La Crocifissione di Masaccio è tutta tesa a rappresentare l'assoluta drammaticità dell'evento nel momento della morte di Cristo, che ha la testa infossata e le ossa dello sterno che giungono quasi al mento a causa della trazione delle braccia inchiodate alla croce. La Madonna e San Giovanni esprimono un intenso dolore intimamente offerto, con le mani strette dalla disperazione come nei grandi del Trecento, da Giotto a Lorenzetti – la stessa disperazione che la Maddalena dimostra urlando, con le braccia tese, inginocchiata ai piedi della croce.

Diverso è il modo di rappresentare il dramma sacro nel dipinto di Piero della Francesca [5].

Il Cristo sulla croce non dà segni di sofferenza dopo la morte, mentre il gesto della madre, chiusa nella nera veste da lutto, con le braccia tese verso il corpo del figlio, esprime in forma epica, con forte carica espressiva, come in una rappresentazione sacra, il senso del dolore e di un dramma universale. Un gesto riecheggiato nella stupenda figura di San Giovanni, che manifesta a braccia aperte la propria disperazione avvolto nel manto amplissimo e denso di pieghe. La prospettiva è ovviamente molto ribasata come nella tavola di Masaccio per la posizione alta in cima al Polittico [5].

Influenza da Masaccio

Piero della Francesca, Polittico di Misericordia (particolari), Museo Civico, Sansepolcro[1]

Museo Civico, Sansepolcro

Via Niccolo' Aggiunti, 65, 52037 Sansepolcro
www.museocivicosansepolcro.it

 

Apertura e biglietti

Orario 
Invernale 
25 settembre / 9 giugno
10.00-13.00 / 14.30-18.00

Estivo 
10 giugno / 24 settembre
10.00-13.30 / 14.30-19.00
Giorni di chiusura: 25 dicembre, 1 gennaio

www.museocivicosansepolcro.it/it/informazioni/apertura-e-biglietti