Dietisalvi di Speme (XIII secolo – ...) è stato un pittore italiano, operante a Siena dal 1250 al 1291. Fu un preduccesco con forti influssi di Coppo di Marcovaldo e Cimabue.
Forse un trovatello (come farebbe pensare il nome "Dio-ti-salvi" di "Speme", cioè della Speranza), è citato per la prima volta in una tavoletta di biccherna del 1250 (secondo una trascrizione settecentesca di Giovan Girolamo Carli), e poi ancora, come pittore delle coperte dei libri, nel 1261, 1262, 1267, 1270, 1278, 1282-1283 e 1284; in tutto è stato ricostruito che ne avrebbe dipinte ben 56 tra il 1259 e il 1288, delle quali ne rimangono oggi solo quattro, che rappresentano le sue uniche opere documentate.
La tavola proviene dal registro dei quattro provveditori in carica nel secondo semestre dell’anno 1267: Orlando Buonsignori, Ugo di Ildibrandino, Aringhieri di Amideo e Ranieri Pagliaresi [3].
Iscrizione: LIBER DOMINI ORLANDI BOSIGNORI, UGONIS DOMINI ILDIBRANDINI, DOMINI ARINGHERII AM(I)DEI IUDICIS ET RANERII PALIARESIS, QUATUOR (PRO)VISORUM COMUNIS SENARUM IN ULTIMIS SEX M(EN)SIBUS TENPORE DOMINI PAGANELLI DECAPITANEI SENENSIS
L’iscrizione, che occupa la parte superiore della tavola, riporta i nomi del capitano del popolo e podestà della città Paganello Guiducci e quelli dei quattro Provveditori di quel periodo. Al di sotto di essa, sono raffigurati gli stemmi delle famiglie dei quattro provveditori[3].
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