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Monteriggioni, sul sfondo San Gimignano [2]
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Da vedere
Una delle tappe più belle della Via Francigena. Usciti da S. Gimignano, dopo un tratto in saliscendi, arriviamo in prossimità di una delle tappe di Sigerico, ad oggi non ancora localizzata con esattezza: Molino d’Aiano.
Proseguiamo verso Badia a Coneo, Gracciano e poi a Strove, con la sua bella Pieve romanica.
Transitiamo dallo splendido complesso di Abbadia a Isola prima di raggiungere Monteriggioni, con la sua inconfondibile corona di torri [1].
Podere Palagetto
Del castello di origine medievale rimane solamente una casa-torre suddivisa in tre piani, oggi utilizzata come appartamento di un agriturismo. Si trova a solo 1 km dal centro di San Gimignano.
Convento di Monte Oliveto Minore
Il convento di Monte Oliveto Minore a Barbiano, immerso tra vigne e olivi e situato lungo la via Francigena, a circa un chilometro da San Gimignano.
Il convento, ancora fuori dagli abituali itinerari turistici, venne fondato nel 1340 e fu poi ingrandito nel 1458. Visiteremo insieme la chiesa e l'ameno chiostro quattrocentesco che conserva un affresco di Benozzo Gozzoli e bottega raffigurante la Crocifissione.
Villa Spedaletto
L'antico Spedale medievale posto lungo il tracciato della via Francigena è stato trasformato tra XIX e XX secolo in villa con cappella
Torraccia di Chiusi
Sul sito sono visibili una torre con base a scarpa e altri fabbricati addossati completamente rivestiti di intonaco moderno. Uno scavo archeologico dell'Università di Louvain (Belgio) ha permesso di individuare i resti di un edificio di età romana e di portare alla luce strutture murarie, canalizzazioni, tessere di mosaico e materiali fittili, facenti parte del complesso di una villa di grandi dimensioni del III-IV secolo d.C.
Podere Castellaccio
Del castello feudale resta solo la base scarpata di una torre in mattoni, con apertura ad arco su un lato.
Villa romana di Aiano-Torraccia di C
Il progetto internazionale «VII Regio. Il caso della Val d’Elsa in età romana e tardoantica» ha come scopo una più ampia comprensione dei fenomeni di popolamento e dei modi di vita nel territorio rurale della Val d’Elsa ed in particolare nel comune di San Gimignano.
Molino d'Aiano
Il termine di San Martino in Foci corrisponde al nome di un antico sito medievale, oggi scomparso, che rappresentava una tappa dell'itinerario di Sigerico lungo la via Francigena.
Il sito è attualmente identificato nella località di Molino d'Aiano in prossimità del torrente Riguardi.
San Bartolomeo a Campiglia
Attorno alla chiesa di San Bartolomeo si è sviluppato nel corso dei secoli un villaggio e poi un castello. **Si tratta di un fabbricato in pietra molto alterato che presenta una base a scarpa di chiara origine basso medievale ed alcuni corsi murari tipo filaretto. Della chiesa romanica resta il fianco sinistro nel quale si nota l'arco a tutto sesto di un portale oggi tamponato e di una monofora rettangolare tardomedievale.
Santi Ippolito e Cassiano a Coneo
La prima menzione della pieve di Sant’Ippolito risalirebbe al X secolo.
La pieve si presenta oggi mutila nella sua struttura. In origine constava di tre navate concluse da tre absidi di cui la sola centrale sporgeva all’esterno. Dell’abside centrale resta oggi il basamento a raso del suolo, mentre ancora visibili sono le absidiole di cui quella sinistra è esclusa dallo spazio interno della chiesa[3].
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Abbazia di Santa Maria Assunta a Conèo, Colle Val d'Elsa [4] |
Santa Maria a Coneo
L'affiliazione di Conèo all'Ordine Vallombrosiano viene fatta risalire agli anni 1073-1076.
La chiesa si presenta com eun edificio a unica navata con transetto sporgente. La parte presbiteriale presenta tre absidi, minori quelle laterali e più grande quella centrale.
Quartaia
Quartaia è attestato come casale con la chiesa dei SS. Jacopo e Filippo, precedentemente intitolata a S. Cerbone (1356).
Si trova su una collina che fiancheggia a destra il borro degli Strulli lungo la strada Volterrana.
Fabbrica
La località di Fabbrica è citata per la prima volta in una cessione redatta nel 1137 dal vescovo di Siena in favore del vescovo di Volterra.
La chiesa dedicata a San Pietro sembra di fondazione posteriore: compare infatti per la prima volta nelle Rationes Decimarum del biennio 1302-1303.
L’attuale chiesetta, in abbandono, è una costruzione neogotica.
San Niccolò a Lano
Lano viene attestato sino dall’anno 1020 come località contraddistinta dalla presenza di una corte. La chiesa di San Martino è confermata nel 1120; la Bolla papale del 1183 ricorda una seconda chiesa per Lano, titolata San Nicola.
L’attuale agglomerato non presenta alcuna emergenza monumentale, solo la chiesa risulta in stato di conservazione molto buono
Mensanello
La prima attestazione della chiesa di Santa Maria di Mensanello è una conferma, con bolla di papa Callisto II, a Teuzo pievano d’Elsa nell’anno 1120.
La chiesa è stata completamente ricostruita in questo secolo in stile neoromanico.
Onci
San Michele a Onci è ricordata nella bolla di Pasquale II del novembre 1115 come situata vicino al fiume Elsa.
Nei decimari pontifici del XIII-XIV secolo risulta che la chiesa di San Michele a Onci era sede di una comunità canonicale di preti secolari.
La chiesa è oggi ridotta a magazzino. Resta della costruzione romanica la facciata con portale estradossato a sesto leggermente acuto e la parete perimetrale sinistra.
Calcinaia
Il mulino di Calcinaia è nell'aspetto attuale una costruzione del XVI secolo. All'esterno è ancora visibile la gora che alimentava il ritrecine; questo è ancora visibile all'interno insieme alla tramoggia che gettava i semi dei cereali nella macina.
Gracciano dell'Elsa
Gracciano viene identificato con l’insediamento di Elsa attestato nei documenti sino dalla fine del
X secolo. Già nel 990 il toponimo compariva nella memoria di Sigerico arcivescovo di Canterbury (che si era recato a Roma per ricevere l’investitura da papa Giovanni XV) e veniva attribuito a una mansiones definita Aelsa.
Spedaletto
Procedendo a sud di Gracciano, si incontra la località detta Spedaletto, dove nell'antichità si trovava uno spedale dedicato a San Giovanni ed ormai scomparso.
Pieve a Elsa
La prima attestazione certa di una pieve risale comunque a pochi anni dopo, tra il 1003 e il 1007. Ancora nel 1007, Willa (vedova del conte Rodolfo II degli Aldobrandeschi) mise fine al dissidio con il vescovato volterrano restituendo la pieve.
Padre Mattone Vezzi ci informa che la demolizione della vetusta pieve a Elsa avvenne per volontà del vescovo di Colle monsignor Guelfi Camaiani nel 1760[3].
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Le Caldane antiche terme romane sulla Via Francigena in Toscana vicino a Colle di Val D'Elsa [Photo by Wolfgang Moroder] [5] |
Le Caldane
Le Caldane sono bagni termali in prossimità di Colle Val d'Elsa. La Sorgente Termale si trova nei pressi della frazione di Gracciano.
Le Caldane, sono bagni termali con sorgenti di acqua tiepida che hanno proprietà terapeutiche conosciute fin da epoca etrusco-romana.
Le terme furono distrutte dalle truppe senesi nel 1260 e furono parzialmente ricostruite intorno alla metà del 1400.
Sant'Andrea a Scarna
Presso la chiesa di Scarna nel maggio del 1108 fu rogato un atto con cui si impediva al vescovo di Volterra Rogerio di influire sull’elezione dell’abate di Abbadia a Isola.
Una bolla papale del 1171 conferma la giurisdizione della badia sulle chiesa situate nella zona. L’abitato era in parte compreso nei beni patrimoniali dei signori di Staggia, come risulta dal loro albero genealogico tracciato alla fine del XII secolo.
Dell’antica canonica, oggi inglobata in un’abitazione moderna, si conserva la facciata e parte delle mura perimetrali.
Pieve Sant'Antonio Al Bosco, Poggibonsi
Nata come convento nel XIII secolo per accogliere e far conoscere la Parola di Dio ai pellegrini di passaggio che percorrevano la via Francigena, usata in seguito come casa canonica parrocchiale.
Acquaviva
Una fonte d'acqua viene descritta in alcuni documenti del 1025 e del 1038. Fu possedimento dei conti di Staggia fin dal X secolo e dopo di essi del monastero di Abbadia a Isola.
Attualmente il toponimo corrisponde ad una villa-fattoria podere posizionata sulla strada che da Strove conduce a Scarna
Strove
Strove è un piccolo borgo fortificato attestato come castello già a partire dal X secolo, quando era compreso tra i possedimenti dei conti di Staggia. Al contrario del castello di Staggia, compreso nel territorio fiorentino, nel XIII secolo quello di Strove dipendeva dal vescovo di Siena.
Pur nell'apparente assenza di strutture medievali l'origine castellana è rivelata con evidenza dalla disposizione a cerchio delle costruzioni.
Castel Bigozzi
Resti di una fortificazione medievale sono stati incorporati in una casa colonica recentemente ristrutturata e utilizzata come residence[3].
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Monteriggioni, Castel Pietraio, veduta [6] |
Castel Pietraio
Castel Pietraio è un grande castello del XII secolo, trasformato in villa nel XV e XVI secolo, trasformazione cancellata totalmente da un restauro recente, che ha voluto riportare alla luce tutti i muri di pietra. All'interno è presente la cappella dedicata ai SS. Pietro e Paolo.
Oggi viene utilizzato come un residence agrituristico.
Madonna della Neve
Abbazia dei Santi Salvatore e Abbadia Isola[3]
Partenza: San Gimignano, Piazza della Cisterna |
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San Gimignano, Piazza della Cisterna, vista da Torre Grossa [2]
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San Gimignano, Manhattan mediaevo
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Via Francigena | La undicesima tappa della Via Francigena toscana: da San Gimignano a Monteriggioni | 31,3 km
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Variante per Colle Val d'Elsa | 11,9 km
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Variante per Colle Val d'Elsa e il Sentierelsa
Percorso Trekking | Colle di Val d'Elza - Gracciano | 4,76 km | 3 ore circa
Variante| Il Sentierelsa | Gracciano - Colle di Val d'Elsa
Il Sentierelsa è un percorso storico-naturalistico che permette di costeggiare il fiume per un paio di chilometri. Il sentiero parte dal ponte di San Marziale, che si trova a Gracciano, e giunge fino al Ponte di Spugna. Il tempo di percorrenza è di circa 3 ore (andata e ritorno).(2)
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Area naturale protetta di interesse locale Parco fluviale dell'Alta Val d'Elsa
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Sentiero Colle di Val d'Elsa - Gracciano |
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Colle di Val d'Elsa, Il Sentierelsa |
La cascata del Diborrato: un salto alto 15 metri e profondo oltre 10 metri, nel secolo passato luogo balneare per i colligiani.
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Colle Val d'Elsa, Cascata del Diborrato [1] |
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'Abbazia di Santa Maria Assunta a Conèo
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Veduta dell'abside dell'Abbazia di Santa Maria Assunta a Conèo, Colle Val d'Elsa
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Santa Maria Assunta, Monastero di Monteoliveto minore |
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Monteriggioni |
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Monteriggioni e Dante Alighieri
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Abbazia dei Santi Salvatore e Cirino (Abbadia Isola)
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Cartellonistica lungo il Sentierelsa
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Chiesa San Marziano (Gracciano)
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L’Elsa, la steccaia e il Callone Reale al Ponte di San Marziale
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Colle Val d'Elsa, Le Caldane
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Colle Val d'Elsa, Le Caldane
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Colle Val d'Elsa, itinerario per la sorgente de Le Caldane
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Colle di Val d'Elsa, panorama del centro storico
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Chiesa di Santa Maria in Canonica
(Colle Val d'Elsa)
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Museo San Pietro, sale del Museo Diocesano
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Abbadia a Isola, Facciata |
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Abbadia a Isola, tribuna
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Interno della chiesa di Abbadia Isola |
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Trekking in Toscane | Via Francigena in Toscana
Tutte le tappe della Via Francigena Toscana
1 Passo della Cisa a Pontremoli
2 Pontremoli-Aulla
3 Aulla-Sarzana
4 Sarzana a Massa
5 Massa a Camaiore
6 Camaiore a Lucca
7 Lucca ad Altopascio
8 Altopascio a San Miniato
9 San Miniato a Gambassi Terme
10 Gambassi Terme a San Gimignano
11 San Gimignano a Monteriggioni
12 Monteriggioni a Siena
13 Siena a Ponte D’Arbia
14 Ponte D’Arbia a San Quirico D’Orcia
15 San Quirico D’orcia a Radicofani
16 Radicofani a Aquapendente
Variante
Dal Borgo Castelfiorentino alla Francigena | Scarica file GPS
Un nuovo itinerario escursionistico, dedicato a quanti desiderano raggiungere a piedi l'antica via Francigena partendo dal centro storico di Castelfiorentino
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Via Francigena in Tuscany
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