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Art in Tuscany

Interno Basilica di San Francesco, Arezzo, con il Crocifisso del Maestro di San Francesco e Le Storie della vera Croce di Piero della Francesca

 

Interno Basilica di San Francesco, Arezzo, con il Crocifisso del Maestro di San Francesco e Le Storie della vera Croce di Piero della Francesca [1]

 

Toacana ] Galleria di immagini  
     
   
Basilica di San Francesco, Arezzo, con il Crocifisso del Maestro di San Francesco e Le Storie della vera Croce di Piero della Francesca

   
   

La Basilica di San Francesco, edificata a partire dalla seconda metà del XIII secolo, presenta un grandioso interno a navata unica. La chiesa deve la sua fama non solo alla bellezza ed al fascino che emana, ma soprattutto per le Storie della Vera Croce, un ciclo di affreschi di Piero della Francesca (1452-1466). La chiesa contiene anche un crocifisso del Maestro di San Francesco, un contemporaneo di Cimabue.

 

De Cappella Bacci van de basiliek van San Francesco in Arezzo

Interno della Basilica di San Francesco, Arezzo, con il Crocifisso del Maestro di San Francesco (0)

 

Capolavoro di Piero della Francesca

Le Storie della Vera Croce è un ciclo di affreschi conservato nella cappella maggiore della basilica di San Francesco. Iniziato da Bicci di Lorenzo, venne dipinto soprattutto da Piero della Francesca, tra il 1452 e il 1466, che ne fece uno dei capolavori di tutta la pittura rinascimentale.

Piero si discostò comunque dai modelli precedenti, a livello di scelta delle storie (alcune sono trattate individualmente, come quella del Sollevamento della Croce), sia a livello iconografico (Adorazione della Croce e incontro di Salomone e la Regina di Saba, Sogno di Costantino, Battaglia di Costantino e Massenzio). Egli inoltre non si curò dell'andamento cronologico, privilegiando un criterio meramente estetico-formale, che creasse effetti di simmetria, senza per questo impedire rispondenze filosofico-teologiche tra scene che si fronteggiano. In alto ad esempio, sia nella parete sinistra che in quella di destra è rappresentata una scena all'aperto, mentre nel registro mediano si trovano due scene di corte su sfondo architettonico, e, in basso, due battaglie. A determinate scene dell'Antico Testamento inoltre si contrappongono altre del Nuovo.

Le scene possono esser quindi lette in un ordine cronologico o nell'ordine di lettura naturale, che va dal registro superiore a sinistra (lunette), alle due scene sulla parete centrale ai lati della finestra, fino alla parete destra, riprendendo poi nel registro mediano e in quello inferiore con lo stesso ordine. L'ordine di lettura cronologico invece inizia nella lunetta destra e termina, ciclicamente, nella lunetta sinistra.

 

Piero della Francesca, Storie della Vera Croce, basilica di San Francesco, Arezzo [scene Battaglia di Eraclio e Cosroè e Ritrovamento delle tre croci e verifica della Croce]

Piero della Francesca, Storie della Vera Croce, basilica di San Francesco, Arezzo [scene Battaglia di Eraclio e Cosroè e Ritrovamento delle tre croci e verifica della Croce] [0]


 

Maestro di San Francesco (... – XIII secolo) è stato un pittore attivo in Umbria tra il 1260 e il 1280, autore di alcuni dipinti caratterizzati da modi vivacemente espressivi e talvolta venati di accentuato patetismo. Il nome gli deriva da una tavola con un San Francesco e due angeli oggi conservata nel Museo della basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi [1].

Fu il primo pittore ingaggiato nella basilica di San Francesco, dove realizzò intorno al 1255-1260 nella navata della Basilica inferiore due cicli di affreschi con Storie della vita di san Francesco e Storie della Passione di Cristo, purtroppo ampiamente danneggiate dall'apertura delle cappelle laterali [2].



Grande croce del Maestro di San Francesco, Chiesa di San Francesco Arezzo

Grande croce del Maestro di San Francesco, Chiesa di San Francesco Arezzo [5]

Storia

Dentro le mura


La basilica è storicamente la seconda chiesa di Arezzo. La prima era fuori dalle mura e doveva essere una chiesa grande per contenere la Grande Croce francescana e una tavola della Maestà di Guido da Siena. La prima chiesa fu distrutta per motivi di difesa e così la comunità di Arezzo chiese che la seconda fosse costruita dentro le mura (1290). La Maestà fu spostata nella nuova chiesa e successivamente asportata nel 1863 per farne un pezzo da museo.

Il progetto

Presso l'Archivio Capitolare di Arezzo, è conservata la pergamena che rappresenta il disegno di progetto dell'intero complesso conventuale, compresa la chiesa. Questo, risalente alla fine del XIII secolo inizi del XIV, risulta essere tra i disegni architettonici più antichi conservati in Italia[2]. Il nome del progettista della chiesa è da cercare tra i discepoli di frate Elia da Cortona, ed il suo nome, Fra Giovanni da Pistoia, è indicato sul verso della pergamena: "forma?] totius loci conventus fratrum minorum de Aretio ... [ecc]lesia est designata per fratrem Johannem de Pistorio magistrum cementarium."[3]

Nel XIV secolo una pia donna di nome Monna Tessa lasciò trecento lire per il rivestimento della facciata; si iniziò, ma per l'esigua somma, ci si fermò allo zoccolo, rimasto come testimonianza di buona volontà, la facciata si è preservata fino ai giorni nostri, e non subì nessun cambiamento.

Intorno al 1990 si è rimediato ad un infelice intervento eseguito dopo il 1870, che scalzò la facciata di quasi due metri. Idealmente venne ricostruita la base su cui poggiava, in una forma moderna, che dice il presente senza sopraffare il passato.


Descrizione

Architettura e opere d'arte

La basilica, costruita in pietre e mattoni, si trova nell'omonima piazza di San Francesco. Di fronte alla facciata è presente un monumento a Vittorio Fossombroni, di Pasquale Romanelli (1863), posto in posizione non dominante rispetto alla facciata. L'interno, molto spazioso, ha un'unica navata, fiancheggiata a sinistra da alcune cappelle e a destra da edicole con ornamenti del Trecento.

Sulle pareti della cappella maggiore, tra il 1453 ed il 1464 Piero della Francesca dipinse il celebre ciclo di affreschi delle Storie della Vera Croce. Un restauro è stato compiuto nel 1992, 500 anni dopo la morte dell'artista. La cappella posta a destra dell'abside ospita affreschi di Spinello Aretino, mentre in quella a sinistra si trova una Annunciazione forse del giovane Luca Signorelli.

La chiesa contiene il crocifisso del Maestro di San Francesco. La chiesa inferiore, divisa in tre navate, è ora usata come sala espositiva.

Nella parete tra la penultima e l'ultima cappella laterale di sinistra, si trova l'organo a canne, costruito nel 1969 dalla ditta organara Costamagna, donato il 4 ottobre dello stesso anno dal comune di Arezzo alla basilica. Lo strumento, a trasmissione elettrica, ha 14 registri e consolle a due tastiere di 61 note ciascuna e pedaliera concavo-radiale di 32.

 

   
   

Album Basilica di San Francesco

 

   
La Capella Bacci nella Basilica di San Francesco, con Le Storie della Vera Croce di Piero della Francesca   Interno della Basilica di San Francesco, Arezzo, con il Crocifisso del Maestro di San Francesco   La Capella Bacci nella Basilica di San Francesco, con Le Storie della Vera Croce di Piero della Francesca

La Capella Bacci nella Basilica di San Francesco, con Le Storie della Vera Croce di Piero della Francesca

 

  Interno della Basilica di San Francesco, Arezzo, con il Crocifisso del Maestro di San Francesco   La Capella Bacci nella Basilica di San Francesco, con Le Storie della Vera Croce di Piero della Francesca
Bicci di Lorenzo, Volta della Cappella Bacci,  Basilica di San Francesco, Arezzo   Bicci di Lorenzo, Giudizio Universale e Volta della Cappella Bacci,  Basilica di San Francesco, Arezzo   La Capella Bacci nella Basilica di San Francesco, con il Crocifisso del Maestro di San Francesco e Le Storie della Vera Croce di Piero della Francesca

Bicci di Lorenzo, Volta della Cappella Bacci,  Basilica di San Francesco, Arezzo

 

  Bicci di Lorenzo, Giudizio Universale e Volta della Cappella Bacci,  Basilica di San Francesco, Arezzo    
         
         
 
   

Basilica di San Francesco


Piazza S. Francesco, 1 – Arezzo Come arrivare
Tel. 0575 20059
www.pierodellafrancesca.it

Direttore arch. Rossella Sileno

ORARI

Ora legale: Lunedì/Venerdì: 9:00 – 19:00, ultimo ingresso 18.30; Sabato: 9:00 – 18:00, ultimo ingresso 17.30;
Domenica: 13:00 – 18:00, ultimo ingresso 17.30

Ora solare: Lunedì/Venerdì: 9:00 – 18:00, ultimo ingresso.


Piero della Francesca, Storie della vera croce

Sito biglietteria per la visita agli affreschi

La prenotazione è obbligatoria.
In realtà, nei periodi di minore affluenza sarà sufficiente recarsi in biglietteria una mezz'oretta prima.

 


[0] Foto di Traveling in Tuscany © All rights reserved

[1] Foto di Traveling in Tuscany © All rights reserved
[2] By This illustration was made by louis-garden, licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 2.5 Generic license.
[3] Thode, 1885.
[4] Gli affreschi erano precedentemente attribuiti a Giunta Pisano.
[5] Foto di Miguel Hermoso Cuesta, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International.


Bibliografia

Henri Thode: Franz von Assisi und die Anfänge der Kunst der Renaissance in Italien, Berlin 1885, pp. 218–219 e 286 e segg. (trad. italiana: Francesco d'Assisi e le origini dell'arte del Rinascimento in Italia;

R. van Marle, Il Maestro di San Francesco, in "Rassegna d'arte", 1919, pp. 9–21;

J. Schultze: Zur Kunst des "Franziskusmeisters", in "Wallraf-Richartz-Jahrbuch", 25 (1963), pp. 109–150;

S. Esser, Die Ausmalung der Unterkirche von San Francesco in Assisi durch den Franziskusmeister, Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universität, Dissertation, 1981

Serena Romano, Le storie parallele di Assisi: il Maestro di San Francesco, in "Storia dell'arte", 44 (1982), pp. 63–82;

J. Poeschke: Der "Franziskusmeister" und die Anfänge der Ausmalung von S. Francesco in Assisi. In: "Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz", 27 (1983), pp. 125–170;

Elvio Lunghi: Una "copia" antica dagli affreschi del maestro di San Francesco. In: "Paragone", 40 (1989), pp. 12–29;

Elvio Lunghi, Il Crocefisso di Giunta Pisano e l'icona del Maestro di San Francesco alla Porziuncola, Assisi 1995. ISBN 8827003002

Enio Sindona, Cimabue e il momento figurativo pregiottesco, Rizzoli Editore, Milano, 1975.



Art in Tuscany | Master of Saint Francis


Questo articolo è basato parzialmente sull'articolo Basilica di San Francesco (Arezzo) dell' enciclopedia Wikipedia ed è parzialmente rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.




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Shadows on Podere Santa Pia
Colline sotto Podere Santa Pia
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