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Maso di Banco, Storie di san Silvestro, Miracolo del santo che chiude la fauci al drago e resuscita due maghi uccisi dall'alito del mostro, Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze [1]
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Maso di Banco, Storie di san Silvestro, Miracolo del santo che chiude la fauci al drago e resuscita due maghi uccisi dall'alito del mostro, Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze
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La cappella Bardi di Vernio è una della cappelle del transetto di Santa Croce a Firenze, affrescata per lo più da Maso di Banco. Gli affreschi narrano le Storie di san Silvestro, basate sulla Leggenda Aurea di Jacopo da Varazze e sono tra le opere in assoluto più riuscite della scuola di Giotto.
Cappella Bardi di Vernio
Le scene vanno lette dall'alto al basso, da sinistra a destra:
1. Costantino in trono ascolta Silvestro e poi si fa battezzare da lui
2. Sogno di Costantino con la visione di Pietro e Paolo
3. San Silvestro presenta le sacre immagini a Costantino e Battesimo di Costantino
4. Miracolo della resurrezione del toro
5. Miracolo del santo che chiude la fauci al drago e resuscita due maghi uccisi dall'alito del mostro
6. San Silvestro sul monte Soratte
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San Silvestro che ammansisce il drago
Dai documenti oggi conosciuti, ancorché scarsi, sappiamo che furono dipinti nel secondo quarto del Trecento forse, iniziati quando Giotto era ancora vivo e da non molto aveva ultimato la vicina cappella Peruzzi, e terminati poco dopo il 1340 [3].
Quest'ultima scena in particolare è la più ammirata, perché in essa Maso dimostrò di aver bene appreso la lezione giottesca usando linee di forza, toni intensi e senso dello spazio e della plasticità dei corpi. Sulla sinistra dell'affresco infatti è rappresentato San Silvestro che chiude le fauci di un drago che minacciava Roma, mentre nel centro il santo resuscita due maghi pagani che aveva precedentemente fatto morire. I due fatti narrati sono dimostrazione per Costantino della Santità del vescovo, il quale gli impartisce il battesimo che lo salva dalla lebbra, così come promessogli in sogno da i santi Pietro e Paolo. L'imperatore infatti era affetto dalla lebbra e gli era stato prospettato di sacrificare 3000 bambini e di immergersi nel loro sangue per guarire dalla malattia; Costantino però si rifiutò mosso a compassione dalla disperazione delle madri [2].
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Maso di Banco, Storie di san Silvestro, Miracolo del santo che resuscita due maghi uccisi dall'alito del mostro, Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze [1]
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In questo affresco è notevole l'armonia delle scene senza che si percepisca un senso di incongruenza tra le due.
I colori delle architetture sono pastello e la luce si modula gradatamente senza che si percepisca un senso di stacco tra luce e ombra. Ma è fondamentale qui lo sviluppo delle ricerche di Giotto: Maso aveva infatti compreso il segreto delle linee di forza convergenti (delle architetture, dei bracci sollevati, delle schiene inarcate...), che dirigono lo sguardo dell'osservatore verso punti focali della narrazione [2].
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Maso di Banco, Storie di san Silvestro, Miracolo del drago (dettaglio San Silvestro chiude la fauci al drago), Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze [2]
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Enrica Neri Lusanna :
«In questa scena la sapienza compositiva è giunta a tale distillazione da costruire una trama impaginativa soltanto con accenni. Qui i piani sono individuati per forza di suggestione: da un grande arco spezzato, i cui resti sono ancora a terra, da una colonna di marmo venato posta in primo piano, dalla fossa in cui Silvestro si cala, dalle figure dei maghi stordite e risorte, dalle quinte delle rovine sullo sfondo di un cielo in origine intensamente blu. I richiami e le rispondenze di questo discorso concatenatissimo sono poi sottolineati dalla scelta cromatica che anche per gli edifici si esempla sui toni dominanti dell'azione centrale, là dove campeggiano i bianchi e i rosa degli abiti di Silvestro e dei preti che l'accompagnano; e sono ribaditi dalla luce, ricalcata sul fascio luminoso proveniente dalla bifora, che scolora sulle spalle il manto del pontefice in piedi e lo incupisce, invece, nell' altra immagine in ombra. E il gioco di luci e ombre si fa sensibile e studiatissimo anche negli edifici, in cui sembra investigare la tessitura del paramento o la pelle stessa degli intonaci.»[4]
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Maso di Banco, Storie di san Silvestro, Miracolo del drago (dettagli), Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze [2]
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Maso di Banco, Storie di san Silvestro, Miracolo del drago (dettagli, San Silvestro che chiude le fauci di un drago
che minacciava Roma), Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze [2]
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Maso di Banco, Storie di san Silvestro, Miracolo del drago (dettagli, il santo resuscita due maghi pagani
che aveva precedentemente fatto morire), Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze [2]
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Maso fu tra i più emblematici e dotati allievi di Giotto con cui forse collaborò nella decorazione della Cappella di Castelnuovo a Napoli (1329-32) e a Firenze.
Nella scena di San Silvestro che resuscita due morti il fondale architettonico, oltre che creare uno spazio realistico per la scena, guida l'occhio verso il protagonista, in una posa benedicente, ripresa dalla Resurrezione di Drusiana di Giotto nella vicina Cappella Peruzzi sempre a Santa Croce [2]. |
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Giotto, la Resurrezione di Drusiana, Cappella Peruzzi in Santa Croce |
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Maso di Banco, Storie di san Silvestro, Costantino in trono ascolta Silvestro e poi si fa battezzare da lui, Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze
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Maso di Banco, San Silvestro presenta le sacre immagini a Costantino e Battesimo di Costantino, 1337 ca., Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze |
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Maso di Banco, Storie di san Silvestro, Il miracolo del toro di San Silvestro, Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze |
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Maso di Banco, Sogno di Costantino, Cappella Bardi di Vernio,
Basilica di Santa Croce, Firenze
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Maso di Banco, Storie di san Silvestro, Battesimo di Costantino, Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze
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Maso di Banco, Storie di san Silvestro, Il miracolo del toro di San Silvestro (particolare), Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze
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Museo Santa Croce: Taddeo Gaddi, Albero della Vita, Ultima cena (1336-1366 circa) - La visita è a pagamento, si acquista un biglietto per l'intero complesso di Santa Croce.
Piazza di Santa Croce, 30/15
Nel museo Museo dell'Opera di Santa Croce, nel secondo chiostro della chiesa, si possono vedere vari tesori d'arte, tra cui
- il crocifisso restaurato di Cimabue dal 1287-1288
- gli affreschi restaurati de Il giudizio universale di Andrea Orcagna
- gli affreschi L'Albero della Croce e L'ultima cena di Taddeo Gaddi del 1333
- l'illustrazione di Legno della vita, un testo del santo francescano Bonaventura, realizzato da Taddeo Gaddi
- San Ludovico di Tolosa (1423-1425), una statua in bronzo dorato di Donatello
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Pianta della Basilica
Santa Croce in Firenze (N ° 2 è il Refettorio) |
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Bibliografie
Damien Wigny, Au coeur de Florence : Itinéraires, monuments, lectures, 1990
Giovan Battista Cavalcaselle e Joseph A. Crowe, Storia della pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI, 1: Dai primi tempi cristiani fino alla morte di Giotto 2. ed. con aggiunta di un'appendice. Le Monnier, Firenze 1886.
A. Venturi, Storia dell’arte italiana, V, La pittura del Trecento e le sue origini, Milano 1907.
Roberto Bartalini, Maso, la cronologia della cappella Bardi di Vernio e il giovane Orcagna, Prospettiva N. 77. Gennaio 1995, Università di Siena, dipartimento di archeologia e storia delle arti.
Maso di Banco (I Maestri Del Colore 247), Fratelli Fabbri Editori, 1966
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Arpai | Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano | Il Restauro della cappella dei Bradi di Vernio in Santa [di Laura Lucioli|
Laura Lucioli, restauratrice e direttore tecnico dell’impresa omonima si è diplomata presso la Scuola di Alta Formazione in Restauro dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze nel settore dipinti murali.
Laura Luciol ha eseguito numerosi restauri tra cui: la Cappella dei Magi di Benozzo Gozzoli in Palazzo Medici Riccardi, la Cappella dei Bardi di Vernio di Maso di Banco, la Cappella Baroncelli di Taddeo Gaddi, gli affreschi dell’Emisfero celeste della Cupola della Cappella dei Pazzi nella basilica di Santa Croce. www.lauralucioli.it
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[1] Foto di Sailko, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported
[2] Source: Wikipedia article Cappella Bardi di Vernio, published under the GNU Free Documentation License.
[3] Fonte: | Maso di Banco, storiE DI SAN SILVESTRO, Basilica di Santa Croce (Cappella Bardi di Vernio) (Restauro 1998) | Storie San Silvestro e Maso - Bardi di Vernio :: personaggi
[4] E. Neri Lusanna, San Silvestro ammansisce il drago, in Maso di Banco. La cappella di San Silvestro, a cura di C. Acidini Luchinat, Electa, Milano 1998, p 210.
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