|
|
Il ciclo di affreschi Le Storie della Vera Croce è un conservato nella cappella maggiore della basilica di San Francesco ad Arezzo.
La Cappella Bacci
Nel 1417 era morto Baccio di Maso Bacci, un ricco mercante appartenente a un'importante famiglia aretina, nelle cui disposizioni testamentarie era previsto un generoso lascito per la decorazione del coro della basilica francescana, patronato dalla famiglia stessa. Iniziative del genere non erano infrequenti nei testamenti tra Medioevo e Rinascimento, ed erano una sorta di riconciliazione religiosa di individui di successo che si erano arricchiti in maniera non del tutto tollerata dalla Chiesa, come il prestito e il "cambio", che all'epoca erano considerati peccato di usura [2].
Le disposizioni testamentarie vennero messe in pratica dagli eredi solo trent'anni dopo, quando nel 1447 Francesco Bacci vendette una vigna per pagare i lavori che vennero affidati all'attempato artista fiorentino Bicci di Lorenzo, maestro di una delle più attive botteghe della città toscana, ma dallo stile piuttosto ancorato al passato, che non abbracciò mai, se non in questioni superficiali, le novità dell'arte rinascimentale. Bicci di Lorenzo iniziò a dipingere i pennacchi della volta (quattro Evangelisti), la parte superiore del sottarco della cappella (due Dottori della Chiesa: Gregorio e Girolamo) e il prospetto esterno dell'arco trionfale (Giudizio Universale), ma nel 1452 si ammalò gravemente morendo di lì a poco.
|
|
Bicci di Lorenzo, Volta della Cappella Bacci, Basilica di San Francesco, Arezzo [3]
|
Presumibilmente Giovanni Bacci, figlio di Francesco che aveva intensi rapporti con i circoli umanistici aretini, chiamò allora un artista della nuova corrente artistica, scegliendo Piero della Francesca, che era ormai ben noto oltre i confini della sua patria (Sansepolcro) ed aveva già lavorato per corti importanti quali Ferrara, Rimini e Urbino.
Le Storie della Vera Croce
Il ciclo di affreschi Le Storie della Vera Croce è un conservato nella cappella maggiore della basilica di San Francesco ad Arezzo, iniziato da Bicci di Lorenzo, venne dipinto soprattutto da Piero della Francesca, tra il 1452 e il 1466, che ne fece uno dei capolavori di tutta la pittura rinascimentale.
Piero non si curò dell’andamento cronologico, privilegiando un criterio meramente estetico-formale, che creasse effetto di simmetria, senza per questo impedire rispondenze filosofico-teologiche tra scene che si fronteggiano. In alto, ad esempio, sia nella parete di sinistra che in quella di destra è rappresentata una scena all’aperto, mentre nel registro mediano si trovano due scene di corte su sfondo architettonico, e, in basso, due battaglie. A determinate scene dell’Antico Testamento inoltre si contrappongono altre del Nuovo [2].
|
|
|
|
|
|
La Cappella Bacci nella Basilica di San Francesco, con Le Storie della Vera Croce di Piero della Francesca
|
|
Sequenza delle scene |
|
Sequenza delle scene, da Susanne Pfleger |
|
|
|
|
|
|
La Cappella Bacci e il Grande croce del Maestro di San Francesco
|
|
|
|
|
|
|
|
Grande croce del Maestro di San Francesco, Chiesa di San Francesco Arezzo
|
|
Interno della Basilica di San Francesco, Arezzo, con il Crocifisso del Maestro di San Francesco |
|
La Cappella Bacci nella Basilica di San Francesco, con Le Storie della Vera Croce di Piero della Francesca
|
|
|
|
|
|
Dettagli del Grande croce del Maestro di San Francesco, Chiesa di San Francesco Arezzo.
Nelle tabelle alle estremità dei bracci orizzontali sono rappresentati la Madonna e san Giovanni dolenti.
|
|
|
|
|
|
[1]Foto di Traveling in Tuscany © All rights reserved
[2] L'esempio più celebre è quello di Reginaldo degli Scrovegni, citato come dannato nell'Inferno da Dante, il cui figlio Enrico fece affrescare, in riparazione dei "peccati" del padre, la famosa cappella degli Scrovegni a Giotto.
[3] Foto di Miguel Hermoso Cuesta, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International.
Bibliografia
Birgit Laskowski, Piero della Francesca, collana Maestri dell'arte italiana, Gribaudo, Milano 2007.
|
Art in Tuscany | Master of Saint Francis
Art in Ttscany | Storie della Vera Croce
Arte in Toscana | Storie della Vera Croce, 1452-1466, affreschi, Basilica di San Francesco, Arezzo
|
|
|