1855 - 1865, Piazza della Signoria, Loggia dei Lanzi
  Firenze - Perseo del Cellini - Foto Giovanni Dall'Orto 30-Nov-2002 - 06

Patroclo e Menelao , 1599, Loggia dei Lanzi, Piazza della Signoria, Firenze

 

 

Pio Fedi, Il gruppo di Polissena, Loggia dei Lanzi, Piazza della Signoria, Firenze

 

Mercurio. Calco moderno della statuetta di Benvenuto Cellini in una nicchia della base del Perseo, nella Loggia dei Lanzi di Firenze. L'originale è esposto al Museo del Bargello a Firenze. Foto di Giovanni Dall'Orto.



Statua di una prigioniera barbara detta Thusnelda, Loggia dei Lanzi, Firenze   Arte romana, donna togata detta una sabina con testa ritratto di matilda, 110 dc ca., con restauri moderni   Arte romana, donna togata detta una 'sabina', 110 dc ca., con restauri moderni 04

Statua di una prigioniera barbara detta Thusnelda”. Marmo, opera romana di età traianeo-adrianea (II sec. d.C.) con restauri moderni. Scoperta a Roma; già nel 1541 nella collezione Capranica della Valle; dal 1584 a Villa Medici a Rome; a Firenze dal 1787, sotto la Loggia dei Lanzi dal 1789.

 

Arte romana, donna togata detta una sabina con testa ritratto di matilda, 110 dc ca., con restauri moderni

 

Arte romana, donna togata detta una sabina, 110 dc ca., con restauri moderni

Nel 1583, a conclusione del palazzo degli Uffizi, Bernardo Buontalenti creò sulla sommità della loggia una terrazza dalla quale era possibile assistere alle varie cerimonie e agli spettacoli, che avevano luogo nella piazza sottostante, oggi punto focale del bar del museo.

   
   

Kaart Loggia dei Lanzil | Enlarge map


Loggia dei Priori


APERTURA

La galleria è liberamente accessibile giorno e notte ed è gestita dagli Uffizi.



 

 

 
   


Piazza della Signoria, Firenze, fotogallerij



   
Fontana del Nettuno, Piazza della Signoria, Firenze   Statua equestre di Cosimo I de 'Medici in Piazza della Signoria a Firenze.   Baccio Bandinelli, la statua Ercole e Caco, con sfondo la Galleria degli Uffizi
Fontana del Nettuno, Piazza della Signoria, Firenze  

Statua equestre di Cosimo I de 'Medici in Piazza della Signoria a Firenze.

 

  Baccio Bandinelli, la statua Ercole e Caco, con sfondo la Galleria degli Uffizi
Loggia dei Lanzi, Piazza della Signoria   Palazzo Vecchio, Loggia dei Lanzi, Piazza della Signoria, Firenze   Fontana del Nettuno, Piazza della Signoria, Firenze

Loggia dei Lanzi, Piazza della Signoria

 

 

Palazzo Vecchio, Loggia dei Lanzi, Piazza della Signoria, Firenze

 

  Fontana del Nettuno, Piazza della Signoria, Firenze
Hercules en Cacus (Baccio Bandinelli) en de Loggia dei Lanzi, Piazza della Signoria, Firenze   Fontana del Nettuno e campanili Badia e Bargello. Accanto alla fontana, su un piedistallo, c'è il Marzocco, il leone che è un importante simbolo per Firenze   Fontana del Nettuno, Piazza della Signoria, Firenze

Hercules en Cacus (Baccio Bandinelli) en de Loggia dei Lanzi, Piazza della Signoria, Firenze

 

  Fontana del Nettuno e campanili Badia e Bargello. Accanto alla fontana, su un piedistallo, c'è il Marzocco, il leone che è un importante simbolo per Firenze  

Fontana del Nettuno, Piazza della Signoria, Firenze

 

Galleria fotografica Siena



   
Firenze, Basilica di Santa Croce   Piazzale Michelangelo [Magnificent View on Ponte Vecchio]   Piazzale Michelangelo, con veduta del Duomo di Santa Maria del Fiore

Firenze, Basilica di Santa Croce, facciata

 

 

Piazzale Michelangelo [Magnificent View on Ponte Vecchio]

 

Piazzale Michelangelo, con veduta del Duomo di Santa Maria del Fiore

       

 

Bibliografia

Kees van der Ploeg, Florence vóór de Medici: de laat-middeleeuwse stad als kunstwerk, Despientia. Kunsthistorich Tijdschrift, 26 (2019), nr. 1, 12-17.

Damien Wigny, Au coeur de Florence : Itinéraires, monuments, lectures1990

Mary McCarthy, The Stones of Florence, Harcourt Brace International (1998), ISBN-10: 9780156850803 - ISBN-13: 978-0156850803

Mary McCarthy, De stenen van Florence, Het Spectrum, Schrijvers over de wereld, 1989, ISBN 9789027422071

McHam, Sarah Blake. "Donatello's Bronze David and Judith as Metaphors of Medici Rule in Florence." The Art Bulletin 83, no. 1 (March 2001): 32-47. Accessed September 20, 2013.

 


[1] L'opera è nel pubblico dominio.
Grazie ai ritrovamenti archeologici effettuati a partire dal 1974, si è potuto stabilire che le prime attività nell'area della piazza risalgono al Neolitico e che la piazza attuale costituiva una zona importante della città romana, con un impianto termale di epoca adrianea ed una fullonica di dimensioni industriali vicino al teatro, i cui resti sono stati rinvenuti sotto Palazzo Vecchio (scavi di Palazzo Vecchio). Successivamente (IV-V secolo) le terme e la fullonica vennero abbandonate e riutilizzate da poveri edifici ed attività artigianali, mentre fu realizzata una grande basilica paleocristiana (27x50 metri circa).
La basilica sembra essere rimasta in uso sino al VII secolo per poi essere sostituita da una piccola chiesetta (9x16 metri circa) dedicata a chiesa di Santa Cecilia (datata all'VIII secolo e documentata nel IX secolo). A partire dal X secolo iniziò il processo di ricostruzione urbanistica che portò alla definizione del quartiere medievale poi abbattuto per la realizzazione della piazza. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce diverse torri, case ed i resti di due chiese (Santa Cecilia e San Romolo) con le rispettive aree cimiteriali. Una lapide quasi all'angolo con via de' Calzaiuoli ricorda appunto San Romolo vescovo e martire, più o meno dove si trovava la chiesa e dove oggi sorge il palazzo Bombicci.
[2] Giacomo Brogi (1822-1881) richtte in 1863 een fotostudio op in Firenze. David is hier echter niet zichtbaar, aangezien hij hier al verplaatst werd naar een nieuwe plaats voor het Palazzo Vecchio. L'opera è nel pubblico dominio.
[3] Fino all’Ottocento c’era una ringhiera che poi venne rimossa durante i restauri condotti da Giuseppe del Rosso. Tratta da Palazzo Vecchio: l’arengario e il cortile | https://michelangelobuonarrotietornato.com
[4] Traveling in Tuscany, The Loggia della Signoria | The Loggia dei Lanzi
[5] Photo by rukdotcom, licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license.




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