Piazzale Michelangelo


Santo Spirito

Fondazione Salvatore Romano

Andrea Orcagna, Cenacolo, Crocifissione e ultima cena

Giardino Bardini


San Miniato al Monte


Cimitero delle Porte Sante


Walking in Florence

From Ponte Vecchio to Piazzale Michelangelo

 

 

 

 

 





 
Il Palio di Siena

Arno con La torre di San Niccolò, la regina delle torri fiorentine

E N G          N L

 

La torre di San Niccolò, la regina delle torri fiorentine [1]

Toacana ] Galleria di immagini  
     
   

Torre di San Niccolò, la regina delle torri fiorentine



   
   

Porta San Niccolò fa parte delle mura di Firenze e si trova in piazza Giuseppe Poggi, in Oltrarno. Per il suo aspetto isolato, massiccio e slanciato oggi assomiglia più a una torre (anche se in passato tutte le porte di Firenze erano così), infatti a volte è chiamata Torre San Niccolò. Da qui iniziava la cerchia sud, dopo il Ponte San Niccolò, e la torre costituiva quindi il punto di difesa dell'Arno a est, assieme alla Torre della Zecca sul lato opposto.
Dal cima, si potrà godere di una vista unica che permette di ammirare le meraviglie della città da una posizione privilegiata. Scorgendo il panorama di Firenze, i visitatori hanno anche l’occasione di vedere dall’alto, il grande lavoro di restauro e recupero effettuato sulle Rampe del Poggi.


Storia e descrizione


Il nome deriva dall'attiguo quartiere di San Niccolò, nella parte est di Oltrarno, e fu edificata 1324, su progetto forse dell'Orcagna, con i lavori all'ultima cerchia di mura. A differenza di tutte le altre porte delle mura cittadine, non fu ribassata ("scapitozzata") nel Cinquecento, perché la collina di San Miniato le offriva una naturale protezione dai colpi delle artiglierie: oggi è quindi l'unica porta fiorentina che conservi la sua altezza originaria; i merli invece non sono originali e risalgono all'Ottocento.



La torre di San Niccolò, le Rampe del Poggi

La torre di San Niccolò, le Rampe del Poggi [2]

 

Presso la porta era situata una fermata della Tranvia del Chianti, attiva fra il 1890 e il 1935 quale collegamento tra Firenze, San Casciano Val di Pesa e Greve in Chianti.

Due edicole sul lato che guardava verso la campagna dovevano conservare le statue di due leoni, mentre gli stemmi attaccati sono quelli della Repubblica fiorentina. Sul lato posteriore si possono vedere tre grandi arcate aperte su un lato, una per piano, che corrispondono alle stanze usate dai soldati di guardia. Appena sopra all'arco della porta si trova un affresco con una Madonna col Bambino tra San Giovanni Battista e San Niccolò di Bari (rispettivamente patroni della città e del rione) del XIV secolo.

Da qui partono le cosiddette Rampe del Poggi, le scalinate disegnate dall'architetto Giuseppe Poggi per arrivare al piazzale Michelangelo.

[2].



Rampe del Poggi


Fino a 2019 le Rampe erano sconosciute alla maggior parte dei fiorentini, poiché abbandonate alle intemperie, prive di acqua e quasi interamente ricoperte dalla vegetazione.

 


Le Rampe del Poggi, veduta Fontane delle Rampe del Poggi, prima della restaurazione Le Rampe del Poggi, veduta Fontane delle Rampe del Poggi, prima del restauro Firenze, Porta San Niccolò (adestra) e le Rampe delle Poggi, prima della restaurazione Firenze, Torre San Niccolò e le Rampe delle Poggi

Le Rampe del Poggi prima del restaurazione [4]

 

 

Il restauro delle Rampe del Poggi


Le Rampe sono state oggetto di un complesso restauro: i lavori sono iniziati a luglio del 2018 e si sono conclusi in soli nove mesi. Gli interventi di restauro, cominciati nel luglio 2018, sono stati interamente sostenuti da Fondazione CR Firenze nell’ambito della normativa ‘Art Bonus’ e curati dal Comune di Firenze.

Si è trattato di uno dei restauri più complessi operati a Firenze negli ultimi 50 anni, in virtù anche dell’articolata componente architettonica, botanica e idraulica delle fontane e delle grotte. Il restauro ha restituito il complesso, dopo tanti decenni in cui era stato trascurato, alla bellezza originaria del 1876, i giochi d’acqua delle fontane (distribuiti su più piani viari) e la nutrita complessità della parte botanico-floreale ci pongono davanti ad una realizzazione artistica che è quasi un unicum, di fatto il testamento professionale del Poggi.



Fontane delle Rampe del Poggi, Firenze   Le Rampe a San Niccolò, Firenze   Piazzale Michelangelo, veduta dalla Torre San Niccolò

Fontane delle Rampe del Poggi, Firenze

 

 

Le Rampe di San Niccolò nel 1875- 1876, Gabinetto Vieusseux, Archivio Contemporaneo A.Bonsanti

 

  Piazzale Michelangelo, veduta dalla Torre San Niccolò

L’acqua dell’impianto idrico torna a sgorgare dalle fontane, nelle vasche e nelle grotte del sistema della Rampe del Poggi, un’opera monumentale che collega il lungarno con Piazzale Michelangelo.

 

Firenze, Porta San Niccolò (adestra) e le Rampe delle Poggi, prima della restaurazione

Firenze, Porta San Niccolò (adestra) e le Rampe delle Poggi, prima della restaurazione [1]



 

 

   
   

Mappa Fontane del Rampe del Poggi | Enlarge map


 

 

 
   

Da Piazzale Michelangelo si gode il panorama più bello della città, con vista sul Ponte Vecchio, sul Duomo di Santa Maria del Fiore, sugli Uffizi, su Santa Croce e su Palazzo Vecchio. La piazza, dedicata al grande artista rinascimentale Michelangelo, presenta le copie di alcune sue famose opere conservate a Firenze: il David e le quattro allegorie delle Cappelle Medicee di San Lorenzo. Queste copie sono realizzate in bronzo, mentre gli originali sono tutti in marmo bianco.
Al Piazzale Michelangelo si può accedere a piedi salendo le scalinate monumentali dette Rampe del Poggi da Piazza Poggi nel quartiere di San Niccolò. Le rampe di Piazzale Michelangelo costituiscono uno straordinario episodio di architettura del paesaggio a livello europeo.

 

Firenze al mattino, vista da Piazzale MIchelangelo

Firenze al mattino, vista da Piazzale MIchelangelo [6]

 

Giuseppe Poggi, Risanamento, il rinnovamento urbano di Firenze nel XIX secolo

   

Giuseppe Poggi è stato, almeno dai tempi di Giorgio Vasari e Bernardo Buontalenti, l'architetto che maggiormente ha influenzato il volto di Firenze odierno. Inizialmente ricevette molte commissioni dalla nascente borghesia ottocentesca per la creazione, la ristrutturazione e l'ammodernamento di ville, palazzi e giardini (Villa Favard, Palazzo Gondi, Palazzo della Gherardesca...), dove operava in sodalizio con pittori come Annibale Gatti. In particolare ebbe successo per la sua qualità nel coniugare uno stile neo-rinascimentale, consono alla storia cittadina, con le nuove mode, soprattutto legate ai parchi all'inglese.
Nel 1864 ricevette il prestigioso incarico di studiare il nuovo assetto urbanistico di Firenze, iniziando il cosiddetto Risanamento: una volta abbattute le mura della parte nord realizzò i Viali di Circonvallazione, con alcune piazze scenografiche (Piazza Beccaria, Piazza della Libertà) dagli edifici raccordati stilisticamente sui lati, mentre al centro restavano in isole pedonali le antiche porte trecentesche. Nel Piazzale Donatello isolò il cimitero degli inglesi, circondato da cipressi in un insieme suggestivo che emozionò scrittori e pittori del romanticismo, come Arnold Böcklin, che vi si ispirò per il suo capolavoro dell'Isola dei morti.

In seguito creò sulla sponda opposta il viale dei Colli, ariosa passeggiata panoramica coronata dal Piazzale Michelangelo, forse il suo capolavoro.

 

 

 


Viale dei Colli and panorama of Firenze in a nineteenth-century photo
Viale dei Colli and panorama of Firenze in a nineteenth-century photo

Sommer, Giorgio (1834-1914) - n. 3516 - Firenze - Piazza Michelangelo   La rampa di San Niccolò, [Archivo Alinari]. Nel riquadro la basilica di San Miniato, la chiesa ed il convento di San Salvatore ed il Piazzale Michelangelo collegato al Lungarno attraverso le Rampe [Foto di Giacomo Brogi]

  Tivoli, parco divertimenti realizzato nel 1869 sul Viale de' Colli fra Porta Romana e il Piazzale Galileo a Firenze

Sommer, Giorgio (1834-1914) - n. 3516 - Firenze - Piazza Michelangelo

 

 

La rampa di San Niccolò, [Archivo Alinari]. Nel riquadro la basilica di San Miniato, la chiesa ed il convento di San Salvatore ed il Piazzale Michelangelo collegato al Lungarno attraverso le Rampe [Foto di Giacomo Brogi]

  Tivoli, parco divertimenti realizzato nel 1869 sul Viale de' Colli fra Porta Romana e il Piazzale Galileo a Firenze

Galleria fotografica Siena

Firenze, galleria immagini



   
Rampe del poggi, veduta 10   Rampe del Poggi, fontane prima della restaurazione   Rampe del poggi, veduta 11

Le Rampe del Poggi prima del restauro

 

Via San Niccolòa, veduta dalla Torre di San Niccolò        

Via San Niccolòa, veduta dalla Torre di San Niccolò

 

       
Piazzale Michelangelo [Magnificent View on Ponte Vecchio]   Piazzale Michelangelo, con veduta del Duomo di Santa Maria del Fiore   Vista verso Oltrarno e Torre San Niccolò, Giardino Bardini, Oltrarno, Firenze
Piazzale Michelangelo [Magnificent View on Ponte Vecchio]   Piazzale Michelangelo, con veduta del Duomo di Santa Maria del Fiore  

Vista verso Oltrarno e Torre San Niccolò, Giardino Bardini, Oltrarno, Firenze

 

Firenze, Italy - panoramio (86)   Piazzale Michelangelo, con veduta del Ponte Vecchio e di Palazzo Vecchio   Piazzale Michelangelo al tramonto, con veduta del Duomo di Santa Maria del Fiore, degli Uffizi, di Santa Croce e di Palazzo Vecchio

Piazzale Michelangelo

 

Piazzale Michelangelo, con veduta del Ponte Vecchio e di Palazzo Vecchio

 

Piazzale Michelangelo al tramonto, con veduta del Duomo di Santa Maria del Fiore, degli Uffizi, di Santa Croce e di Palazzo Vecchio

 

       
         
Strolling in Firenze | Walk from Ponte Vecchio to Piazzale Michelangelo


Una delle passeggiate più belle di Firenze va dal Ponte Vecchio attraverso una delle parti più autentiche di Firenze, San Niccolò, fino a Piazzale Michelangelo. Questa piazza offre una vista magica su Firenze. Leggermente più alta è una delle chiese più belle di Firenze, San Miniato al Monte. Visitiamo anche il cimitero intrigante, il cimitero delle Porte Sante, che si trova dietro la chiesa romanica.

 

  Giardino Bardini, View east inbetween Porta San Niccolo and Piazzale MichelangeloGiardino Bardini, tuinen tussen Porta San Niccolo and Piazzale Michelangelo

 

   

Trasporto

Se la camminata verso l'alto ti spaventa, puoi anche prendere l'autobus 12 da Piazza Romana o l'autobus 13 da Piazza Giuseppe Poggi (San Niccolò).


Timetables and routes - ATAF | Map

Visualizza le linee di autobus sul sito di transito di Firenze: www.ataf.net/en/ataf.aspx?idC=2&LN=en-US

 

Trasporto in autobus a Firenze

       

Trasporto in autobus a Firenze

 

Bibliografia


   

Le Rampe del Poggi. Storia e Recupero, a cura di Mauro Cozzi (fotografie di George Tatge, testi di Mannini Lucia, Mauro Cozzi, Giuseppe De Grazia, Tommaso Muccini e Enzo Floridi. Mandragora, Firenze, 2019. ISBN: 88-7461-495-0 - EA7N: 9788874614950

Giuseppe Poggi, Sui lavori per l'ingrandimento di Firenze, G. Barbèra, 1882


Luciano Artusi, Le antiche porte di Firenze, Semper, Firenze 2005. ISBN 888806222X


Agostini, G. & Casagli, Nicola & Delmonaco, Giuseppe & Fanti, Riccardo & Focardi, P. & Margottini, Claudio. (2002). Landslide Monitoring and Cultural Heritage At Risk: The Case Study of San Miniato Hill In Florence.


CRIBARO, CHRISTOPHER DANIEL, "URBAN PLANNING AND ADMINISTRATION IN FLORENCE
: 1400-1600" (1980). ETD collection for University of Nebraska - Lincoln. AAI8100422 | digitalcommons.unl.edu


Dissesti idrogeologici in aree a particolare valenza culturale:  monitoraggio e valutazione del rischio nell’area del Monte alle Croci (Firenze) | www.afs.enea.it


L’Eredità di Stefano Bardini a Firenze. Le opere d’arte, la villa e il giardino, a cura di Antonio Paolucci con testi di Antonio Paolucci, Maria Chiara Pozzana e Emanuele Barletti, Mandragora editore, 2019


Maria Chiara Pozzana, Percorsi verdi nell'Oltrarno di Firenze, Polistampa, 2003

Per saperne di più su Greenway, vai a https://www.fondazionecrfirenze.it/una-greenway-firenze-progetto-una-passeggiata-nel-verde-lunga-15-chilometri/

Una Capitale e il suo architetto : eventi politici e sociali, urbanistici e architettonici : Firenze e l'opera di Giuseppe Poggi, a cura di L. Maccabruni, P. Marchi. – Firenze, Polistampa, 2015

A. Paolucci, Il laboratorio del restauro a Firenze, Istituto bancario San Paolo di Torino, 1986.


 

Firenze - Porta San NiccolòFirenze, Porta San Niccolò

Piazzale Michelangelo, vista notturna dell'Oltrarno e della Torre San Niccolò

Piazzale Michelangelo, vista notturna dell'Oltrarno e della Torre San Niccolò [7]

 


[1] Le Rampe di San Niccolò nel 1875- 1876, Gabinetto Vieusseux, Archivio Contemporaneo A.Bonsanti
[2] Mariachiara Pozzana, Firenze Greenway Firenze greenway : dal giardino Bardini al Viale dei Colli
[3] Le Rampe furono progettate con la funzione principale di stabilizzare, attraverso una serie di muri a retta, il terreno soggetto a problemi di instabilità del versante ed al peso dei materiali di riporto del piazzale che fu realizzato utilizzando, sia per ragioni statiche che di economia, le strutture di difesa cinquecentesche e la scalinata monumentale di accesso a San Miniato fu progettata con funzione, oltre che architettonica, di sistemazione del pendio caratterizzato da piccoli ma insistenti fenomeni di dissesto. Dissesti idrogeologici in aree a particolare valenza culturale:  monitoraggio e valutazione del rischio nell’area del Monte alle Croci (Firenze) | www.afs.enea.it
[4] Foto di Sailko, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported [5] Rampe in festa, sabato 1 giugno | Città di Firenze | www.comune.fi.it
[6] Foto di Acquarius851, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale
[7] Foto di Francisco Anzola, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unporte