Lungo uno dei percorsi della Via Francigena, fra boschi di lecci e di querce, in località Santa Colomba, sorge l’Eremo di San Leonardo al Lago, così ricordato negli antichi documenti per la presenza di un lago prosciugato nel XVIII secolo. Le prime notizie certe che testimoniano la presenza di una comunità eremita risalgono all’anno 1112, ma la sua esistenza sembra risalire ad un’epoca precedente al XII secolo.

Lippo Vanni, Schiere di angeli, 1360-1370, affresco, San Leonardo al Lago, Siena [3]

Storia

L'eremo agostiniano, documentato dal 1119, sorse presso il lago Verano, bonificato nella seconda metà del XVIII secolo.

La chiesa e i locali furono ricostruiti tra il XIII secolo e il XIV secolo, riutilizzando il lato destro dell'antica costruzione in uno stile di transizione tra romanico e gotico. Nel 1366 l'intero complesso monastico fu fortificato.

Nella facciata della chiesa si apre il portale strombato con l'arco a tutto sesto.

L'interno è diviso in tre campate coperte con volta a crociera. La chiesa è stata oggetto di pesanti interventi decorativi di gusto neogotico: tuttavia, nella zona absidale si conservano affreschi di Lippo Vanni, raffiguranti Storie della vita della Vergine, angeli e santi, databili tra il 1360 e il 1370, fra cui citiamo «La Presentazione di Maria al Tempio» e «Lo Sposalizio di Maria». In quest'opera, l'arte del Vanni raggiunge i suoi esiti più alti e significativi.

La pittura di Lippo, apprezzabile soprattutto per il bel colore puro e per il sicuro e chiaro comporre, documenta lo sviluppo di una raffinata corrente artistica «metropolitana» in Siena nel periodo posteriore ai Lorenzetti..

Nell'ex refettorio, uno dei capolavori della pittura senese del Quattrocento: un frammentario ma pregevolissimo affresco con la Crocifissione, opera di Giovanni di Paolo del Grazia, realizzato intorno al 1445.

Giovanni di Paolo, Crocifissione (frammento), affresco, San Leonardo al Lago, Siena [3]