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Ambrogio Lorenzetti, Annunciazione, 1334-1336, affresco, cappella di San Galgano a Montesiepi [1]
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Eremo di Montesiepi | Ambrogio Lorenzetti, Annunciazione, affresco strappato, dalla chiesa di San Galgano a Montesiepi (Chiusdino)
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La cappella di San Galgano a Montesiepi si trova in località Montesiepi nel territorio del comune di Chiusdino, in provincia di Siena. Vi è conservata la spada che, secondo la tradizione, Galgano Guidotti avrebbe infisso nella roccia in segno di rinuncia alla vita mondana.
Ambrogio Lorenzetti, ha lasciato anche una Maestà ed altri affreschi nella cappella dell'Eremo di Montesiepi, presso l'Abbazia di San Galgano, affreschi che sono databili al 1334-1336, come risulta da un documento che attesta il pittore a San Galgano nel 1334 e da un'iscrizione oggi perduta ma letta nel 1645 relativa all'anno 1336.
Gli affreschi di Ambrogio Lorenzetti sono distribuiti sulle volte e su tre delle quattro pareti della stanza accanto alla cappella.
Alla parete di fondo si trova raffigurata la Maestà maestosa.
Al di sotto della Maestà l'Annunciazione, immaginata in un vano prospetticamente definito e mirabilmente scorciato; sotto di essa venne rinvenuta la sinopia che mostra in diverso atteggiamento la Vergine colta da spavento, che si sorregge a una colonna. L'insolita iconografia, che mostra il genio drammatico dell'artista, che dovette peraltro consegnare i disegni preparatori per l'esecuzione a diretti collaboratori, corrisponde a una tradizione agiografica locale che, verosimilmente giudicata troppo ardita, venne successivamente modificata in una versione più consueta. (Borsook, 1966)
L'annunciazione nella cappella di San Galgano in Montesiepi
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Ambrogio Lorenzetti, Annunciazione, 1334-1336, Sinopia strappata e applicata su supporto di poliestere e fibra di vetro, 238 x 441 cm, Chiusdino (Siena), Chiesa di San Galgano a Montesiepi, Cappella [1]
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Numerosi, tuttavia, sono gli aspetti ancora poco chiari, e non solo riguardo alla tessitura del programma iconografico e alle ragioni che portarono a modificare la versione originaria dell’Annunciazione e della figurazione della Vergine come Regina coeli [2].
Anne Dunlop:
«The image of Michael's appearance to Galgano is strikingly paralleled with the adjacent Annunciation, not only by their juxtaposition, but also by their carefully accurate settings. As the underlying sinopie show, the Annunciation was originally set in an interior with Mary shown on her knees, leaning away from Gabriel and grasping a column, an image based on versions of the story of the Annunciation which circulated in and around Trecento Siena.
This composition was altered soon after its completion but the insistence on physical location and historical truth in the original composition linked it to the image of Galgano and Michael in a thoroughly recognisable Rome» [3].
«L'immagine dell'apparizione di Michele a Galgano è sorprendentemente parallela all'adiacente Annunciazione, non solo per la loro giustapposizione, ma anche per le loro accurate impostazioni. Come mostrano le sinopie sottostanti, l'Annunciazione era originariamente ambientata in un interno con Maria mostrata in ginocchio, che si allontanava da Gabriele e afferrava una colonna, un'immagine basata sulle versioni della storia dell'Annunciazione che circolavano nella Siena del Trecento e dintorni.
Questa composizione fu alterata poco dopo il suo completamento, ma l'insistenza sul luogo fisico e sulla verità storica nella composizione originale la collegava all'immagine di Galgano e Michele in una Roma assolutamente riconoscibile.»
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Ambrogio Lorenzetti, particolari dell'Annunciazione, 1334-1336, affresco, cappella di San Galgano a Montesiepi [1]
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Dato lo stato devastante di S. Galgano, non è sorprendente che questi dipinti siano stati quasi dimenticati. Fino al 1904, quando Frederick Mason Perkins pubblicò le prime riproduzioni e attribuì gli affreschi ad Ambrogio Lorenzetti. Da allora, l'opera ha ricevuto un'attenzione costante. Sono stati pubblicati diversi studi importanti sul ciclo dell'affresco, di cui la monografia di Eve Borsook del 1969 fu un primo importante riferimento.
La vita e il lavoro di Lorenzetti sono molto poco documentati, ma l'attribuzione di questi affreschi ad Ambrogio Lorenzetti è generalmente accettata. C'è anche un accordo generale sulla datazione degli affreschi tra il 1334 e il 1340.
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Ambrogio Lorenzetti, affreschi della Capella di San Galgano, sinopia Gabriele, circa 1334-36, Eremo di Montesiepi (Chiusdino)
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Ambrogio Lorenzetti, affreschi della Capella di San Galgano, Gabriele annuncia a maria la sua morte, sinopia, circa 1334-36, Eremo di Montesiepi (Chiusdino) |
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Ambrogio Lorenzetti, affreschi della Capella di San Galgano, particolare Maria, circa 1334-36, Eremo di Montesiepi (Chiusdino) |
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Ambrogio Lorenzetti, Annunciazione (particolare Gabriele, palma con datteri) capella di San Galgano a Montesiepi (Chiusdino)) |
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Ambrogio Lorenzetti, Annunciazione (particolare Gabriele) chiesa di San Galgano a Montesiepi (Chiusdino) |
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Ambrogio Lorenzetti, Annunciazione (particolare Maria) chiesa di San Galgano a Montesiepi (Chiusdino), Toscana
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La maggior parte dell'affresco è stata conservata sul muro di fronte all'entrata della cappella e sul soffitto a volta. Sulla parete a sinistra della porta si sono conservati parte della lunetta (in cui Michele conduce San Galgano a Maria) e una scena centrale (un paesaggio urbano), mentre sulla parete destra rimane solo parte della lunetta [4].
Il ciclo che Ambrogio Lorenzetti immaginò per l'eremo costruito sul luogo dove san Galgano trascorse il proprio romitaggio, fece molto scalpore. Lo dimostra la scena dell'Annunciazione, in cui la figura della Vergine è stata ridipinta in modo più canonico e tradizionale, dopo che l'artista aveva escogitato una soluzione iconografica molto originale, che probabilmente non piacque ai committenti: Maria inizialmente si aggrappava alla colonna, spaventata dalla presenza dell’angelo[5].
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Ambrogio Lorenzetti, Annunciazione (particolare Maria), affresco, chiesa di San Galgano a Montesiepi (Chiusdino)
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Ambrogio Lorenzetti, Annunciazione (particolare Maria mostrata in ginocchio), affresco, chiesa di San Galgano a Montesiepi (Chiusdino) |
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Ambrogio Lorenzetti, Annunciazione (particolare Maria mostrata in ginocchio), affresco, chiesa di San Galgano a Montesiepi (Chiusdino) |
Alla grande mostra di Ambrogio Lorenzetti del 2017 a Siena, le diverse tappe erano ben esposte insieme. Così, per la prima volta, la Maestà poteva essere vista molto da vicino.
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Ambrogio Lorenzetti, affreschi della Rotonda di Montesiepi, 1334-36, Chiusdino
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Ambrogio Lorenzetti, Maestà, 1334-1336[4], affresco, cappella di San Galgano a Montesiepi |
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Ambrogio Lorenzetti, Annunciazione e Apparizione di San Michele a Castel Sant'Angelo, affrescchi strappati, dalla chiesa di San Galgano a Montesiepi (Chiusdino)
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Ambrogio Lorenzetti e bottega, affreschi della cappella della Rotonda, vista della parete dell'altare. Circa 1334-36 (?). Ex Abbazia di San Galgano, Montesiepi
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Ambrogio Lorenzetti, Apparizione di San Michele a Castel Sant'Angelo, chiesa di San Galgano a Montesiepi (Chiusdino) |
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Ambrogio Lorenzetti e bottega, affreschi della Capella di San Galganoa, vista della parete dell'altare, circa 1334-36, Eremo di Montesiepi (Chiusdino) |
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San Galgano, abbazia
a cielo aperto (Chiusdino), Siena
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Interno dell'abbazia di San Galgano (Chiusdino) |
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Eremo di Montesiepi |
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L'eremo di Montesiepi, la Rotonda di San Galgano
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La suggestiva cupola dell'eremo di Montesiepi (Chiusdino, Siena) |
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Eremo di Montesiepi, cupola semisferica nella Cappella di San Galgano a Montesiepi |
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Comune di Chiusdino
| Abbazia di San Galgano
Troverete tutte le info e i contatti sul sito del Comune di Chiusdino
L'Abbazia di San Galgano ed il Museo Civico Diocesano e d'Arte Sacra di San Galgano | Pro Loco Chiusdino | Territorio | Eventi | News
Bibliografie
Eve Borsook; Leonetto Tintori, Gli affreschi di Montesiepi, Quaderni d'arte, Firenze, EDAM [1969?]
Anne Dunlop, Once More on the Patronage of Ambrogio Lorenzetti's Frescoes at S. Galgano, Montesiepi,
Zeitschrift für Kunstgeschichte, 2000
R. Bartalini, Ambrogio Lorenzetti a Montesiepi. Sulla committenza e la cronologia degli affreschi della cappella di San Galgano, in «Prospettiva», 157-158, 2015, pp. 2-18
Victor M. Schmidt, Artistic Imagination vs. Religious Function. Ambrogio Lorenzetti's Annunciation at Montesiepi, in: The Power of Imagery, Essays on Rome, Italy and Imagination, ed. P. van Kessel. Rome 1992, 133-148.
[1] Foto di Sailko, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported
[2] Roberto Bartalini, Ambrogio Lorenzetti a Montesiepi. Sulla committenza e la cronologia degli affreschi della cappella di San Galgano, in Prospettiva. Rivista di storia dell’arte antica e moderna, Nr. 157-158, Gennaio- Aprile 2015. | www.academia.edu
[3] Victor Schmidt ha suggerito che una ragione per cambiare la composizione potrebbe essere stata l'inserimento tardivo di un donatore, che ora è inginocchiato a disagio sugli orli di Gabriele; difficilmente sarebbe stato appropriato avere la Vergine apparentemente rannicchiata lontano da lui. [Anne Dunlop, Once More on the Patronage of Ambrogio Lorenzetti's Frescoes at S. Galgano, Montesiepi, Zeitschrift für Kunstgeschichte, 2000, p. 391].
[4] E. Borsook, Gli affreschi di Montesiepi, Firenze [1969], citata anché in LORENZETTI, Ambrogio, di C. De Benedictis - Enciclopedia dell' Arte Medievale (1996) | www.treccani.it
[5] Federico Giannini, Ambrogio Lorenzetti, la prima monografica del grande protagonista del Trecento, 5/11/2017, Recensione della mostra 'Ambrogio Lorenzetti' a Siena, Complesso di Santa Maria della Scala, dal 22 ottobre 2017 al 21 gennaio 2018 | www.finestresullarte.info, consultato Aprile, 12, 2022.
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