|
|
La basilica cateriniana di San Domenico è una delle più importanti chiese di Siena e si trova tra il piazzale di San Domenico e via della Sapienza. Eretta nel XIII secolo, fu ingrandita nel secolo successivo. Contiene la testa-reliquia di santa Caterina da Siena, entro una splendida cappella rinascimentale costruita per l'occasione e affrescata dal Sodoma e altri. La chiesa viene anche chiamata basilica cateriniana per il legame con la santa senese e alcuni episodi della sua vita.
Storia
I domenicani arrivarono a Siena nel 1220, un anno prima della morte del loro fondatore Domenico di Guzmán. Nel 1225 ricevettero un terreno in donazione da Fortebraccio Malavolti. La chiesa fu quindi innalzata nel 1226-1265, ma nel corso del Trecento il complesso fu ampliato nelle forme gotiche che vediamo ancora oggi. Fu costruita a più riprese e terminata nel 1465; subì incendi (1443, 1456 e 1531; dopo quest'ultimo fu restaurata da Domenico Cinquini), occupazioni militari (1548-1552) e terremoti (1798). Nel corso del Seicento e Settecento il complesso subì numerosi rimaneggiamenti barocchi, con l'aggiunta e il rifacimento degli altari laterali.
Dopo il terremoto del 1798 il campanile, già malridotto, fu abbassato al livello odierno e fu dotato del coronamento merlato attuale. Per analoghi motivi di stabilità, furono chiusi l'occhio centrale della facciata e le finestre laterali. L'ultimo intervento è del 1941-1963, in occasione del quale furono tolte le sovrapposizioni barocche, ripristinate in parte le forme gotiche antiche e aggiunte le vetrate moderne con le Storie di santa Caterina, di Bruno Cassinari.
Nel luglio del 1925 papa Pio XI elevò la chiesa alla dignità di basilica minore[2].
Descrizione
La basilica sorge sul sommo del poggio tufaceo di Camporegio e domina il piano di Fontebranda; dall'alture si gode un'ottima vista del Duomo e della Torre del Mangia[3].
Esterno
|
|
|
Suggestiva vista del lato posteriore della chieca di San Domenico (transetto e cappelle terminali) da via di Diacceto [1]
|
La basilica ha un aspetto severo e massiccio nella sua architettura in mattoni, tipica degli ordini mendicanti che ricercavano materiali umili per la costruzione delle loro chiese. Lo stile è gotico cistercense, soprattutto nella parte absidale[3]. La vista dalla piazza offre il fianco sinistro della basilica, dove si trova il portale di accesso (numero 21 sulla mappa della basilica). Il fianco destro è invece coperto dai locali del convento.
La facciata è a capanna, liscia e priva di decorazioni, se si eccettua l'alto occhio che le fa da rosone. È oltretutto coperta in larga parte dalla cappella delle volte [2], cui si accede dall'interno della chiesa e che è sporgente rispetto alla superficie della facciata. Ciò rende la facciata anomala e ha fatto sì che l'accesso della chiesa avvenisse dal fianco sinistro, proprio perché in facciata non vi era alcuno spazio disponibile.
Suggestiva è la vista del lato posteriore della chiesa (transetto e cappelle terminali), che si gode dal colle opposto rispetto a quello in cui sorge la basilica, ad esempio da via di Fontebranda o da via di Diacceto.
Sulla sinistra si trova il campanile del 1340, sbassato a inizio del Settecento e coronato di merli dopo il sisma del 1798[3].
|
|
|
|
|
|
Reliquia della Testa di Santa Caterina durante una processione
|
|
Andrea Vanni, Santa Caterina da Siena e donatrice |
|
Francesco di Giorgio, Adorazione dei pastori, con pietà di Matteo di Giovanni e predella di Bernardino Funga
|
Deze kerk is absoluut de beste plaats om een reisroute op Santa Caterina te beginnen, aangezien het de referentiekerk was.
In een kapel aan de andere kant van het altaar staat een fresco van de heilige met een gelovige, geschilderd rond 1375 door een Sienese schilder Andrea Vanni.
Op dat moment leefde Catherine nog, dus wordt dit fresco beschouwd als het enige "portret" met een waarschijnlijke gelijkenis.
In het rechterdeel van het schip is er nog een kapel gewijd aan de cultus van Santa Caterina. Hier wordt het belangrijkste reliekschrijn van de heilige bewaard, het heilige hoofd in een glazen schrijn.
Numerose sono oggi le reliquie attribuite a Caterina. Ella fu sepolta a Roma, nel cimitero di Santa Maria sopra Minerva: il corpo è ancora conservato in tale basilica. Ma l'anno successivo, nel 1381, il suo cranio fu portarto come reliquia a Siena, e nel 1384 fu oggetto di culto solenne e portato in processione nella basilica di San Domenico, dove tuttora è conservato.
La cripta a tre navate è un bell'esempio di gotico senese e conserva una bellissima Crociffisso a fondo oro di Sano di Pietro.
Il Sodoma, Scene dalla vita di santa Caterina, 1526
|
|
Il Sodoma, Svenimento di Santa Caterina (1526), Siena, Basilica di San Domenico, Cappella di Santa Caterina [3]
|
Pianta della Basilica di San Domenico |
|
1) Cappella Volta
2) Mattia Preti, Canonizzazione di Santa Caterina da Siena
3) Andrea Vanni, Santa Caterina da Siena e devota
4) Stefano Volpi, Apparizione della Vergine al Beato Andrea Gallerani
5) Alessandro Casolani, Natività della Vergine
6) Reliquie di Santa Caterina da Siena
7) Cappella di Santa Caterina da Siena
8) Francesco di Vannuccio, Vergine e Bambino, Sodoma, Dio Padre e Santi
9) Francesco di Giorgio, Adorazione dei Pastori
10) Sagrestia
11) Altare del Beato Ambrogio Sansedoni
12) Cappella Tedesca
13) Matteo di Giovanni, Madonna con Bambino e Santi Girolamo e Giovanni Battista
14) Benedetto da Maiano, Ciborio e Angeli
15) Francesco di Valdambrino, Santo Antonio Abate, Pietro Lorenzetti, Madonna con Bambino e cavalieri,
16) Guido da Siena, Maestà
17) Sodoma, 15 Scene del Nuovo Testamento, Ignoto San Tommaso d'Aquino a Cattedra (affresco)
18) Rutilio Manetti, Sant'Antonio Abate che libera un'indemoniata
19) Sebastiano Folli, Matrimonio mistico di Santa Caterina d'Alessandria
20) Francesco Vanni; San Giacinto che salva da un incendio una statua della Vergine e un ostensorio
21) Portone della chiesa.
|
|
|
|
|
|
Pianta della Basilica di San Domenico [3] |
|
|
|
|
|
Il Sodoma, Esecuzione Nicolo di Tuldo, (1526), Cappella di Santa Caterina, San Domenico, Siena
|
|
Benvenuto di Giovanni, Madonna col Bambino tra i santi Gregorio, Giacomo, Girolamo e Sebastiano e Pietà, 1483
|
|
Matteo di Giovanni, Santa Barbara con le sante Maria Maddalena e Caterina d'Alessandria, ed Epifania, 1479, Basilica of San Domenico |
|
|
|
|
|
Il Sodoma, Esecuzione Nicolo di Tuldo, (1526), Cappella di Santa Caterina, San Domenico, Siena
|
|
Sano di Pietro, Crocifisso sagomato, |
|
Francesco di Giorgio (attr.), Orfeo tra gli animali, 1475-1500 ca. |
|
|
|
|
|
Francesco Vanni, Raimondo da Capua, autore della leggenda maior di Santa Caterina, 1596
|
|
Francesco Vanni, santa Caterina libera un'ossessa, 1593, Cappella di Santa Caterina, Chiesa di San Domenico, Siena |
|
Alessandro Casolani, Natività di Maria, chiesa di San Domenico
|
|
|
|
|
|
Siena | Galleria fotografica, scopri le antiche fonti di Siena
|
|
|
|
|
|
|
|
Suggestive immagini della Fontebranda, sotto la Basilica di San Domenico [1]
|
|
|
|
|
|
Santuario e Oratorio di Santa Caterina in Fontebranda
|
|
Santuario Casa di Santa Caterina in Fontebranda, Siena |
|
Facciata dell'oratorio di Santa Caterina in Fontebranda |
|
|
|
|
|
Santuario di Santa Caterina in Fontebranda, Siena |
|
Fontbranda
|
|
Piazza del Campo, Il Campo, seen from the top of Torre del Mangia
|
Le fonti di Siena e i loro aquedotti, note storiche dalle origini fino al MDLV, 1906 | Galleria fotografica
Fontebranda, Via di Fontebranda, Mulino delle Lame, Siena
Siena | Santuario e Oratorio di Santa Caterina in Fontebranda
Basilica di San Domenico | Official website (in Italian and English)
Fontebranda, la più antica fonte della città di Siena
|
|
Fonti di Fontebranda - sotto la Basilica di San Domenico, Siena
|
[1] Foto di Rein Ergo. All rights reserved © Traveling in Tuscany
[2] Fonte: Fabio Bargagli Petrucci, Le fonti di Siena e i loro aquedotti, note storiche dalle origini fino al MDLV, 1906, Siena : Olschk. Source book page: https://archive.org/stream/lefienaei01barg/lefontidisienaei01barg#page/n378/mode/1up, No restrictions, Link
[3] Original image by Gryffindor, released into the public domain.
|
Casa Vacanza Podere Santa Pia
|
|
|
|
|
Questo articolo è basato sull'articolo Sint-Dominicusbasiliek (Siena) dell' enciclopedia Wikipedia ed è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.
|
|
|