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La Maremma toscana

Panorama of Vetulonia, hamlet of Castiglione della Pescaia, Tuscan Maremma

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Panorama of Vetulonia, hamlet of Castiglione della Pescaia, Tuscan Maremma [1]

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Vetulonia
   
   

Vetulonia, un tempo potente città etrusca, è oggi un pittoresco borgo della Maremma toscana. Un tempo era un importante centro della civiltà etrusca, noto per la sua ricchezza, il suo commercio e le sue realizzazioni artistiche, in particolare la lavorazione dei metalli. Oggi i visitatori possono esplorare l'area archeologica e il museo e scoprire la ricca storia di questa “città perduta”.

Lago Prile, la grande laguna tra Vetulonia e Roselle

 

La Pianura grossetana, visto da Vetulonia [Foto Rein Ergo © All rights reserved]

La Pianura grossetana, visto da Vetulonia [2]

 

Nel periodo in cui vissero gli Etruschi il paesaggio della Maremma era molto diverso soprattutto lungo la costa. L'attuale piana di Grosseto era occupata dal grande lago salato chiamato dai romani Prile o Prelius e noto in seguito come Lago di Castiglione; oggi è quasi del tutto prosciugato, con l'eccezione di una piccola area umida detta Diaccia Botrona. Intorno a questo lago sorsero una di fronte all'altra due città etrusche, Vetulonia e Roselle che lo utilizzarono come porto.
Il plastico propone una ricostruzione del paesaggio intorno a Roselle e Vetulonia nel VII-VI secolo a.C. Il lag copriva almeno 90 chilometri quadrati, mentre il fiume Ombrone sfociava nel mare almeno 8 chilometri più indietro. La spiaggia di Alberese non esisteva: la costa era rocciosa e impervia e le pendici dei Monti dell'Uccellina terminavano a picco nel mare.
Le città, Vetulonia e Roselle, sorgevano in posizione protetta ed elevata nell'entroterra, a differenza dei centri attuali (Castiglione della Pescaia e Grosseto) che in quel periodo non esistevano se non, forse, come piccoli villaggi.

La Lega Etrusca delle Dodici Città, detta anche Dodecapoli, era un'alleanza di 12 importanti città etrusche. Queste città, più o meno autonome, formavano un'unità politica e religiosa, con una riunione annuale presso il santuario di Voltumna.
Sebbene non vi sia un consenso completo su quali città facessero esattamente parte dell'unione, viene spesso compilato un elenco basato su reperti archeologici e fonti storiche. Nomi comuni in questo elenco sono:
Arezzo (Arretium), Cerveteri (Caere), Chiusi (Clusium), Cortona, Fiesole (Faesulae), Perugia (Perusia), Populonia, Tarquinia (Tarchna), Veii, Vetulonia (Vatluna), Volterra (Velch), Vulci (Velcha).
Queste città, situate nell'attuale Toscana e in parte del Lazio e dell'Umbria, erano il cuore della civiltà etrusca. Hanno lasciato una ricca eredità sotto forma di necropoli, manufatti e resti architettonici.

 

   
   

Kaart Vetulonia | Grotere kaart weergeven


 
   

Monumenti e luoghi d'interesse

Abbazia di San Bartolomeo a Sestinga, originariamente costruita nell'XI secolo sul poggio di Badia Vecchia, fu riedificata nel secolo successivo nella località oggi nota come Il Convento. Importante monastero benedettino, passò poi agli eremitani agostiniani per iniziare poi una lenta fase di declino. I ruderi delle due antiche strutture sono ancora oggi visibili.



L'Abbazia di San Bartolomeo a Sestinga si trova nel comune di Castiglione della Pescaia, a circa un chilometro a nord della frazione di Vetulonia.
O riginariamente costruita nell'XI secolo sul poggio di Badia Vecchia, l'Abbazia di San Bartolomeo a Sestinga fu riedificata nel secolo successivo nella località oggi nota come Il Convento. Importante monastero benedettino, passò poi agli eremitani agostiniani per iniziare poi una lenta fase di declino. I ruderi delle due antiche strutture sono ancora oggi visibili.°

 

 

Abbazia di San Bartolomeo a Sestinga - Abbazia Nuova (GR)

Abbazia di San Bartolomeo a Sestinga

 

Castello di Colonna, imponente fortezza medievale situata a Vetulonia – conosciuta con il nome di Colonna – risale all'VII secolo come proprietà dei vescovi di Lucca. Ceduto all'abbazia di Sestinga, fu poi nel XIII secolo proprietà dei Lambardi di Buriano e nel 1331 fu conquistato dai senesi, che vi costruirono un cassero. Modificato sostanzialmente nel XV secolo, è oggi addossato alle abitazioni del borgo. °
 

Cassero Senese Vetulonia (GR)


Cassero Senese Vetulonia

Castello di Casallia, situato a valle del borgo, in località Le Case, sorse intorno all'anno mille come convento dipendente dall'abbazia di Sestinga. Trasformato in castello nel XIII secolo, divenne residenza di vari signori locali. Sostanzialmente modificato nel XVI secolo, si presenta oggi inglobato in una costruzione rurale, ma è ancora riconoscibile la torre che costituiva l'ex campanile dell'antica struttura.°

 

 
     

Area archeologische sites in Vetulonia


L'area archeologica di Vetulonia è stato scoperto alla fine del XIX secolo dall'archeologo Isidoro Falchi. È caratterizzato dai resti dell'abitato di età ellenistica, localizzato a Poggiarello Renzetti, lungo la strada comunale, a Costa Murata e a Costia dei Lippi, nei pressi del cimitero moderno e dalle suggestive necropoli distribuite sui colli che circondano l'abitato.



Vetulonia Poggiarello Renzetti

Area archeologica di Vetulonia, Poggiarello Renzetti [6]

 

Le più antiche tombe a pozzetto di età villanoviana, semplici buchi scavati nel terreno ove deporre i resti dei cremati entro vasi biconici o urne a capanna, non più riconoscibili all'interno della folta macchia mediterranea, sono state progressivamente sostituite dalle fosse per inumati, sovente raccolte entro circoli di pietre conficcate verticalmente al suolo, atti a delimitare i membri appartenenti ad uno stesso gruppo familiare. Fra le tombe a circolo, talora ancora individuabili sul terreno, ricordiamo il circolo di Bes, il circolo dei Monili, il circolo del Tridente, i due circoli delle Pellicce, il circolo dei Leoncini d'argento, la tomba del Littore e la tomba del Duce.[3] Particolarmente interessanti sono, nella seconda metà del VII secolo a.C., le due tombe monumentali, la tomba della Pietrera e la tomba del Diavolino II, costruite a camera quadrangolare con falsa cupola, accessibili tramite un lungo corridoio (dromos) e ricoperte da un grande tumulo di terra. I reperti rinvenuti nelle necropoli vetuloniesi sono conservati principalmente nel museo archeologico nazionale di Firenze, nel museo civico archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia e nel museo archeologico e d'arte della Maremma di Grosseto.°



Urna argentea ad arca dalla tomba del duce a poggio al bello, vetulonia, 650-625 ac. ca. 01 sfinge

Tomba del duce, Particolare dell'urna cineraria [Urna argentea ad_arca dalla tomba del duce a Poggio al Bello, Vetulonia, 650-625 ac., Museo archeologico nazionale (Firenze) [8]

 

Tomba della Pietrera

 

The Etruscan Pietrera tumulus tomb at Vetulonia, 7th century BCE

The Etruscan Pietrera tumulus tomb at Vetulonia, western central Italy. 7th century BCE.

 

 

Mura dell'Arce, dette anche "mura ciclopiche", sono state realizzate probabilmente in età ellenistica, a riprova che qui era situato un centro urbano di una certa importanza. Della cinta muraria si sono conservati solo alcuni resti, mentre nel centro storico del borgo medievale se ne conserva un tratto, nella parte settentrionale, presso il quale venne eretta la fortificazione del castello di Colonna.



Mura dell'Arce, dette anche Mmura ciclopiche, Vetulonia

Mura dell'Arce, dette anche Mmura ciclopiche, Vetulonia [2]

 

 
Museo civico archeologico Isidoro Falchi

A Vetulonia è situato il museo civico archeologico Isidoro Falchi, interessante museo etrusco fondato nel 1969 e riallestito nel 2000 all'interno dell'imponente palazzo del centro servizi polivalente della frazione. Il museo è inserito nella rete provinciale Musei di Maremma.[4]

 

Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi | Scarica l'app gratuita izi.TRAVEL (Solo in Italiano)

 


Riscatto del corpo di Ettore: loto, palmetta, ibrido di uccello e satiro, Vetulonia, Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi

Riscatto del corpo di Ettore: loto, palmetta, ibrido di uccello e satiro, Vetulonia, Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi [7]

 

Stele funeraria


Con il termine “stele funeraria”, per il comparto dell'Etruria propria, si indica una lastra in pietra che veniva piantata al suolo o su un’apposita base con la funzione di segnacolo funerario al fine di indicare la presenza di una sepoltura singola o plurima. Si conosce il suo utilizzo sin dalla facies villanoviana (IX-VIII sec. a.C.), dove si presentava ancora come una pietra lasciata allo stato naturale. Con il VII secolo a.C., con l’Orientalizzante medio e recente, la stele da aniconica diviene decorata con un’incisione a bassorilievo accompagnata, solitamente, da un’epigrafe che designava il personaggio raffigurato. È questo il caso della stele di Auvele Feluske da Vetulonia [9].


La stele di Auvele Feluske


La stele di Auvele Feluske è un monumento funerario etrusco, risalente alla fine del VII secolo a.C.. È un reperto importante perché contiene una delle più antiche iscrizioni dell'Etruria, che riporta il nome del defunto, la sua famiglia, il padre, la madre e probabilmente il nome del figlio, che eresse la tomba. La stele, che ha l'aspetto di una croce, era posta in cima al tumulo funerario. La parte anteriore raffigura un guerriero armato e vestito alla greca: un elmo corinzio, un grande scudo con una rosetta e una doppia ascia, simbolo di potere all'epoca, in Etruria come in Grecia e a Roma. La doppia ascia, utilizzata anche per sacrificare animali a divinità sotterranee o celesti, divenne in seguito lo strumento del magistrato per eseguire la pena di morte nell'antica Roma. L'ascia è collegata a delle aste che formano il “fascio littoreo”, un simbolo di potere che, secondo gli scrittori antichi, fu inventato a Vetulonia e trasferito a Roma insieme ad altri simboli di potere (lo scettro d'oro con l'aquila, la veste di porpora con l'oro e la sedia curule). Il logo del museo di Vetulonia è basato su questa stele. Nel 2004 è stata restituita a Vetulonia, dove si trova attualmente.

 

Etruscan funerary stele of Au(ve)le Feluske, sandstone, Orientalizing-Archaic period, ca. 4th quarter 7th c. BCE, Vetulonia, Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi   Stele funeraria etrusca di Au(ve)le Feluske, arenaria, periodo orientalizzante-arcaico, ca. 4° quarto VII sec. a.C., Vetulonia, Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi   Riproduzione grafica della Stele di Auvele Feluskes,  Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi, Vetulonia

Etruscan funerary stele of Au(ve)le Feluske, sandstone, Orientalizing-Archaic period, ca. 4th quarter 7th c. BCE, Vetulonia, Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi [3]

 

 

Stele funeraria etrusca di Au(ve)le Feluske, arenaria, periodo orientalizzante-arcaico, ca. 4° quarto VII sec. a.C., Vetulonia, Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi [3]

 

 

Particolare della riproduzione grafica della Stele di Auvele Feluskes. Vetulonia, Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi

 

 

Museo Civico Archeologico Vetulonia | Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi | www.museoisidorofalchi.it | www.museidimaremma.it

Il museo, accessibile a tutti, presenta reperti etruschi, romani e greci provenienti dalle necropoli e dalla città antica di Vetulonia.

Per l’audioguida in italiano, inglese e spagnolo clicca sul link https://izi.travel/it/aa0d-museo-civico-archeologico-vetulonia/it

Direzione regionale Musei nazionali Toscana | Mostra “Il ritorno del condottiero: Principi etruschi nella Tomba del Duce di Vetulonia”. Una collaborazione fra il Museo archeologico nazionale di Firenze e il Museo civico archeologico “Isidoro Franchi” di Vetulonia

 

 

 

 

Galería Fotográfica de Grosseto

 

   
Museo archeologico e d'arte della Maremma, ex palazzo del Tribunale, Grosseto   Vetulonia, il mistero degli Etruschi    

Museo archeologico e d'arte della Maremma, ex palazzo del Tribunale, Grosseto

 

  Vetulonia, il mistero degli Etruschi    
La Riserva Naturale della Diaccia Botrona e Castiglione della Pescaia   Il Padule dall'Isola Clodia - panoramio   Palude della Diaccia Botrona e Castiglion della Pescaia (GR)

La Riserva Naturale della Diaccia Botrona e Castiglione della Pescaia

 

 

Il Padule dall'Isola Clodia

 

 

Palude della Diaccia Botrona e Castiglion della Pescaia

 

 

Navicella nuragica, dalla Tomba del Duce a Poggio al Bello, Vetulonia, 650-625 ac. ca.        

Navicella nuragica, dalla Tomba del Duce a Poggio al Bello, Vetulonia, 650-625 ac. ca.

 

       
Testa femminile da stipe votiva di pantano presso vetulonia, III-II sec ac   Volto maschile da una terracotta architettonica, da Vetulonia

 

 

 

Testa maschile velata, da stipe votiva di Pantano presso Vetulonia, III-II sec ac

Testa femminile da stipe votiva di Pantano presso Vetulonia, III-II sec ac

 

  Volto maschile da una terracotta architettonica, da Vetulonia

 

 

Testa maschile velata, da stipe votiva di Pantano presso Vetulonia, III-II sec ac

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Bibliografia

AA.VV., La memoria della terra, Grosseto, Consorzio di Bonifica Grossetana, 2001.

Danilo Barsanti, Castiglione della Pescaia. Storia di una comunità dal XVI al XIX secolo, Firenze, Sansoni, 1984.

Danilo Barsanti, Lucia Bonelli Conenna e Leonardo Rombai, Le carte del granduca. La Maremma dei Lorena attraverso la cartografia, Grosseto, Biblioteca Chelliana, 2001.

Carlo Citter, Grosseto, Roselle e il Prile. Note per la storia di una città e del territorio circostante, Mantova, Padus, 1996.

Silvia Pertempi (a cura di), La Maremma grossetana tra il '700 e il '900. Trasformazioni economiche e mutamenti sociali, Città di Castello, Labirinto, 1989.

Emanuele Repetti, Padule di Castiglion della Pescaja, Lago Prelio, Lago di Prile, in Dizionario geografico fisico storico della Toscana, vol. 4, Firenze, Allegrini e Mazzoni, 1841. URL consultato il 15 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2022).

Leonardo Rombai, Imago et descriptio Tusciae. La Toscana nella geocartografia dal XV al XIX secolo, Venezia, Marsilio, 1993.

Antonio Valentino Simoncelli, Bonifiche nel Grossetano. Percorso storico dal 1200 ad oggi, Arcidosso, Effigi, 2008.

Antonio Valentino Simoncelli, Cronache maremmane dalla fine del '700 a oggi. La guerra per le acque e per il lavoro, Grosseto, Innocenti, 2016.

 

[1] Foto di LigaDue, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribution '.0 Unported, CC BY-SA 4.0
[2] Foto Rein Ergo per Traveling in Tuscany. All rights reserved © Traveling in Tuscany
[3] Fonte Traveling in Tuscany | Campagnatico
[4]  Il museo civico archeologico Isidoro Falchi sul sito di Musei di Maremma.
[5] Fonte: Parco degli Etruschi | www.parcodeglietruschi.it
[6] Foto di Robin Iversen Rönnlund, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribution '.0 Unported, CC BY-SA 4.0
[7] Foto di ArchaiOptix, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported.
[8] Foto di Sailko, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported.
[9] Bartolucci, C. (no date) “Stele Auvele Feluske.docx.”

 

° Questo articolo è basato parzialmente sull'articolo Vetulonia dell' enciclopedia Wikipedia ed è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.