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La cappella Bardi di Vernio è una della cappelle del transetto di Santa Croce a Firenze, affrescata per lo più da Maso di Banco. Gli affreschi narrano le Storie di san Silvestro, basate sulla Leggenda Aurea di Jacopo da Varagine.
San Silvestro che ammansisce il drago è uno degli affreschi più celebri della pittura italiana del Trecento, manifesto dell'opera di Maso e dei suoi legami con la tradizione giottesca, ma anche prova della sua modernità, anticipatrice di una sensibilità umanistica, che ha indotto a vedere nel pittore un precursore dei maggiori artisti rinascimentali.
Cappella Bardi di Vernio
Le scene vanno lette dall'alto al basso, da sinistra a destra:
1. Costantino in trono ascolta Silvestro e poi si fa battezzare da lui
2. Sogno di Costantino con la visione di Pietro e Paolo
3. San Silvestro presenta le sacre immagini a Costantino e Battesimo di Costantino
4. Miracolo della resurrezione del toro
5. Miracolo del santo che chiude la fauci al drago e resuscita due maghi uccisi dall'alito del mostro
6. San Silvestro sul monte Soratte
Quest'ultima scena in particolare è la più ammirata, perché in essa Maso dimostrò di aver bene appreso la lezione giottesca usando linee di forza, toni intensi e senso dello spazio e della plasticità dei corpi. Sulla sinistra dell'affresco infatti è rappresentato San Silvestro che chiude le fauci di un drago che minacciava Roma, mentre nel centro il santo resuscita due maghi pagani che aveva precedentemente fatto morire. [4]
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San Silvestro resuscita due maghi pagani che aveva precedentemente fatto morire
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Enrica Neri Lusanna :
«In questa scena la sapienza compositiva è giunta a tale distillazione da costruire una trama impaginativa soltanto con accenni. Qui i piani sono individuati per forza di suggestione: da un grande arco spezzato, i cui resti sono ancora a terra, da una colonna di marmo venato posta in primo piano, dalla fossa in cui Silvestro si cala, dalle figure dei maghi stordite e risorte, dalle quinte delle rovine sullo sfondo di un cielo in origine intensamente blu. I richiami e le rispondenze di questo discorso concatenatissimo sono poi sottolineati dalla scelta cromatica che anche per gli edifici si esempla sui toni dominanti dell'azione centrale, là dove campeggiano i bianchi e i rosa degli abiti di Silvestro e dei preti che l'accompagnano; e sono ribaditi dalla luce, ricalcata sul fascio luminoso proveniente dalla bifora, che scolora sulle spalle il manto del pontefice in piedi e lo incupisce, invece, nell' altra immagine in ombra. E il gioco di luci e ombre si fa sensibile e studiatissimo anche negli edifici, in cui sembra investigare la tessitura del paramento o la pelle stessa degli intonaci.»[4]
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Maso di Banco, Storie di san Silvestro, Miracolo del drago (dettagli), Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze [2]
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Maso di Banco, Storie di san Silvestro, Miracolo del drago (dettagli, San Silvestro che chiude le fauci di un drago
che minacciava Roma), Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze [2]
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Maso di Banco, Storie di san Silvestro, Miracolo del drago (dettagli, il santo resuscita due maghi pagani
che aveva precedentemente fatto morire), Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze [2]
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Maso di Banco, Storie di san Silvestro, Costantino in trono ascolta Silvestro e poi si fa battezzare da lui, Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze
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Maso di Banco, San Silvestro presenta le sacre immagini a Costantino e Battesimo di Costantino, 1337 ca., Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze |
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Maso di Banco, Storie di san Silvestro, Il miracolo del toro di San Silvestro, Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze |
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Maso di Banco, Sogno di Costantino, Cappella Bardi di Vernio,
Basilica di Santa Croce, Firenze
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Maso di Banco, Storie di san Silvestro, Battesimo di Costantino, Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze
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Maso di Banco, Storie di san Silvestro, Il miracolo del toro di San Silvestro (particolare), Cappella Bardi di Vernio, Santa Croce, Firenze
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Museo Santa Croce: Taddeo Gaddi, Albero della Vita, Ultima cena (1336-1366 circa) - La visita è a pagamento, si acquista un biglietto per l'intero complesso di Santa Croce.
Piazza di Santa Croce, 30/15
Nel museo Museo dell'Opera di Santa Croce, nel secondo chiostro della chiesa, si possono vedere vari tesori d'arte, tra cui
- il crocifisso restaurato di Cimabue dal 1287-1288
- gli affreschi restaurati de Il giudizio universale di Andrea Orcagna
- gli affreschi L'Albero della Croce e L'ultima cena di Taddeo Gaddi del 1333
- l'illustrazione di Legno della vita, un testo del santo francescano Bonaventura, realizzato da Taddeo Gaddi
- San Ludovico di Tolosa (1423-1425), una statua in bronzo dorato di Donatello
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Pianta della Basilica
Santa Croce in Firenze (N ° 2 è il Refettorio) |
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Bibliografie
Damien Wigny, Au coeur de Florence : Itinéraires, monuments, lectures, 1990
Giovan Battista Cavalcaselle e Joseph A. Crowe, Storia della pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI, 1: Dai primi tempi cristiani fino alla morte di Giotto 2. ed. con aggiunta di un'appendice. Le Monnier, Firenze 1886.
A. Venturi, Storia dell’arte italiana, V, La pittura del Trecento e le sue origini, Milano 1907.
Roberto Bartalini, Maso, la cronologia della cappella Bardi di Vernio e il giovane Orcagna, Prospettiva N. 77. Gennaio 1995, Università di Siena, dipartimento di archeologia e storia delle arti.
Maso di Banco (I Maestri Del Colore 247), Fratelli Fabbri Editori, 1966
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[1] Foto di Sailko, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported
[2] Source: Wikipedia article Cappella Bardi di Vernio, published under the GNU Free Documentation License.
[3] Fonte: | Maso di Banco, storiE DI SAN SILVESTRO, Basilica di Santa Croce (Cappella Bardi di Vernio) (Restauro 1998) | Storie San Silvestro e Maso - Bardi di Vernio :: personaggi
[4] E. Neri Lusanna, San Silvestro ammansisce il drago, in Maso di Banco. La cappella di San Silvestro, a cura di C. Acidini Luchinat, Electa, Milano 1998, p 210.
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