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Le colline di Firenze immediatamente al di fuori della cinta urbana, sono state popolate da castelli sin dal Medioevo e dal Rinascimento in poi, da numerose ville. Da porta Romana, porta San Giorgio e dalla postierla
di San Miniato partivano strade già definite nel Trecento con lo scopo di raggiungere sia queste abitazioni disseminate nei colli a sud di Firenze sia la chiesa di San Miniato [2].
La città e, in particolare, la sua zona meridionale furono interessate da profonde opere di riqualificazione urbana, ispirate ai modelli delle grandi capitali d’Europa (Parigi, Vienna) e dirette dall’Ingegnere Giuseppe Poggi. Sulla collina di San Miniato, Poggi progettò e costruì il Viale dei Colli quale segmento meridionale dell’anello viario di circonvallazione del nucleo urbano più antico, ideandolo come un percorso scenografico di grande effetto, con punti panoramici sulla città sottostante, di cui il Piazzale Michelangelo e il sistema delle Rampe sono l’esempio più rilevante per dimensioni e notorietà [3]. Per assicurare l'accesso diretto al piazzale dalla città e contemporaneamente risolvere problemi di stabilità del terreno furono costruite le rampe che da porta San Niccolò, salgono sul fianco della collina.
Nel 1955 Il Viale dei Colli viene restaurato dopo i gravi danni della guerra e, dagli anni sessanta, è progressivamente trasformato in asse di scorrimento o circonvallazione del centro storico. Le rampe di san
Niccolò, tenute sino agli anni settanta in perfetta manutenzione, cominciano un lento degrado [2].
Fino a 2019 le Rampe erano sconosciute alla maggior parte dei fiorentini, poiché abbandonate alle intemperie, prive di acqua e quasi interamente ricoperte dalla vegetazione.
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Le Rampe del Poggi prima del restaurazione [4]
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Il restauro delle Rampe del Poggi
Le Rampe sono state oggetto di un complesso restauro: i lavori sono iniziati a luglio del 2018 e si sono conclusi in soli nove mesi. Gli interventi di restauro, cominciati nel luglio 2018, sono stati interamente sostenuti da Fondazione CR Firenze nell’ambito della normativa ‘Art Bonus’ e curati dal Comune di Firenze.
Si è trattato di uno dei restauri più complessi operati a Firenze negli ultimi 50 anni, in virtù anche dell’articolata componente architettonica, botanica e idraulica delle fontane e delle grotte. Il restauro ha restituito il complesso, dopo tanti decenni in cui era stato trascurato, alla bellezza originaria del 1876, i giochi d’acqua delle fontane (distribuiti su più piani viari) e la nutrita complessità della parte botanico-floreale ci pongono davanti ad una realizzazione artistica che è quasi un unicum, di fatto il testamento professionale del Poggi.
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Fontane delle Rampe del Poggi, Firenze
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La torre di San Niccolò, la regina delle torri fiorentine
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Firenze, Porta San Niccolò (adestra) e le Rampe delle Poggi, prima della restaurazione |
L’acqua dell’impianto idrico torna a sgorgare dalle fontane, nelle vasche e nelle grotte del sistema della Rampe del Poggi, un’opera monumentale che collega il lungarno con Piazzale Michelangelo.
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Da Piazzale Michelangelo si gode il panorama più bello della città, con vista sul Ponte Vecchio, sul Duomo di Santa Maria del Fiore, sugli Uffizi, su Santa Croce e su Palazzo Vecchio. La piazza, dedicata al grande artista rinascimentale Michelangelo, presenta le copie di alcune sue famose opere conservate a Firenze: il David e le quattro allegorie delle Cappelle Medicee di San Lorenzo. Queste copie sono realizzate in bronzo, mentre gli originali sono tutti in marmo bianco.
Al Piazzale Michelangelo si può accedere a piedi salendo le scalinate monumentali dette Rampe del Poggi da Piazza Poggi nel quartiere di San Niccolò. Le rampe di Piazzale Michelangelo costituiscono uno straordinario episodio di architettura del paesaggio a livello europeo.
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Firenze al mattino, vista da Piazzale MIchelangelo [6]
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Sommer, Giorgio (1834-1914) - n. 3516 - Firenze - Piazza Michelangelo
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La torre di San Niccolò, le Rampe del Poggi |
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Tivoli, parco divertimenti realizzato nel 1869 sul Viale de' Colli fra Porta Romana e il Piazzale Galileo a Firenze
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Firenze, galleria immagini
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Le Rampe del Poggi prima del restauro
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![Piazzale Michelangelo [Magnificent View on Ponte Vecchio]](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/4f/Florence_from_Piazzale_Michelangelo_-_panoramio_%286%29.jpg/512px-Florence_from_Piazzale_Michelangelo_-_panoramio_%286%29.jpg) |
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Piazzale Michelangelo [Magnificent View on Ponte Vecchio]
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Piazzale Michelangelo, con veduta del Duomo di Santa Maria del Fiore |
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Panoramic view from Piazzale Michelangelo on Santa Croce |
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Piazzale Michelangelo |
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Piazzale Michelangelo, con veduta del Ponte Vecchio e di Palazzo Vecchio |
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Piazzale Michelangelo al tramonto, con veduta del Duomo di Santa Maria del Fiore, degli Uffizi, di Santa Croce e di Palazzo Vecchio
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San Miniato al Monte, Cimitero Porte Sante
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Giardino delle rose, Firenze |
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Giardino delle Rose, Oltrarno, Firenze
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Giuseppe Poggi, Risanamento, il rinnovamento urbano di Firenze nel XIX secolo
Strolling in Firenze | Walk from Ponte Vecchio to Piazzale Michelangelo
Una delle passeggiate più belle di Firenze va dal Ponte Vecchio attraverso una delle parti più autentiche di Firenze, San Niccolò, fino a Piazzale Michelangelo. Questa piazza offre una vista magica su Firenze. Leggermente più alta è una delle chiese più belle di Firenze, San Miniato al Monte. Visitiamo anche il cimitero intrigante, il cimitero delle Porte Sante, che si trova dietro la chiesa romanica.
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Giardino Bardini, tuinen tussen Porta San Niccolo and Piazzale Michelangelo
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Trasporto
Se la camminata verso l'alto ti spaventa, puoi anche prendere l'autobus 12 da Piazza Romana o l'autobus 13 da Piazza Giuseppe Poggi (San Niccolò).
Timetables and routes - ATAF | Map
Visualizza le linee di autobus sul sito di transito di Firenze: www.ataf.net/en/ataf.aspx?idC=2&LN=en-US
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Trasporto in autobus a Firenze
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Bibliografia
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Le Rampe del Poggi. Storia e Recupero, a cura di Mauro Cozzi (fotografie di George Tatge, testi di Mannini Lucia, Mauro Cozzi, Giuseppe De Grazia, Tommaso Muccini e Enzo Floridi. Mandragora, Firenze, 2019. ISBN: 88-7461-495-0 - EA7N: 9788874614950
Giuseppe Poggi, Sui lavori per l'ingrandimento di Firenze, G. Barbèra, 1882
Agostini, G. & Casagli, Nicola & Delmonaco, Giuseppe & Fanti, Riccardo & Focardi, P. & Margottini, Claudio. (2002). Landslide Monitoring and Cultural Heritage At Risk: The Case Study of San Miniato Hill In Florence.
CRIBARO, CHRISTOPHER DANIEL, "URBAN PLANNING AND ADMINISTRATION IN FLORENCE: 1400-1600" (1980). ETD collection for University of Nebraska - Lincoln. AAI8100422 | digitalcommons.unl.edu
Dissesti idrogeologici in aree a particolare valenza culturale: monitoraggio e valutazione del rischio nell’area del Monte alle Croci (Firenze) | www.afs.enea.it
L’Eredità di Stefano Bardini a Firenze. Le opere d’arte, la villa e il giardino, a cura di Antonio Paolucci con testi di Antonio Paolucci, Maria Chiara Pozzana e Emanuele Barletti, Mandragora editore, 2019
Maria Chiara Pozzana, Percorsi verdi nell'Oltrarno di Firenze, Polistampa, 2003
Per saperne di più su Greenway, vai a https://www.fondazionecrfirenze.it/una-greenway-firenze-progetto-una-passeggiata-nel-verde-lunga-15-chilometri/
Una Capitale e il suo architetto : eventi politici e sociali, urbanistici e architettonici : Firenze e l'opera di Giuseppe Poggi, a cura di L. Maccabruni, P. Marchi. – Firenze, Polistampa, 2015
A. Paolucci, Il laboratorio del restauro a Firenze, Istituto bancario San Paolo di Torino, 1986.
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Le Rampe del Poggi. Storia e Recupero, a cura di Mauro Cozzi |
La rampa di San Niccolò [Archivo Alinari]
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La rampa di San Niccolò, [Archivo Alinari]. Nel riquadro la basilica di San Miniato, la chiesa ed il convento di San Salvatore ed il Piazzale Michelangelo collegato al Lungarno attraverso le Rampe [Foto di Giacomo Brogi]
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[1] Le Rampe di San Niccolò nel 1875- 1876, Gabinetto Vieusseux, Archivio Contemporaneo A.Bonsanti
[2] Mariachiara Pozzana, Firenze Greenway Firenze greenway : dal giardino Bardini al Viale dei Colli
[3] Le Rampe furono progettate con la funzione principale di stabilizzare, attraverso una serie di muri a retta, il terreno soggetto a problemi di instabilità del versante ed al peso dei materiali di riporto del piazzale che fu realizzato utilizzando, sia per ragioni statiche che di economia, le strutture di difesa cinquecentesche e la scalinata monumentale di accesso a San Miniato fu progettata con funzione, oltre che architettonica, di sistemazione del pendio caratterizzato da piccoli ma insistenti fenomeni di dissesto. Dissesti idrogeologici in aree a particolare valenza culturale: monitoraggio e valutazione del rischio nell’area del Monte alle Croci (Firenze) | www.afs.enea.it
[4] Foto di Sailko, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported [5] Rampe in festa, sabato 1 giugno | Città di Firenze | www.comune.fi.it
[6] Foto di Acquarius851, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale
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