Luoghi
Mappa | Piero della Francesca in Toscana e Italia centrale
Elenco opere
Le Storie della Vera Croce (1452 - 1466)Adorazione della Croce e Incontro tra Salomone e la Regina di Saba
La Vittoria di Costantino su Massenzio
Tortura dell'ebreo
Ritrovamento delle tre croci e verifica della Croce
Battaglia di Eraclio e Cosroè
Sigismondo Pandolfo Malatesta in preghiera davanti a san Sigismondo (1451)
Madonna del parto (ca. 1460)
La Resurrezione (ca 1463)
N L Piero della Francesca, Sogno di Costantino, particolare l'imperatore Costantino addormentato, le Storie della Vera Croce, Basilica di San Francesco, Arezzo [1]
Piero della Francesca, Il Sogno di Costantino, Capella Bacci, Basilica di San Francesco, Arezzo
Il ciclo di affreschi La Legenda della Vera Croce venne dipinto da Piero della Francesca, tra il 1452 e il 1466. Il ciclo di affreschi è la sua opera più grande e importante e un capolavoro del primo Rinascimento.
L'affresco Il Sogno di Costantino fu probabilmente dipinto nella seconda parte dei lavori, dopo i contatti con la cultura fiamminga e Roma, dalla quale Piero sviluppò un ancora più forte senso della luce. Il sogno di Costantino è una delle più convincenti scene notturne dipinte fino ad allora nell'arte europea e rimase pressoché insuperato, in quanto a effetti drammatici, fino all'epoca di Caravaggio.
Piero della Francesca, Il Sogno di Costantino, Capella Bacci, Basilica di San Francesco, Arezzo [2]
Rispetto alle scene precedenti (il Sollevamento della Croce per la sepoltura, ambientata ai tempi di Salomone, e l'Annunciazione) è stato fatto un notevole salto temporale in avanti. La profezia della Regina di Saba si è infatti nel frattempo avverata, Gesù è stato crocifisso sul legno da lei indicato, il regno dei Giudei è stato dissolto e Gerusalemme distrutta. Si arriva così al IV secolo, quando l'imperatore romano Costantino sta per scontrarsi nella battaglia decisiva contro il suo rivale Massenzio. Ecco che di notte, nel suo accampamento, un angelo gli porta in sogno la rivelazione della Croce (In hoc signo vinces), con la quale sconfiggerà l'avversario (scena successiva della Battaglia di Ponte Milvio); in seguito all'evento prodigioso, secondo la tradizione, Costantino poi concesse la libertà di culto ai cristiani (editto di Milano, 313) ed i suoi successori avrebbero poi fatto del Cristianesimo la religione di Stato (editto di Tessalonica, 380) [2].
Piero della Francesca, Sogno di Costantino, particolare l'imperatore Costantino addormentato, le Storie della Vera Croce, Basilica di San Francesco, Arezzo
Vera protagonista della scena è la luce, che sembra emanare dalla croce stessa, accendendo la tenda e il giaciglio imperiale, lasciando invece in ombra i soldati e lo sfondo. Si tratta di una luce "mistica", come si trova in altre opere di Piero (quali la Flagellazione): si tratta infatti di un passaggio tra l'"ombra" del paganesimo e la "luce" della ragione cristiana, che trasfigura l'apparizione come un evento essenzialmente luminoso.
Anna Maria Maetzke: 'La grande luce emanata dalla croce diffonde un chiarore soprannaturale che accende il rosa e il giallo della tenda e illumina in pieno il letto dalla coperta rossa ed il bianco lenzuolo, l'uomo vestito di grigio chiaro ed il gradino su cui è seduto. Una luce che investe di fronte l'armato a destra col cappello di ferro che con la tesa gli fa ombra sul viso e crea col suo riverbero uno straordinario controluce sulla figura del guerriero di spalle, appoggiato alla lancia: un'immagine che lascia quasi sconcertati per la sua incredibile modernità che non solo fu certamente presente a Raffaello quando dipinse la Liberazionedi San Pietro in Vaticano, ma addirittura anticipa Caravaggio e Rembrandt.
La stessa luce si diffonde molto lontano per tutto l'accampamento, indicato dal ritagliarsi della sommità delle tende; tutte, come la principale, ancor più risaltano contra il cielo scuro per l'espediente che Piero usa di continuo di sottolineare con un contorno bianco, a risparmio, i volumi - una tecnica usata anche dai fiamminghi, come accenna il Bertelli (1991)'.[2]
Le diverse scene sulla parete destra della Capella Bacci
2 Adorazione della Croce e Incontro tra Salomone e la Regina di Saba
6 La Vittoria di Costantino su Massenzio
Interno della Basilica di San Francesco, Arezzo, con il Crocifisso del Maestro di San Francesco
Parete destra
Sogno di Costantino (dettaglio))
[1] Foto di y Miguel Hermoso Cuesta, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale
[2] Tratta da Anna Maria Maetzke, Piero Della Francesca, Silvana (2006), p. 118
BibliografieCarlo Bertelli, Piero della Francesca: La forza divina della pittura (Milan, 1991).
Fabrizio Falconi, La visione di Costantino e L’Arco di Malborghetto sulla Via Flaminia.
Eugenio Battisti, Marisa Dalai Emiliani, Piero della Francesca. Opera completa, Mondadori Electa, 1993
Art in Ttscany | Storie della Vera Croce
Arte in Toscana | Storie della Vera Croce, 1452-1466, affreschi, Basilica di San Francesco, Arezzo
Art in Tuscany | The Golden Legend (Legenda aurea or Legenda sanctorum)