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Angelica Degasperi
«Nella biccherna di luglio/dicembre 1282, dipinta ancora da Dietisalvi di Speme27, vi è raffigurato, secondo lo schema già osservato in quelle precedenti, il camarlingo Don Griffolo
Nazi, abate di S. Donato, ritratto a mezzo busco, mentre mete del denaro in una borsa. Le monete sono distribuite in cinque gruppi: il primo a sinistra è composto da coniazioni molro piccole, di un colore che vuole verosimilmente riprodurre l'argento. Il secondo nucleo, contenente monete di misura leggermente superiore, sembra comprendere valute d'argento e altre ad alto contenuto di rame, da identificare probabilmente con coniazioni in mistura. Il terzo gruppo, interamente caratterizzato da un colore nocciola, pare riferirsi a delle monete in mistura, mentre gli ultimi due nuclei, di colore grigio, raffigurano presumibilmente delle monete in lega d'argento. I cinque cumuli di monete, di colore e di misure diverse, fanno capire che il camarlingo si trovava di fronte a coniazioni diverse e che l'illustrazione, non casuale, doveva riflettere una situazione affatto anomala nell'Ufficio della Biccherna. Benché l'iconografìa non sia distinguibile, è comunque nel cumulo dal quale il camarlingo sta prendendo delle monete, che se ne incravvede piuttosto distintamente una con una croce i cui bracci uguali sembrano arrivare fino al bordo del tondello.»
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Dietisalvi di Speme, Tavoletta di biccherna, Ildibrando Pagliaresi, Camarlingo (1264) - Siena, Archivio di Stato
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Dietisalvi di Speme, bBiccherna, il camerlengo Ranieri Pagliaresi (1270), Siena, Archivio di Stato |
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Dietisalvi di Speme, biccherna. Stemmi dei quattro Provveditori (1267), Siena, Archivio di Stato |
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Guido da Siena, tavoletta di Biccherna, Don Bartolomeo, Monaco di San Galgano, Camarlingo (1276), inv. 7, Siena, Archivio di Stato
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Toscane | Sienese Biccherna panelen in the Archivio di Stato van Siena
Museum of Fine Arts, Budapest | www.mfab.hu/artwork
- Bibliografie
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M. A. Geoffroy, Tablettes inédites de la Biccherna et de la Gabella de sienne, in: Mélanges d'archéologie et d'histoire Année 1882 Volume 2 Numéro 1 pp. 403-434.
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Carli Enzo (a cura di), Le tavolette di Biccherna e di altri uffici dello stato di Siena, Electa - Mondadori (1950)
Alessandra Molinari, Sauro Gelichi, Archeologia Medievale, XLV, All’Insegna del Giglio, 2018
[1] Art in Tuscany | Sienese Biccherna Covers | Biccherne Senesi
[2] Angelica Degasperi, Le tavolette delle "biccherne" come spunto per un'analisi della circolazione monetaria a Siena e nella parte centro-meridionale della Toscana nella seconda metà del XIII secolo, in Alessandra Molinari, Sauro Gelichi, Archeologia Medievale, XLV, All’Insegna del Giglio, 2018, p. 421-422.
La ricerca si concentra su sette coperture lignee dipinte per i registri contabili della seconda metà del XlIT secolo, le cosiddette "biccherne", che hanno come protagoniste le operazioni svolte nell'ufficio delle operazioni finanziarie del comune di Siena. Qui sono illustrate numerose monete e, nonostante l'essenzialità dei dettagli, si osserva come, avanzando nel tempo, aumenti il loro numero e la diversificazione. Mettendo in relazione i dati delle illustrazioni con i ritrovamenti archeologici e con i documenti scritti, si cerca di proporre alcune ipotesi inrerpretative delle monete visibili nelle tavolette e di riassumere la circolazione monetaria dell' epoca nella Toscana centro-meridionale.
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° Questo articolo è basato parzialmente sull'articolo Dietisalvi di Speme dell' enciclopedia Wikipedia ed è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.
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