Il Sentierelsa è un percorso attrezzato di circa 4 km lungo il fiume Elsa, nel comune di Colle Val d'Elsa. Il percorso inizia nei pressi della frazione di Gracciano, poco più a sud dell'abitato di Colle Val d'Elsa, in prossimità del ponte di San Marziale di Limoges e si snoda lungo il corso del fiume fino al Ponte di Spugna. Il percorso, la cui realizzazione è stata per lo più opera dei volontari dell'ARCI Pesca Colligiano, fa parte dell'Area Naturale Protetta di Interesse Locale Parco Fluviale dell'Alta Val d'Elsa. All'inizio del sentiero possiamo vedere la Steccaia ed il Callone Reale. Sono queste due opere fondamentali per la storia dell'economia colligiana visto che servivano ad incanalare l'acqua dell'Elsa in canali artificiali, risalenti al Medioevo. L'acqua, incanalata nelle ‘gore', come venivano chiamati gli antichi canali medievali, poteva così essere sfruttata non solo per l'irrigazione e per gli usi quotidiani, ma soprattutto per produrre la forza motrice necessaria ai mulini e alle numerose cartiere che si trovavano a Colle Val d'Elsa. Successivamente, oltre alle cartiere la forza motrice a basso costo, così prodotta, è stata di particolare ausilio per lo sviluppo delle ferriere e delle altre industrie manifatturiere della città, fino ad epoca recente (XIX/XX secolo). Entrando nei particolari, 'La Steccaia' serve a trattenere l'acqua del fiume, deviandola grazie ad un sistema di chiuse mobili (tavole da inserire in blocchi di pietra) che crea una sorta di sbarramento alle acque dell'Elsa. Il 'Callone Reale', la cui costruzione risale ai tempi del Granducato di Toscana, non è altro che una saracinesca che regola l'afflusso dell'acqua che viene deviata nelle gore.
Cascata del Diborrato
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Subito dopo il fiume compie un salto con la "cascata del Diborrato", dove i giovani colligiani erano soliti dimostrare il loro coraggio tuffandosi dall'alto. Il sentiero prosegue quindi toccando vari punti (molto noti ai colligiani soprattutto di una certa età): il "Tonfo dei Preti" (così chiamato perché vi facevano il bagno i seminaristi), la "Nicchia" (il Mare dei colligiani soprattutto negli anni '30 e '40, ma anche in epoca successiva), la "Conchina", immortalata dal pittore Antonio Salvetti e ancora la "Grotta dell'Orso", "l'Alberaia", il "Masso Bianco" e "la Spianata dei Falchi", tutti punti con caratteristiche ambientali particolari. Il Sentierelsa termina sotto all'attuale ponte di Spugna.
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