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Populonia, Necropoli di San Cerbone, tomba [1]
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Costa degli Etruscchi | Populonia, Necropoli di San Cerbone
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Populonia, una frazione di Piombino, è stata in antichità una delle più grandi ed importanti città etrusche e romane. L'antico abitato si trova in posizione dominante su di uno dei promontori che formano il golfo di Baratti.
Parco Archeologico di Baratti e Populonia
Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia si estende tra le pendici del promontorio di Piombino ed il Golfo di Baratti , dove sorgeva la città etrusca e romana di Populonia, nota fin dall’antichità per l’intensa attività metallurgica legata alla produzione del ferro. Comprende una parte significativa dell’abitato etrusco e romano di Populonia, con le sue vaste necropoli, le cave di calcarenite ed i quartieri industriali in cui si lavorava il minerale di ematite, proveniente dai giacimenti dell'isola d'Elba, per ricavare lingotti di ferro. Il parco è articolato in diverse aree di visita che permettono di cogliere la trasformazione del paesaggio nel corso dei secoli. [2]
La Necropoli di San Cerbone è situata nella parte bassa del Parco presso il Centro Visita (Podere San Cerbone). La visita consente di ammirare i tumuli e le tombe a edicola di Populonia (VII-VI a.C.) mostrando l'evoluzione dei modelli dell'architettura funeraria. Tale area nel tempo fu ricoperta dalle scorie dell'antica attività metallurgica.[2]
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Populonia Necropoli di San Cerbone, tumulus [1]
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Nella necropoli di San Cerbone - Casone (e nell'attigua Poggio della Porcareccia), scavate a partire dalla fine dell'Ottocento, sono visibili tre tipi di tombe:
le tombe a tumulo, risalenti al VII secolo a.C., sono sepolcri familiari appartenenti alle famiglie dell'aristocrazia dominante nella città (i cosiddetti "principi guerrieri").
Si tratta di tombe monumentali, alcune (come la tomba dei Carri o quella dei Letti funebri) molto grandi, con oltre 20 metri di diametro. A Populonia esistono alcune varianti della tomba a tumulo, ma le più comuni sono quelle dotate di un basamento (crepidine a tamburo cilindrico), di solito in arenaria locale "pietra panchina" (calcarenite), sormontato da una gronda (grundarium) in pietra alberese, un tipo di calcare, ancora di origine locale. All'interno le tombe a tumulo di Populonia hanno, nella cella centrale usata per le sepolture, un soffitto a "falsa cupola" (tholos) comune anche a molte altre tombe etrusche dello stesso tipo.
Le tombe a edicola, risalenti essenzialmente al VI secolo a.C. e utilizzate per un lungo lasso di tempo, hanno una forma a tempietto ed avevano anche alcune statue come decorazioni. Anche questo tipo veniva probabilmente utilizzato per più membri delle stesse famiglie, legate all'aristocrazia. La tomba a edicola più conservata, la tomba del Bronzetto di offerente, si trova nella necropoli del Casone, a pochi passi dall'odierna spiaggia: la costruzione fortemente squadrata presenta una caratteristica copertura in lastre monolitiche di panchina inclinate a doppio spiovente e originariamente decorate con antefisse e acroteri fittili.
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Le tombe a cassone o a sarcofago, di solito individuali, cominciano ad essere utilizzate dalla fine del VI secolo a.C. Sono simili a dei sarcofagi, anche privi delle decorazioni elaborate che di solito si associano all'idea di sarcofago etrusco, ma non erano contenute all'interno di altre strutture: ogni sarcofago è una tomba a sé stante.
La maggior parte di essi è costruita in "pietra panchina", mentre uno, in nenfro (pietra vulcanica) sembrerebbe d'importazione.
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Populonia Necropoli di San Cerbone, sarcofago [1]
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La Costa degli Etruschi | Photo Gallery
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Golfo di Baratti, vista da Populonia |
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Il golfo di Baratti, il porto di Baratti
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Il golfo di Baratti, vista da Populonia |
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La Costa degli Etruschi, il golfo di Baratti
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Golfo di Baratti
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Golfo di Baratti, pineta
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Populonia, panorama |
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Populonia, seen from south
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Populonia, seen from the tower of the castle with gulf of Baratti
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Populonia, Necropoli delle Grotte |
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Via dei Cavalleggeri
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Populonia, Acropolis |
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Viale dei Cipressi, Bolgheri, Castagneto Carducci
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Oratorio di San Guido
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Bolgheri, Castagneto Carducci, Viale dei Cipressi, e l'Obelisco Carducci |
[1] Foto di AlMare, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.5 Generic.
[2] Fonte: I Parchi della Val Di Cornia: bellezza allo stato puro - Cosa vedere | www.parchivaldicornia.it
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- Parchi della Val di Cornia
- Biagi F., Camilli A., Magliaro T., Milletti M., Neri S., Pitzalis F., Un'area di culto nella necropoli etrusca di San Cerbone a Baratti (Populonia-LI).
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Colline sotto Podere Santa Pia |
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Golden light at Podere Santa Pia
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