Niki de Saint Phalle, Il camminamento superiore del castello dell'Imperatore attraversa il razzo rosso, Giardino dei Tarocchi, Capalbio[1]
Niki de Saint Phalle, L’Imperatore e la dimensione architettonica nel Giardino dei Tarocchi, Capalbio
«Sapevo che un giorno avrei costruito il miogiardino della gioia. Un piccolo angolo di Paradi-so. Un luogo di incontro tra l’uomo e la natura.»[3]
Niki de Saint Phalle
Il Giardino dei Tarocchi è un monumentale giardino di sculture creato dalla scultrice Niki de Saint Phalle nei pressi di Capalbio, un piccolo paese della Toscana meridionale. Per la costruzione del parco, Niki de Saint Phalle si è ispirato al Park Güell di Gaudi a Barcellona e al Parco dei mostri a Bomarzo.
Niki de Saint Phalle ha iniziato a lavorare al parco nel 1979 con suo marito Jean Tingely e ci ha lavorato per quasi 20 anni. Il 15 maggio 1998 il Giardino è stato ufficialmente aperto al pubblico.
È proprio nel Giardino dei Tarocchi che la dimensione architettonica, e persino urbanistica, dell’opera di Niki de Saint Phalle si esplicita ed esprime con la forza più intensa. In questo spazio le essenziali e aride forme maschili si riconciliano con le linee morbide ed accoglienti del mondo femminile, mentre l’artista si proclama fin dalla scritta apposta all’inizio della passeggiata signora e sovrana di tale universo riconciliato -“io sono l’architetto di questo giardino”- lasciando a Mario Botta il rapporto e il confronto con l’esterno, con l’orgoglio e l’umiltà di chi ha trasferito in un’opera fantastica l’ordinario e ha mutato semplici materiali e paesaggi in un mondo interiore, raramente scandagliato in tale profondità[4].
Sul retro del Castello, staccata ma incombente, si eleva la Torre, simbolo delle costruzioni mentali non fondate su basi solide, interamente rivestita di specchi e decapitata dalla violenza del fulmine-macchina-ferraglia concepita da Jean Tinguely.
Niki de Saint Phalle, L’Imperatore La Torre e il fulmine-macchina-ferraglia concepita da Jean Tinguely, Giardino dei Tarocchi, Capalbio [2]
Seguendo l'ispirazione avuta durante la visita al Parque Guell di Antoni Gaudí a Barcellona, poi rafforzata dalla visita al giardino di Bomarzo, Niki de Saint Phalle inizia la costruzione del Giardino dei Tarocchi nel 1979.
I lavori affrontano per prima cosa le figure più grandi e complesse da realizzare. Nel 1979, sul colle di Garavicchio è presente solo una piccola squadra formata da Niki de Saint Phalle, JeanTinguely e i loro collaboratori personali più fidati, Rico Weber e Seppi Imhof, che avevano già lavorato a fianco della coppia artistica. La presenza di Tinguely durante questo periodo è fondamentale per riprodurre le grandi statue sulla base dei semplici modelli preparati da Niki de Saint Phalle. Le statue dell’Imperatrice, del Mago-Papessa, del Sole e dell’Imperatore, prime ad avere preso forma, sono quelle alla cui realizzazione Tinguely ha maggiormente contribuito. Tutte le sculture più grandi sono state iniziate nei primi cinque anni di attività, in concomitanza con la presenza dell’artista svizzero nel cantiere[4].
L'Imperatore
L'Imperatore è la figura con maggiore completezza architettonica, che Niki de Saint Phalle ha studiato a lungo e modificato dove pare raccolta l'eredità di Gaudí. Rappresenta la carta del maschile, fisico e psichico (simboleggiato dalle strutture verticali e dal razzo rosso rivolto verso il cielo poste in fregio al camminamento superiore), dell'ambizione, del potere consolidato simboleggiato anche dal ricco repertorio materico - «una onirica rievocazione del ready-made degli anni Sessanta» - che comprende «vetri di Murano e murrine, specchi di Francia, cecoslovacchi e di Boemia, rilievi decorativi (...) e tasselli di un puzzle senza eguali», richiamando «oggetti ed elementi dei più vari o ne sono dei calchi fino ai volti di tutti coloro che hanno collaborato alla creazione del Giardino dei Tarocchi, i cui nomi sono anche riprodotti in murrine tutto attorno ad una delle colone del loggiato».
Niki de Saint Phalle, L’Imperatore (il cortile), Giardino dei Tarocchi, Capalbio [2]
Una breve e discreta scalinata retrostante e dalle colonne conduce ad una terrazza circolare che si estende sopra i portici lungo tutto il perimetro della piazza. Qui hai una bella vista del colonnato e della fontana.
Niki de Saint Phalle, L’Imperatore, Giardino dei Tarocchi, Capalbio
Niki de Saint Phalle, L’Imperatore (il cortile), Giardino dei Tarocchi, Capalbio
Niki de Saint Phalle, L’Imperatore o Castello (Il cortile del Castello e la fontana con le Nanas), Giardino dei Tarocchi, Capalbio, Toscane
Niki de Saint Phalle, L’Imperatore, Giardino dei Tarocchi, Capalbio
Niki de Saint Phalle, L’Imperatore, Giardino dei Tarocchi, Capalbio (Toscana)
Niki de Saint Phalle, Tra le colonne colorate del castello dell'Imperatore, Giardino dei Tarocchi, Capalbio
Il Cortile, le colonne del Castello
Niki de Saint Phalle, L'Imperatore, tra le colonne del castello, Giardino dei Tarocchi, Capalbio
Niki de Saint Phalle, le colonne del cortile del castello dell'Imperatore, Giardino dei Tarocchi, Capalbio
Niki de Saint Phalle, L'Imperatore (dettaglio), Giardino dei Tarocchi, Capalbio, Toscana
Immagini suggestive del cortile dell'Imperatore nel Giardino dei Tarocchi, Capalbio [1]
«L’imperatore è la carta del potere maschile in senso sia positivo che negativo. É il simbolo dell’organizzazione e dell’aggressività. Egli ci ha portato la scienza, la medicina, ma anche le armi e la guerra. L’imperatore rappresenta il patriarca o il protettore maschile e anche colui che desidera controllare e conquistare.»
Niki de Saint Phalle
Niki de Saint Phalle, L’Imperatore, De Keizer, Giardino dei Tarocchi, Capalbio
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about the sculptures of the
Tarot Garden [5]
«I think a lot about the archways which are beautiful. How to do them? In Mosaics - very oriental, like a jewel contrasting with your fountain or on the contrary with terra-cotta pots, in a beautiful brownish red.[6]
Il Giardino dei Tarocchi si trova a Garavicchio, frazione di Capalbio, pochi chilometri a sud del paese.
Il Giardino dei Tarocchi | Niki de Saint Phalle
Adres | Garavicchio - Capalbio (GR)
Apri | Dal 1 aprile al 15 ottobre: ??14.30 – 19.30 www.nikidesaintphalle.org
Il giardino è aperto solo nel pomeriggio dalle 14:30 alle 19:30. Questo ovviamente significa che puoi aspettarti molte persone nel parco, specialmente durante le vacanze (nei giorni festivi e ad agosto), il che rende impossibile una visita rilassante. Tuttavia, il Giardino è aperto anche per alcuni giorni durante l'inverno. Su richiesta dell'artista Niki de Saint Phalle, l'ingresso al parco è gratuito ogni primo sabato del mese, dalle 9:00 alle 13:00. Se il primo sabato del mese cade in un giorno festivo, l'apertura sarà posticipata al sabato successivo.
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Luoghi segreti nel sud della Toscana | Podere Santa Pia
Numa Hambursin, Niki de Saint Phalle : L'ombre et la lumière / Shadow and light, Paris, In Fine éditions d'art, 2019
Élisabeth Reynaud, Niki de Saint Phalle : Il faut faire saigner la peinture !, Paris, Éditions Écriture, 17 septembre 2014
Eléonore Duchêne, Niki de Saint Phalle et Jean Tinguely. Les Bonnie & Clyde de l'art contemporain, 2014, Niki de Saint Phalle au Grand Palais, Paris | www.academia.edu