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Art in Tuscany

7 Margaritone d'Arezzo, Painted cross, Collezione Banca Monte dei Paschi, Siena.jpg

 

Margaritone d'Arezzo, Croce dipinta, tempera su tavola, 185 x 124 x 3,2 cm. Siena, Collezione Chigi-Saracini (1)


Toacana ] Galleria di immagini  
     
   

Margaritone d'Arezzo, Croce dipinta, Collezione Banca Monte dei Paschi, Siena

   
   

Nell'Italia centrale del XII secolo nacque la tradizione delle croci dipinte, destinate ad essere appese nell'arco trionfale delle chiese o al di sopra dell'iconostasi, ovvero la struttura che separava la navata adibita ai laici dal presbiterio adibito al clero; le tavole venivano dipinte direttamente su legno, oppure su fogli di pergamena o cuoio, successivamente incollati sul supporto ligneo sagomato a forma di croce. In esse il Cristo è in posizione frontale con la testa eretta e gli occhi aperti, vivo sulla croce e ritratto come trionfatore sulla morte (Christus triumphans), attorniato da scene tratte dalla Passione, e poteva presentare agli estremi dei bracci della croce figurine di contorno, che a partire dalla seconda metà del XIII secolo divennero le figure a mezzobusto della Vergine e San Giovanni evangelista in posizione di compianto [4].

 

Margaritone d'Arezzo, christus triumphans, particolare, 1255 circa, Collezione Banca Monte dei Paschi, Siena
Margaritone d'Arezzo, christus triumphans, particolare, 1255 circa, Collezione Banca Monte dei Paschi, Siena [1]

 

Margaritone d'Arezzo


Margarito o Margaritone d'Arezzo (1240 circa – 1290) è stato un pittore, scultore e architetto italiano, probabilmente tra i massimi esponenti della pittura di Arezzo della seconda metà del XIII secolo, anche se le opere pervenuteci di quell'epoca sono solo una minima parte di quelle prodotte.
Margarito o Margaritone era il vero genius loci medievale della sua città, nella prospettiva di Giorgio Vasari. Tanto che a un certo punto, lui che era prevalentemente pittore, «si diede, avendo lo spirto elevato, alla scultura, e ciò con tanto studio, che riuscì molto meglio che non aveva fatto nella pittura, perché se bene fossero le sue prime sculture alla greca, come ne mostrano quattro figure di legno, che sono nella pieve, in un Deposto di croce, et alcune altre figure tonde, poste nella capella di San Francesco sopra il battesimo; egli prese nondimeno miglior maniera poi che ebbe in Firenze veduto l’opera di Arnolfo e degli altri allora più famosi scultori»
[3].

 

Crocifisso di Margarito d'Arezzo, collezione Banca Monte dei Paschi, Siena   Margaritone d'Arezzo, Crocifisse christus triumphans, (dettaglio), 1255 circa   Crocifisso di Margarito d'Arezzo, collezione Banca Monte dei Paschi, Siena (particolare del Cristo)

Margaritone d'Arezzo, Crocifisse christus triumphans, 1255 circa

 

  Margaritone d'Arezzo, Crocifisse christus triumphans, (dettaglio), 1255 circa   Margaritone d'Arezzo, Crocifisse christus triumphans, (particolare), 1255 circa
Margaritone d'Arezzo, Croce dipinta (particolare, sopra il titulus crucis, un Cristo Pantocratore)   Margaritone d'Arezzo, Crocifisse christus triumphans (particolare, il titulus crucis)

 

Margaritone d'Arezzo, Croce dipinta (particolare, sopra il titulus crucis, un Cristo Pantocratore)

 

 

Margaritone d'Arezzo, Croce dipinta (particolare, sopra il titulus crucis, un Cristo Pantocratore)

 

Margaritone d'Arezzo, Crocifisse christus triumphans (particolare, il titulus crucis)

Margaritone d'arezzo, christus triumphans, 1255 circa 04        

link3

 

       
   
   

 

 

 
   

Video del Ritorno Alla Luce del Crocifisso di Margarito d'Arezzo

 


Siena | Museo di San Donato - Banca Monte dei Paschi di Siena

Il percorso espositivo si snoda attraverso i diversi corpi di fabbrica che componevano l’antico castellare Salimbeni: il fondaco, luogo di compravendita delle merci, l’ampio cortile, fulcro del palazzo, la famosa scala progettata dall’architetto fiorentino Pierluigi Spadolini, l’archivio storico e infine la pinacoteca, riallestita in anni recenti seguendo i più moderni standard museali, così da garantire una maggiore sicurezza e conservazione del patrimonio.
Qui i visitatori potranno ammirare la collezione che Banca Mps ha acquisito nel corso dei secoli: opere di pittura, scultura, grafica ed arte decorativa, rigorosamente realizzate da artisti senesi o legati alla città, quali Pietro Lorenzetti, Stefano di Giovanni detto il Sassetta, Sano di Pietro, Rutilio Manetti o Bernardino Mei, spesso commissionate dalla Banca stessa, che col loro splendore restituiscono un significativo spaccato della storia e della cultura di Siena. 

Fondazione Musei Senesi
Piazza Duomo, 9 - Via Banchi di Sotto, 34 - 53100 Siena
www.museisenesi.org
Fondazione Musei Senesi (vai alla pagina di prenotazione). 

Il Restauro | Opere restaurate provenienti dalle collezioni della Banca Monte dei Paschi di Siena - MPSArt [pdf]

Ritorno alla luce | Christus Triumphans| www.mpsart.it

G. Vasari, Le Vite de’ più eccellenti pittori, scultori, e architettori, Giunti, Firenze 1568 (ed. a cura di G. Milanesi, Le Monnier, Firenze 1906).

 



[1] Quest'opera è nel pubblico dominio.
[2] Fonte: Ritorno alla luce | Christus Triumphans| www.mpsart.it
[3] G. Vasari, Le Vite de’ più eccellenti pittori, scultori, e architettori, Giunti, Firenze 1568 (ed. a cura di G. Milanesi,
Le Monnier, Firenze 1906).
Citato da Giulia Siemoni, Museo Nazionale d’arte medievale e moderna di Arezzo, 2012 Edizioni Polistampa, Firenze[PDF] | www.leonardolibri.com
[4] Tratto dalll'articolo Iconografia della Crocifissione dell' enciclopedia Wikipedia ed è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.
Talvolta si incontrano anche i simboli degli evangelisti e, nel braccio superiore (la cimasa), un Cristo in maestà. Tra gli esempi più antichi di Crocifisso triumphans si annoverano la croce firmata da Alberto Sotio nel Duomo di Spoleto, la Croce di Mastro Guglielmo nel Duomo di Sarzana, la croce di san Damiano nella chiesa di Santa Chiara ad Assisi, la croce di un anonimo maestro pisano nel Museo Nazionale di San Matteo a Pisa e il crocifisso della Cattedrale di Santa Croce a Forlì.

 

Piazza del Campo, Il Campo, seen from the top of Torre del Mangia   Palazzo Sansedoni Siena   Palazzo Sansedoni

Piazza del Campo, visto dalla cima di Torre del Mangia

 

 

Palazzo Sansedoni

 

  Palazzo Sansedoni

Crocifissi del Duecento, attraverso l'evoluzione del soggetto iconografico


   
Crocifisso del Cristo trionfante, Castiglion Fiorentino, Pinacoteca Comunale   
Coppo di Marcovaldo  (1225–1276), Crocifissione,1260 circa, tempera su pannello, Museo Civico di San Gimignano   Crocifisso dipinto, Chiesa di sant'Angelo al Cassero( Pinacoteca), Castiglion Fiorentino
Crocifisso del Cristo trionfante, Castiglion Fiorentino, Pinacoteca Comunale  

Coppo di Marcovaldo (1225–1276), Crocifissione,1260 circa, tempera su pannello, Museo Civico di San Gimignano

 

 

Crocifisso dipinto, Chiesa di sant'Angelo al Cassero (Pinacoteca), Castiglion Fiorentino

 

 



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Colline sotto Podere Santa Pia con ampia vista sulla Maremma Grossetana
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