Piero della Francesca, Battaglia di Eraclio e Cosroè, affresco, Basilica di San Francesco, Arezzo

Il ciclo di affreschi Le Storie della Vera Croce di Piero della Francesca è un conservato nella cappella maggiore della basilica di San Francesco ad Arezzo. Iniziato da Bicci di Lorenzo, venne dipinto soprattutto da Piero della Francesca, che ne fece uno dei capolavori di tutta la pittura rinascimentale.

Le Storie della Vera Croce

Il ciclo di affreschi La Legenda della Vera Croce venne dipinto da Piero della Francesca, tra il 1452 e il 1466. Nel registro mediano si trovano due scene di corte su sfondo architettonico, e, in basso, due battaglie, La battaglia vittoriosa di Ponte Milvion (parete destra, rettangolo in basso) e La battaglia tra Cosroe ed Eraclio (parete di sinistra, rettangolo in basso).

La Battaglia di Eraclio e Cosroè

Nella Vittoria di Costantino vincitori e vinti formano due schiere separate. Costantino vince il suo nemico senza colpo ferire, impugnando la croce mentre avanza da sinistra col suo fitto drappello di armati. Massenzio è in fuga al di là del fiume, mentre l'ultimo dei suoi cavalieri sta terminando di guadarlo; rimasto solo volge indietro la testa terrorizzato. Al centro si apre l'ampia veduta del paesaggio col fiume. La battaglia che si svolge di fronte, destinata a concludersi con la vittoria dell'imperatore cristiano di Bisanzio, Eraclio, su Cosroe, re dei Persiani Sassanidi, avvenuta nel 628 dopo Cristo, è una mischia inestricabile di combattenti a piedi e a cavallo che lottano furiosamante, stretti in uno spazio così angusto che toglie il respiro, senza uno spiraglio. Nel campo limitato della fascia inferiore della parete sinistra della cappella Piero comprinie una grandissima folla: il numero di uomini e di cavalli che si scontrano e si  2 intersecano occupando ciascuno un diverso piano, o ponendosi trasversalmente su più piani (come la splendida testa del cavallo bianco proprio al centro), si intuisce assai superiore rispetto a quanti se ne vedono [3].