Piazzale Michelangelo


Piazza della Signoria

Loggia dei Lanzi

Fontana del Nettuno


San Lorenzo

Sagrestia Nuova


Santo Spirito

Fondazione Salvatore Romano

Andrea Orcagna, Cenacolo, Crocifissione e ultima cena

Giardino Bardini


San Miniato al Monte


Cimitero delle Porte Sante



Santa Croce

Cappella Bardi di Vernio

La Capella Pazzi

Stazione Santa Maria Novella

Palezzina Reale


Walking in Florence

From Ponte Vecchio to Piazzale Michelangelo

 

 

 

 

 





 
Il Palio di Siena

Giotto di Bondone, San Francesco rinuncia alle vesti davanti al vescovo Guido e al padre Bernardone, 1317-1325, Cappella Bardi, basilica di Santa Croce, Firenze

N L

 

Giotto di Bondone, San Francesco rinuncia alle vesti davanti al vescovo Guido e al padre Bernardone, 1317-1325, Cappella Bardi, basilica di Santa Croce, Firenze [1]

Toacana ] Galleria di immagini  
     
   
Giotto di Bondone, San Francesco rinuncia alle vesti davanti al vescovo Guido e al padre Bernardone, 1317-1325, Cappella Bardi, basilica di Santa Croce, Firenze

   
   

La cappella Bardi è la prima a destra della Cappella Maggiore della basilica di Santa Croce a Firenze. Contiene un ciclo di pitture a secco su parete di Giotto, databile al 1325 circa e dedicato a San Francesco d'Assisi.
Realizzata una decina d'anni dopo la vicina cappella Peruzzi, fu commissionata dai ricchi mercanti e banchieri fiorentini dei Bardi ed è considerata il testamento artistico del grande pittore, nel quale si trova una summa della sua opera pittorica, sebbene le pitture siano rovinate in più punti per diversi fattori succedutisi nel tempo, a partire proprio dalla tecnica di pittura, in larga parte a secco, dovuta alla necessità di contenere i tempi d'esecuzione in un momento in cui il pittore, celebre in tutta Italia e oltre, non riusciva a far fronte a tutte le richieste, delegando molto alla bottega°.

La cappella Bardi e la cappella Peruzzi subirono, nel XVIII secolo, un identico destino quando, nel 1730 per la cappella Bardi e nel 1758 per la Per uzzi, le pitture furono coperte con un 'imbiancatura a calce, probabilmente in sintonia col gusto predominante dell'epoca. Inoltre, durante i primi anni del XIX secolo, nelle pareti della cappella Bardi furono inseriti dei monumenti funebri che provocarono la perdita di ampie parti di pitture, in corrispondenza del primo ordine delle scene [2].

Vi sono rappresentati in sei scene Episodi della vita di San Francesco e figure di santi francescani, che riprendono aggiornandoli in senso più espressivo gli stessi temi delle Storie di san Francesco della Basilica superiore di Assisi.

 

La Cappella Bardi, Santa Croce, Firenze. Gli affreschi di Giotto di Bondone narrano fatti della vita di san Francesco secondo la Legenda maior di Bonaventura da Bagnoregio

La Cappella Bardi (a sinistra) e Peruzzi, Santa Croce, Firenze. Nella Cappella Bardi, gli affreschi di Giotto di Bondone narrano fatti della vita di san Francesco secondo la Legenda maior di Bonaventura da Bagnoregio [1]

 

Rinuncia dei beni


Nella scena San Francesco rinuncia alle vesti davanti al vescovo Guido e al padre Bernardone, i personaggi appaiono disposti come nella scena di Assisi, ma dall'espressività ormai molto più matura, con i due gruppi contrapposti di Francesco in preghiera seminudo, coperto dal vescovo e seguito da altre figure di religiosi, e quello del padre Bernardone che, infuriato, viene trattenuto da un uomo. Alle estremità due monellacci, con cestini in mano, tirano sassi al "pazzo" e vengono ripresi dalle madri che li prendono per i capelli e li fanno piangere.

Molto più interessante appare lo sfondo, dove gli edifici di matrice gotica hanno lasciato lo spazio a una grande palazzo classico, scorciato di lato in maniera da assecondare il punto di vista ideale, al centro della cappella, dello spettatore. Oltre un'alta fascia a bugnato si aprono una serie di ambienti finestrati e logge che mostrano, al centro, un peristilio, di sorprendente modernità protorinascimentale. Lo spigolo dell'edificio cade in corrispondenza di Francesco, pietra d'angolo del nuovo ordine e della riforma della Chiesa, con le due pareti di scorcio che acuizzano il distacco e l'incomunicabilità tra i due gruppi, quasi fossero nascosti l'uno all'altro ai lati dell'edificio[3]. Si viene e a generare inoltre una forma triangolare che riempie la lunetta con grande efficacia. La scena farà da spunto per Taddeo Gaddi e i suoi edifici in tralice, che verranno sviluppati in scene come la Presentazione della Vergine al Tempio nella vicina Cappella Baroncelli.

 

 

Giotto di Bondone, Apparizione al Capitolo di Arles, scena delle Storie di san Francesco, 1317-1325. Basilica di Santa Croce, parete del transetto sopra la cappella Bardi

Parete sinistra della Cappella Bardi, con le scene San Francesco rinuncia alle vesti davanti al vescovo Guido e al padre Bernardone, e l'Apparizione di san Francesco a sant'Antonio nel Capitolo di Arles, Santa Croce, Firenze [1]


   
   

La cappella Bardi è decorata con il primo ciclo di Storie di San Francesco fuori di Assisi. Sul transetto, la parete di ingresso reca la rappresentazione delle Stimmate di san Francesco e due busti in clipeo, nei pennacchi dell'arco di acceso, probabilmente raffigurano Adamo ed Eva.
ll piccolo vano rettangolare, di accentuato slancio verticale, è coperto da una volta a crociera in cui sono i clipei con le allegorie delle virtù francescane, Povertà, Castità e Obbedienza, completate probabilmente da San Francesco in gloria, oggi perduto; perduti sono anche gli otto santi in polilobi dell'intradosso dell'arco di ingresso (oggi sostituiti da sagome ottocentesche). Sulla parete di fondo, ai lati della finestra, quattro nicchie su due livelli ospitavano ognuna una figura stante: a sinistra San Lodovico di Tolosa, in alto, e Santa Chiara, in basso; a destra Santa Elisabetta d'Ungheria, in basso, e un altro santo (forse San Giorgio) ora perduto, in alto. Sulle pareti laterali sono rappresentate sei storie di San Francesco: a sinistra. dall'alto in basso, la Rinuncia agli averi, l'Apparizione al capitolo di Arles e le Esequie di San Francesco; a destra, la Conferma della regola, la Prova del fuoco di fronte al sultano e l'Apparizione a frate Agostino e al vescovo di Assisi. La disposizione generale delle scene presuppone un punto di vista centralizzato ed uno scorcio da sotto in su.[2]

Il ciclo di affreschi può essere letto dall'alto verso il basso. La lettura salta da una parete all'altra, venendo letta dall'alto in basso e da sinistra a destra. Alla Rinuncia ai beni paterni segue sulla parete opposta l'Approvazione della Regola, poi al secondo livello l'Apparizione al Capitolo di Arle con la Prova del fuoco, e infine nel registro più basso le Esequie di san Francesco con l'Apparizione a frate Agostino e al vescovo Guido d'Assisi.

Inizia sulla parete sinistra (parete nord):

1 - San Francesco rinuncia alle vesti davanti al vescovo Guido e al padre Bernardone, 280 x 450 cm

3 - Apparizione di san Francesco a sant'Antonio nel Capitolo di Arles , 280 x 450 cm

5 - Esequie di san Francesco con l'incredulo Girolamo che cerca le stigmate, 280 x 450 cm

Sulla parete opposta (parete sud) sono raffigurati:

2 - Approvazione della Regola (sulla lunetta),

4 - Prova del fuoco davanti al Sultano, 280 x 450 cm

6 - Visioni di frate Agostino e del vescovo Guido di Assisi, 280 x 450 cm

 


Pur nella estreme riduzione di numero e sintesi narrativa delle storie (un quarto rispetto al ciclo di Assisi), la scelta operata nella cappella Bardi doveva essere vista come coerente e rappresentativa per l'ordine francescano.

 

Giotto di Bondone - Scenes from the Life of Saint Francis - 2. Renunciation of Wordly Goods (detail) - WGA09304.jpg

Giotto di Bondone, San Francesco rinuncia alle vesti davanti al vescovo Guido e al padre Bernardone, (particolare) 1317-1325, Cappella Bardi, basilica di Santa Croce, Firenze

       
 
   
La Cappella Bardi, Santa Croce, Firenze. Gli affreschi di Giotto di Bondone narrano fatti della vita di san Francesco secondo la Legenda maior di Bonaventura da Bagnoregio Giotto di Bondone, Approvazione della Regola, affresco, 1317-1325, Cappella Bardi, basilica di Santa Croce, Firenze   Giotto di Bondone - Scenes from the Life of Saint Francis - 3. Apparition at Arles - WGA09305

La Cappella Bardi, Santa Croce, Firenze

 

 

Giotto di Bondone, Approvazione della Regola

 

 

 

Giotto di Bondone, Apparizione di san Francesco a sant'Antonio nel Capitolo di Arles

 

Giotto di Bondone, Prova del fuoco davanti al Sultano, delle Storie di san Francesco,
parete destra della cappella Bardi, basilica di Santa Croce, Firenze

  Giotto di Bondone, Esequie di san Francesco con l'incredulo Girolamo che cerca le stigmate, 1317-1325, Cappella Bardi, basilica di Santa Croce, Firenze   Giotto di Bondone - Scenes from the Life of Saint Francis - 7. Vision of the Ascension of St Francis - WGA09315

Giotto di Bondone, Prova del fuoco davanti al Sultano, Cappella Bardi, basilica di Santa Croce, Firenze

 

 

Giotto di Bondone, Esequie di san Francesco

 

 

Giotto di Bondone, Visioni dell'ascensione di san Francesco

 


[1] Foto di jean louis mazieres, publicato ato sotto la licenza Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic- Creative Commons.
[2] Cecilia Frosinini, Le esequie di San Francesco - Giotto, Cappella Bardi, 2013, in "Maestri e capolavori", Edizioni l'Orbicolare | www.academia.edu [Doa.ssa Ccci.lia frosinini, Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro - Direttore Settore Restauro Pttlure Murali. Firenze
[3]

 

Bibliografia

Maurizia Tazartes, Giotto, Rizzoli, Milano 2004. ISBN non esistente

Edi Baccheschi, L'opera completa di Giotto, Rizzoli, Milano 1977.

Art in Tuscany | Giotto di Bondone | The Bardi Chapel in Santa Croce




° Questo articolo è basato parzialmente sull'articolo Cappella Bardi (Santa Croce) dell' enciclopedia Wikipedia ed è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.