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La basilica di San Francesco è un importante luogo di culto cattolico di Arezzo, famoso soprattutto un ciclo di affreschi di Piero della Francesca presenti nella cappella Bacci. Sulle pareti della cappella maggiore, tra il 1453 ed il 1464 Piero della Francesca dipinse il celebre ciclo di affreschi delle Storie della Vera Croce. La chiesa contiene anche un crocifisso del Maestro di San Francesco.
Come il Crocifisso di Castiglion Fiorentino, la rappresentazione della Croce dipinta, riprende la tipologia del Christus Patiens, d’ispirazione bizantina, dove il dolore e la morte di Gesù sono sottolineati dalla testa reclinata sulla spalla e dall’arcatura del corpo [3].
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Interno della Basilica di San Francesco, Arezzo, con il Crocifisso del Maestro di San Francesco (2)
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Il Maestro di San Francesco (... – XIII secolo) è stato un pittore attivo in Umbria tra il 1260 e il 1280, autore di alcuni dipinti caratterizzati da modi vivacemente espressivi e talvolta venati di accentuato patetismo. Il nome gli deriva da una tavola con un San Francesco e due angeli oggi conservata nel Museo della basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi [1].
Il Maestro di San Francesco fu un esempio imprescindibile dal quale partirono sensibilità e direttrici divergenti: una tendenza !eramente espressiva, vincente sull’asse Assisi-Perugia negli anni seguenti, un’altra più intensamente lirica che si esaurì presto altrove, tra le Marche e l’Emilia, incarnata dal Maestro dei Croce!ssi francescani. [2].
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Dettagli del Grande croce del Maestro di San Francesco, Chiesa di San Francesco Arezzo (1)
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Damien Wigny: «Mentre la maggior parte delle croci dipinte venivano lette dal basso verso l’alto e terminavano con un’Assunzione e un Cristo in gloria, qui il messaggio va letto dall’alto verso il basso, secondo i dettami della spiritualità francescana. Questo Cristo morente — non più Triumphans — è una novità introdotta dai francescani che coltivano l’elemento del patetico: ormai la parola misteriosa, depositaria del segreto del Cristianesimo, non è più “amare” ma “soffrire”. Invece di apparire in piedi sulla Croce, Risorto e trionfante, aiuteresti tu raffigurato essenzialmente come un buon motore turato, con gli occhi chiusi e la Testa reclinata lateralmente su una spalla. Senza negare la resurrezione, il fedeli si affezionano di più all’Uomo della sofferenza.
Il vero messaggio di questa croce e quindi che Gesù è sceso dal cielo e ha sopportato la passione inflittagli da Ponzio Pilato per gli uomini e per la loro salvezza. La devozione lascia spazio alla compassione, alla partecipazione di ciascuno alla sofferenza di Gesù» [4]. |
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Maestro di San Francesco, 1272, tempera e oro su tavola, 410 × 328 cm, Galleria nazionale dell'Umbria, Perugia
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Maestro di San Francesco, 1272, particolare del, Galleria nazionale dell'Umbria, Perugia
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Maestro di San Francesco, 1272, particolare del volto, Galleria nazionale dell'Umbria, Perugia |
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[1] Foto tratta da Isabella Droandi, Per la pittura del Duecento nell’Aretino, in “ARTE IN TERRA D’AREZZO. IL MEDIOEVO” a cura di Marco Collareta e Paola Refice, Firenze 2010.
[2] p. 74
[3] Pinacoteca Comunale e Museo della Pieve di San Giuliano a Castiglion Fiorentino | Diretta da Antonio Paolucci - Piccoli Grandi Musei, 2012 Edizioni Polistampa, Firenze[PDF] | - www.leonardolibri.com
Christus patiens: immagine iconografica derivata dall’arte bizantina che si afferma nelle croci dipinte dal xiii secolo e secondo la quale Cristo viene rappresentato con la testa reclinata sulla spalla e gli occhi chiusi.Christus triumphans: immagine iconografica nella quale Cristo è rappresentato con gli occhi aperti, come trionfatore sulla morte.
[4] Damien Wigny, Toscane. 1, Arezzo, Cortone, Casentino, Sancepolcro, Fonds Mercator, Brussel, 2013, p. .
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Crocifisso dipinto, Chiesa di sant'Angelo al Cassero (Pinacoteca), Castiglion Fiorentino
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Bibliografia
Nicoletta Matteuzzi, Affreschi agiografici iconico-narrativi in Toscana (1320-1490), Università degli studi di Firenze, Firenze, 2013
Isabella Droandi, Per la pittura del Duecento nell’Aretino, in “ARTE IN TERRA D’AREZZO. IL MEDIOEVO” a cura di Marco Collareta e Paola Refice, Firenze 2010, pp. 181-206
Marco Pierini, Due schede sul Maestro di San Francesco, in Francesco e la croce dipinta, catalogo della mostra (Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, 30 ottobre 2016-29 gennaio 2017), a cura di Marco Pierini, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2016, pp. 104-119
Elvio Lunghi, Il Crocefisso di Giunta Pisano e l'icona del Maestro di San Francesco alla Porziuncola, Assisi 1995. ISBN 8827003002
Enio Sindona, Cimabue e il momento figurativo pregiottesco, Rizzoli Editore, Milano, 1975.
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Art in Tuscany | Master of Saint Francis
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Questo articolo è basato parzialmente sull'articolo Maestro di San Francesco dell' enciclopedia Wikipedia ed è parzialmente rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.
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