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Il viale dei Colli è un sistema viario fiorentino, che attraversa i colli che cingono il rione centrale di Oltrarno. Il progetto e la realizzazione della lunga passeggiata da Porta Romana al ponte San Niccolò sono parte integrante dei lavori commissionati a Giuseppe Poggi nell'ambito del piano di ampliamento di Firenze, che nel 1865 era divenuta capitale del Regno d'Italia.
Storia
Il 18 febbraio 1865 il Comune di Firenze, diventata Capitale del Regno, affidò all’architetto Giuseppe Poggi l’incarico per la realizzazione del Nuovo Piano di Ampliamento della città [2].
In questo programma di risistemazione venne realizzato il belvedere mozzafiato di Piazzale Michelangelo, lo scenografico viale dei Colli e la sistemazione, appunto, delle Rampe e del quartiere di San Niccolò.
I lavori sono minuziosamente descritti nel capitolo VII della relazione redatta dallo stesso Poggi "sui lavori per l'ingrandimento di Firenze": le attenzioni paesaggistiche, le fasce di rispetto da osservare lungo il percorso, gli accorgimenti tecnici da seguire, l'aggiornamento idrico per le fontane e le piante previste, tutto è studiato e risolto.
Fra il 1890 e il 1935 il viale ospitò i binari della tranvia del Chianti, che collegava Firenze con San Casciano Val di Pesa e Greve in Chianti
Descrizione
La larghezza dei viali è compresa fra i 16 e i 18 metri, e tra il marciapiede ed il viale venne prevista una "piantata" larga 2 metri, che ne aumenta l'ampiezza. Lungo il percorso, che ha una pendenza compresa fra l'1 e il 3,8%, si incontrano alcuni giardini con gazebo e chalet che all'epoca offrivano "tutte le ricreazioni possibili".
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Viale dei Colli, Firenze [1]
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Di grande effetto è la rampa che conduce alla chiesa di San Miniato e al suo cimitero monumentale, nelle cui vicinanze sorge il parco della Rimembranza, contraddistinto dal verde cupo dei cipressi e dal cippo in ricordo dei caduti.
Le Rampe furono realizzate dal Poggi tra il 1872 e il 1876. La loro funzione doveva soprattutto assicurare la stabilità geomorfologica della collina: le pendici avevano bisogno di essere consolidate e rafforzate, i terreni stabilizzati con la realizzazione di cisterne, condotti idrici e scoli per evitare il ristagno delle acque [2] [3].
Il piazzale Michelangelo
Elemento centrale del progetto del Poggi fu il piazzale Michelangelo, concepito come una grandiosa terrazza panoramica su Firenze, con al centro una copia della statua del David di Michelangelo, posta su un basamento ornato da copie di statue michelangiolesche delle cappelle Medicee e da quattro lapidi con iscrizioni di Cesare Guasti.
Verso la collina Poggi realizzò la loggia, un edificio che doveva ospitare i calchi di opere michelangiolesche, venne invece declassato a caffè-ristorante.
Per assicurare l'accesso diretto al piazzale dalla città e contemporaneamente risolvere problemi di stabilità del terreno furono costruite le rampe che da porta San Niccolò, salgono sul fianco della collina.
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A view of Firenze, Viale dei Colli [1]
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Toponomastica
Il viale dei Colli origina dal piazzale di Porta Romana (Firenze), accanto ai giardini ed all'istituto d'arte, con il nome di viale Niccolò Machiavelli. Attraversa l'elegante rione di Bobolino, costeggiando l'omonimo giardino. Dopo un sistema di dolci risalite, all'incrocio con il viale Evangelista Torricelli, diventa viale Galileo.
Il viale incrocia la via San Leonardo, ricca di antiche ville, che porta al forte di Belvedere. Lungo il viale si incontra l'Erta Canina, la splendida scalinata della chiesa di San Miniato al Monte e l'attiguo cimitero delle Porte Sante. Prima del piazzale Michelangelo il viale si biforca. Proseguendo lungo il Piazzale il viale assume il nome di Viale Michelangiolo, attraversando il giardino dell'Iris, la storica società sportiva degli A.S.S.I. (su un'ampia ansa della strada), terminando il percorso in piazza Francesco Ferrucci subito dopo la via dei Bastioni.
L'altro ramo, che costituisce l'antica passeggiata borghese progettata da Giuseppe Poggi, ne ha assunto il nome. Costituito da anse e tornanti sotto il piazzale Michelangelo, si ricongiunge alla via dei Bastioni alle Rampe sopra il rione di San Niccolò.
Giardini e essenze arboree
Diverse sono le specie arboree utilizzate lungo il percorso del viale: lecci, bagolari, cipressi, robinie, cedri del Libano, pini, ginko biloba. Numerosi sono anche i cespugli sempreverdi di bordura come il tasso, l'alloro e la lentaggine e poco dopo il piazzale in direzione di piazza Ferrucci si possono ammirare alcuni esemplari di Sophora japonica.
Non previsti dal Poggi, ma attualmente esistenti, il giardino delle Rose e il giardino dell'Iris, sono simmetricamente posti in adiacenza al piazzale Michelangelo.
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Da Piazzale Michelangelo si gode il panorama più bello della città, con vista sul Ponte Vecchio, sul Duomo di Santa Maria del Fiore, sugli Uffizi, su Santa Croce e su Palazzo Vecchio.
Al Piazzale Michelangelo si può accedere a piedi salendo le scalinate monumentali dette Rampe del Poggi da Piazza Poggi nel quartiere di San Niccolò.
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Panoramic View of Firenze from Piazzale Michelangelo [4]
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Giuseppe Poggi, Risanamento, il rinnovamento urbano di Firenze nel XIX secolo |
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Giuseppe Poggi è stato, almeno dai tempi di Giorgio Vasari e Bernardo Buontalenti, l'architetto che maggiormente ha influenzato il volto di Firenze odierno. Inizialmente ricevette molte commissioni dalla nascente borghesia ottocentesca per la creazione, la ristrutturazione e l'ammodernamento di ville, palazzi e giardini (Villa Favard, Palazzo Gondi, Palazzo della Gherardesca...), dove operava in sodalizio con pittori come Annibale Gatti. In particolare ebbe successo per la sua qualità nel coniugare uno stile neo-rinascimentale, consono alla storia cittadina, con le nuove mode, soprattutto legate ai parchi all'inglese.
Nel 1864 ricevette il prestigioso incarico di studiare il nuovo assetto urbanistico di Firenze, iniziando il cosiddetto Risanamento: una volta abbattute le mura della parte nord realizzò i Viali di Circonvallazione, con alcune piazze scenografiche (Piazza Beccaria, Piazza della Libertà) dagli edifici raccordati stilisticamente sui lati, mentre al centro restavano in isole pedonali le antiche porte trecentesche. Nel Piazzale Donatello isolò il cimitero degli inglesi, circondato da cipressi in un insieme suggestivo che emozionò scrittori e pittori del romanticismo, come Arnold Böcklin, che vi si ispirò per il suo capolavoro dell'Isola dei morti.
In seguito creò sulla sponda opposta il viale dei Colli, ariosa passeggiata panoramica coronata dal Piazzale Michelangelo, forse il suo capolavoro. |
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Viale dei Colli and panorama of Firenze in a nineteenth-century photo
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Sommer, Giorgio (1834-1914) - n. 3516 - Firenze - Piazza Michelangelo
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La rampa di San Niccolò, [Archivo Alinari]. Nel riquadro la basilica di San Miniato, la chiesa ed il convento di San Salvatore ed il Piazzale Michelangelo collegato al Lungarno attraverso le Rampe [Foto di Giacomo Brogi]
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Tivoli, parco divertimenti realizzato nel 1869 sul Viale de' Colli fra Porta Romana e il Piazzale Galileo a Firenze |
Firenze, galleria immagini
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Piazzale Michelangelo [Magnificent View on Ponte Vecchio]
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Piazzale Michelangelo, con veduta del Duomo di Santa Maria del Fiore |
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Panoramic view from Piazzale Michelangelo on Santa Croce |
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Piazzale Michelangelo |
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Piazzale Michelangelo, con veduta del Ponte Vecchio e di Palazzo Vecchio |
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Piazzale Michelangelo al tramonto, con veduta del Duomo di Santa Maria del Fiore, degli Uffizi, di Santa Croce e di Palazzo Vecchio
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San Miniato al Monte, Cimitero Porte Sante
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Giardino delle rose, Firenze |
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Giardino delle Rose, Oltrarno, Firenze
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Strolling in Firenze | Walk from Ponte Vecchio to Piazzale Michelangelo
Una delle passeggiate più belle di Firenze va dal Ponte Vecchio attraverso una delle parti più autentiche di Firenze, San Niccolò, fino a Piazzale Michelangelo. Questa piazza offre una vista magica su Firenze. Leggermente più alta è una delle chiese più belle di Firenze, San Miniato al Monte. Questa è una passeggiata romantica, quindi visitiamo anche il cimitero intrigante, il cimitero delle Porte Sante, che si trova dietro la chiesa romanica.
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Giardino Bardini, tuinen tussen Porta San Niccolo and Piazzale Michelangelo
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Il Viale dei Colli e il Parco Tivoli | Quel parco divertimenti sul viale dei colli ai tempi di Firenze Capitale |
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Trasporto
Se la camminata verso l'alto ti spaventa, puoi anche prendere l'autobus 12 da Piazza Romana o l'autobus 13 da Piazza Giuseppe Poggi (San Niccolò).
Timetables and routes - ATAF | Map
Visualizza le linee di autobus sul sito di transito di Firenze: www.ataf.net/en/ataf.aspx?idC=2&LN=en-US
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Trasporto in autobus a Firenze
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Bibliografia
Giuseppe Poggi, Sui lavori per l'ingrandimento di Firenze, G. Barbèra, 1882
Agostini, G. & Casagli, Nicola & Delmonaco, Giuseppe & Fanti, Riccardo & Focardi, P. & Margottini, Claudio. (2002). Landslide Monitoring and Cultural Heritage At Risk: The Case Study of San Miniato Hill In Florence.
CRIBARO, CHRISTOPHER DANIEL, "URBAN PLANNING AND ADMINISTRATION IN FLORENCE: 1400-1600" (1980). ETD collection for University of Nebraska - Lincoln. AAI8100422 | digitalcommons.unl.edu
Dissesti idrogeologici in aree a particolare valenza culturale: monitoraggio e valutazione del rischio nell’area del Monte alle Croci (Firenze) | www.afs.enea.it
L’Eredità di Stefano Bardini a Firenze. Le opere d’arte, la villa e il giardino, a cura di Antonio Paolucci con testi di Antonio Paolucci, Maria Chiara Pozzana e Emanuele Barletti, Mandragora editore, 2019
Maria Chiara Pozzana, Percorsi verdi nell'Oltrarno di Firenze, Polistampa, 2003
Per saperne di più su Greenway, vai a https://www.fondazionecrfirenze.it/una-greenway-firenze-progetto-una-passeggiata-nel-verde-lunga-15-chilometri/
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[0] Foto di Txllxt TxllxT, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale
[1] Foto nel Pubblico dominio.
[2] Poggi e il Nuovo Piano di Ampliamento della Città di Firenze | www.fondazionecrfirenze.it [3] 'The implementation of the project lead to a general modification of the slopes profile, with excavations and fillings involving impressive earth movements, the building of drainage systems and canalisations which supplied water for the waterfalls and fountains, and the construction of a series of earth retaining structures along the boulevard and on the Rampe terraces.
(...)
The most unstable zones, including the area today used as a campsite, were devoted to public gardens; the Rampe system was planned and built with the main role of supporting the unstable slopes and the weight of the filling material of Piazzale Michelangelo through a series of retaining walls; Piazzale Michelangelo was made using the wall built in the 16th century by Michelangelo, both for static and economic reasons; the monumental staircase, besides an architectonic function, was erected for rearranging the slope profile, affected by small but persistent instability phenomena (Poggi 1882).'
Agostini, G. & Casagli, Nicola & Delmonaco, Giuseppe & Fanti, Riccardo & Focardi, P. & Margottini, Claudio. (2002). Landslide Monitoring and Cultural Heritage At Risk: The Case Study of San Miniato Hill In Florence, pp 3-4.
[4] Foto di Pierre Selim Huard, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported
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Poggi city plan, uit: "Sui lavori per l'igrandimento di Firenze, Relazione di Giuseppe Poggi (1864-1877)", Barberà, Firenze 1882 |
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