elenco opere
Le Storie della Vera Croce (1452 - 1466)Adorazione della Croce e Incontro tra Salomone e la Regina di Saba
La Vittoria di Costantino su Massenzio
Tortura dell'ebreo
Ritrovamento delle tre croci e verifica della Croce
Battaglia di Eraclio e Cosroè
Polittico della Misericordia (1444-1465)
Sigismondo Pandolfo Malatesta in preghiera davanti a san Sigismondo (1451)
Madonna del parto (ca. 1460)
La Resurrezione (ca 1463)
Luoghi
Mappa | Piero della Francesca in Toscana e Italia centrale
Piero della Francesca, Polittico di Misericordia (particolare Crocifissione), Museo Civico, Sansepolcro [1]
Piero della Francesca, Polittico della Misericordia, il Crocifissione, 1444-1465, Museo Civico, Sansepolcro
Piero della Francesca è senza dubbio uno dei più grandi pittori italiani del Quattrocento.
Piero della Francesca nasce tra il 1415 e il 1417 a Borgo San Sepolcro, nella provincia di Arezzo.
Un'opera di forte modernità
Sansepolcro era un piccolo centro dove la riflessione artistica non era certo d'avanguardia[4], per cui la commissione al pittore fu di tipo tradizionale, con un'impaginazione a più scomparti indicati dagli archetti della cornice e con un uso massiccio di colori preziosi, come l'oro sullo sfondo. Nonostante queste limitazioni Piero riuscì a creare un'opera di forte modernità, tramite alcuni espedienti quali la fusione spaziale in un unico pannello principale della Madonna della Misericordia e dei quattro santi, ai piedi dei quali corre un unico gradino marmoreo e con dettagli, quali le vesti dei fedeli inginocchiati, che sporgono negli attigui scomparti. Forse nell'impaginazione Piero imitò da vicino quella del Polittico di Pisa di Masaccio.È stato osservato come le figure fanno riferimento alla "solidità" delle opere di Masaccio, immerse nel colore insegnato da Domenico Veneziano e fanno tutte da contorno al gesto della Madonna, "scolpito" dalla prospettiva appresa dagli studi di Filippo Brunelleschi.
Il polittico si compone di 23 tavole (cinque maggiori, cinque della cimasa, cinque della predella e quattro scomparti su ciascun pilastrino, di cui quello inferiore occupato semplicemente dallo stemma della confraternita), in parte di mano di assistenti.
Piero della Francesca, Polittico della Misericordia, 1444-1465, tecnica mista su tavola, 273 x 330 cm, Museo Civico, Sansepolcro
Le tavole che componevano il Polittico della Misericordia oggi conservate sono le seguenti con le relative misure: Madonna della Misericordia (cm 134 x 91); San Sebastiano (cm 108 x 45); San Giovanni Battista (cm 108 x 45); Sant'Andrea (cm 109 x 45); San Bernardino da Siena (cm 109 x 45); Crocifissione (cm 81 x 52,5); San Benedetto da Norcia (cm 54 x 21); Angelo Annunziante (cm 55 x 20,5); Vergine Annunziata (cm 54 x 21) ; San Francesco di Assisi, (cm 54,S x 21); due lesene con tre Santi, ciascuna di cm· 4 l x l 8,5 sopra lo stemma della Misericordia. La predella è composta da cinque storie: al centro la Deposizione nel sepolcro (cm 22,5 x 80); ai lati l'Orazione nell'orto; la Flagellazione; Noli me tangere; le Marie al Sepolcro, che misurano cm 22,5 x 45 [5].
Maggiore dipendenza da Masaccio
Nel secondo registro si trovano al centro la Crocifissione e ai lati San Benedetto da Norcia, l'Angelo annunciante, la Vergine Annunciata e San Francesco. La Crocefissione è la tavola dove si nota una maggiore dipendenza da Masaccio, con il Cristo rappresentato di scorcio ottimizzato per una veduta dal basso, migliorando il tentativo sperimentale, ma un po' goffo, della Crocifissione masaccesca di Napoli. I gesti della Vergine Maria e di Giovanni, ai lati della croce, sono ampi e drammaticamente espressivi, ricordando da vicino il pathos dell'analoga tavola masaccesca.
La tavola di Masacciomostra la scena della Crocifissione con un Cristo che, guardato di fronte, pare abbia il capo completamente incassato nelle spalle, in realtà la tavola va vista dal basso verso l'alto come quando era collocata nel suo sito originario, ed in questa prospettiva il collo appare nascosto dal torace innaturalmente sporgente, anche il corpo, con le gambe disarticolate dal supplizio, appare sfalsato dalla prospettiva; ai lati della croce la Vergine e san Giovanni Evangelista, ai piedi la Maddalena vista di spalle [6].
La Crocifissione è un dipinto tempera su tavola di Masaccio, facente parte dello smembrato e in parte disperso Polittico di Pisa.Piero della Francesca, Polittico di Misericordia (particolari), Museo Civico, Sansepolcro[1]
Museo Civico, Sansepolcro
Via Niccolo' Aggiunti, 65, 52037 Sansepolcro
www.museocivicosansepolcro.it
Apertura e biglietti
Orario
Invernale
25 settembre / 9 giugno
10.00-13.00 / 14.30-18.00Estivo
10 giugno / 24 settembre
10.00-13.30 / 14.30-19.00
Giorni di chiusura: 25 dicembre, 1 gennaiowww.museocivicosansepolcro.it/it/informazioni/apertura-e-biglietti
Altre tavole
Piero della Francesca, Polittico della Misericordia, 1444-1465, tecnica mista su tavola (particolare dello scomparto centrale), Museo Civico, Sansepolcro
Piero della Francesca, Polittico di Misericordia (particolare santi Giovanni Evangelista e Bernardino) Piero della Francesca, Polittico di Misericordia (San Sebastiano e San Giovanni Battista)
Galleria fotografica Sansepolcro
Sansepolcro
Sansepolcro, Museo Civico
Monterchi
Arte in Toscana | Masaccio | Polittico di Pisa (1426)
Film in Tuscany | Arezzo, Sansepolcro and Monterchi, the homeland of Piero dela Francesca
[1] Public domain work of art. Source www.aiwaz.net.
[2] Gli occhi del Cristo ritrovano la luce: la Resurrezione di Piero della Francesca, su Rainews. URL consultato il 24 settembre 2018.
[3] Fonte: « La Resurrezione torna a splendere: il capolavoro di Piero della Francesca prima e dopo il restauro » [archive], sur La Repubblica, Repubblica, 22 mars 2018 (consulté le 24 mars 2018)
[4] Di diverso parere James R. Banker, che in numerosi studi ha evidenziato sia l'alto livello demografico che il vivace mondo culturale della Sansepolcro del XV secolo. In proposito si vedano almeno: J. K. BANKER, Piero della Francesca's friend and translator: maestro Matteo di ser Paolo d'Anghiari, in «Rivista d'arte. Studi documentari per la storia delle arti in Toscana», XLVI [serie IV, VIII], 1992, pp. 331-340; J. K. BANKER, A legal and humanistic library in Borgo San Sepolcro in the middle of the fifteenth century, in «Rinascimento», serie II, 32, 1993, pp. 163-191; J. K. BANKER, La vita culturale a Sansepolcro nel Quattrocento, in La nostra storia. Lezioni sulla storia di Sansepolcro, I. Antichità e Medioevo, a cura di A. Czortek, Sansepolcro 2010, pp. 331-353; J. K. BANKER, Le biblioteche di Sansepolcro nel 1400, in L'Umanesimo nell'Alta Valtiberina. Arte, letteratura, matematiche, vita civile. Atti del convegno (Sansepolcro – Città di Castello 2014), a cura di A. Czortek – M. Martelli, Sansepolcro 2015, pp. 93-102; J. K. BANKER, Il giovane Piero della Francesca e la cultura della sua terra, Firenze 2015.
[5] Ad esempio Guido Tigler.
[6] Tratto dall'articolo Polittico di Pisa dell' enciclopedia Wikipedia ed è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.
bibliografia
Pietro Allegretti, Piero della Francesca, Milano 2003Birgit Laskowski, Piero della Francesca, collana Maestri dell'arte italiana, Gribaudo, Milano 2007.
Mariangela Betti, Cecilia Frosinini e Paola Refice (a cura di), Ripensando Piero della Francesca. Il Polittico della Misericordia di Sansepolcro. Storia, studi e indagini tecnico-scientifiche, Firenze, Edifir,, 2010, ISBN 978-88-7970-389-5. URL consultato il 2 novembre 2015 (archiviato dall'originale).
Questo articolo è basato parzialmente sull'articolo Polittico della Misericordia dell' enciclopedia Wikipedia ed è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.