Architettura
L'abside
La chiesa ha un impianto a tre navate ed è stata quasi per interno realizzata con pietra arenaria. È coperta con un tetto a falde, tetto che è sorretto da capriate in legno nella navata centrale mentre nelle navate laterali la copertura è a volte a crociera. Tutto il complesso sembra risalire ala fine dell'XI secolo.
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Certaldo, esterno della Pieve di San Lazzaro a Licardo (2)
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Esterno
La facciata è stata più volte modificata negli ultimi tre secoli ma mantiene ancora la tripartizione romanica costituita da quattro lesene che ripropongono all'esterno la divisione spaziale dell'interno. In facciata è stato costruito nel XIX secolo un portico-tettoia sotto il quale è inserita la porta di ingresso decorata da un arco a tutto sesto con ghiera decorata a dentelli e con un architrave scolpito con mensola. Il portale è simile a quello della Pieve di Cellole. Non sono rimaste tracce di altre aperture.
I muri perimetrali della chiesa sono privi di aperture, infatti le uniche fonti di luce sono le monofore del claristorio. Sul lato destro è posta una grossa torre che venne riutilizzata come campanile e nel cui fusto è posto un portale di accesso che in origine era protetto da una tettoia della quale oggi sono rimaste le buche pontaie. Sul lato destro della torre c'è una porticina architravata che presenta una lunetta monolitica su cui è scolpito un arco e una croce di sant'Andrea; questa porticina metteva in comunicazione la chiesa con il chiostro. Del chiostro è rimasto l'impianto e alcuni sostegni delle arcate.
La tribuna è costituita dal volume delle tre absidi, una per ogni navata. La tribuna è scandita da lesene a cui si collegano archetti pensili che formano una finta galleria di nicchie; questa soluzione absidale è simile a quelle delle pievi di San Pancrazio, di Sant'Appiano,di Artimino e di Fagna, tutte realizzare secondo la matrice lombarda.
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Interno
L'edificio mostra ancora le strutture romaniche: l'impianto basilicale, spartito da sette pilastri rettangolari, in origine aveva una cripta, emersa nel corso di restauri promossi intorno agli anni sessanta del Novecento.
L'organizzazione interna dello spazio è comune a quello di molte altre chiese del contado fiorentino come le vicine pievi di San Pietro in Bossolo, della già nominata pieve di Sant'Appiano e della chiesa di Lucignano. Nel XIV secolo sui pilastri sono stati realizzati degli affreschi attribuiti a Cenni di Francesco di ser Cenni.
Sempre di Cenni è anche un affresco miracoloso collocato nella parete sinistra, a circa metà della navata, raffigurante una Madonna del latte databile nel lustro compreso tra il 1385 e il 1390, di squisita fattura: con poche varianti il medesimo soggetto sarà ripetuto anche nella chiesa di San Martino a Maiano, ora nel Museo di Arte Sacra di Certaldo.
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Cenni di Francesco, Madonna col Bambino, affresco, Certaldo, pieve di San Lazzaro a Lucardo
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Certaldo
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Certaldo, veduta sul centro storico
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Certaldo Alto, Palazzo Pretorio |
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La via principale del borgo, via Boccaccio
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Galleria immagini Val d'Elsa
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Volterra, Porta all'Arco
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Colle di Val d'Elsa, panorama del centro storico
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Chiesa di Santa Maria in Canonica
(Colle Val d'Elsa)
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Comune Certaldo | www.comune.certaldo.fi.it
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Traveling in Tuscany| Holiday homes in southern Tuscany | Podere Santa Pia
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Podere Santa Pia, situated in a particularly scenic valley
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[0] Photo by bongo vongo, licensed under the Creative Commons Attribution 2.0 Generic license.
[2] Foto di Vignaccia76, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported.
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