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Libreria Piccolomini, affrescata da Pinturicchio, Siena, Duomo

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Libreria Piccolomini, affrescata da Pinturicchio, Siena, Duomo (1)


Toacana ] Galleria di immagini  
     
   


Siena, Duomo, Piccolomini Library


   
   


Siena's cathedral is one of the finest examples of Italian Gothic architecture and one of the most important monuments in the history of European art.
Adjoining the cathedral is the Piccolomini Library, housing precious illuminated choir books and frescoes painted by the Umbrian Bernardino di Betto, called Pinturicchio, probably based on designs by Raphael.

The recently restored fresco-cycle is a rare example of a unified decoration of the early sixteenth century.
The visual impact of these very colorful frescoes is stunning. The frescoes tell the story of the life of Siena's favorite son, cardinal Enea Silvio Piccolomini, who eventually became Pope Pius II. He was the uncle of Cardinal Francesco Todeschini Piccolomini (then archbishop of Siena and the future Pope Pius III), who commissioned this library in 1492 as a repository of the books and the manuscript collection of his uncle. Each scene is explained in Latin by the text below.

The ceiling is covered with painted panels of mythological subjects. They were executed between 1502 and 1503 by Pinturicchio and his assistants.

The entrance is a finely carved marble monument with two openings with round arches, executed in 1497 by Lorenzo di Mariano. It contains a round relief of St. John the Evangelist (probably) by Giovanni di Stefano and, below the altar, a polychrome Pietà by the sculptor Alberto di Betto da Assisi in 1421. Above this marble monument is a fresco of the Papal Coronation of Pius III by Pinturicchio in 1504.

In the middle of the library is the famous statue Three Graces, a Roman copy of a Greek original.

 

 

Portale della Libreria Piccolomini del Marrina, Siena Duomo   Il Marrina, prospetto marmoreo della cappella Piccolomini   Giovanni di Stefano, San Giovanni Evangelista, entrata Libreria Piccolomini, Siena, Duomo

Portale della Libreria Piccolomini del Marrina, Siena Duomo

 

  Il Marrina, prospetto marmoreo della cappella Piccolomini  

Giovanni di Stefano, San Giovanni Evangelista, entrata Libreria Piccolomini, Siena, Duomo

 

La decorazione pittorica della Libreria, definita come uno dei massimi cantieri pittorici aperti in Italia agli albori del XVI secolo[1], venne affidata al Pinturicchio, pittore umbro che all'epoca era all'apice della fama, dopo i suoi successi alla Curia romana. Il contratto venne stipulato il 29 giugno 1502 ed è uno dei rari casi di contratti rinascimentali di grandi cicli pittorici che ci sia pervenuto: venne pubblicato da Gaetano Milanesi come allegato al suo commento alla Vita di Bernardino Pinturicchio di Vasari. Vi si legge ad esempio come la volta dovesse essere vivacemente decorata con "grottesche", un motivo relativamente nuovo nel panorama artistico, e come le pareti dovessero contenere dieci storie della vita di Pio II; Pinturicchio inoltre era "tenuto a fare tutti li disegni delle istorie di sua mano in cartoni et in muro, fare le teste di sua mano tutte in fresco, et in secho ritocchare et finire infino a la perfectione sua"[1].

 

Libreria Piccolomini, affrescata da Pinturicchio, Siena, Duomo. Nel centro La Cacciata dal Paradiso Terrestre

Libreria Piccolomini, affrescata da Pinturicchio, Siena, Duomo. Nel centro La Cacciata dal Paradiso Terrestre [2]

 

Entro il 1503 doveva essere stata completata la prima fase, con la volta e la griglia architettonica alle pareti: il 22 settembre di quell'anno il committente venne eletto papa come Pio III e in quelle decorazioni il suo stemma compare ancora col cappello cardinalizio. Entro tale data dovevano essere pronte anche le due grandi vetrate. Il papa morì appena 26 giorni dopo, il 18 ottobre, facendo interrompere i lavori. Il pittore si dedicò così ad altri incarichi, restando però a Siena[1].

 

Pinturicchio, Pio II canonizza santa Caterina da Siena (detail, portrait Pope Pius II), Piccolomini Library, Duomo, Siena

One of the many frescoes of Pius II located in the 'Piccolomini library' in the Duomo in Siena by Pinturicchio, Pio II canonizza santa Caterina da Siena (detail)


Le storie di Pio II vennero riprese solo intorno al 1505, probabilmente con un nuovo contratto sottoscritto dagli eredi, del quale però non esiste traccia. Nel 1507 l'impresa dovette essere terminata, se in quella data il pittore iniziò ad accettare altre commissioni dall'Umbria, pur restando nella città toscana. Tra i numerosi garzoni impiegati nell'impresa dovettero esserci anche il poi noto pittore bolognese Amico Aspertini e il giovane Raffaello, che testimoniano la rilevanza dell'impresa, vero e proprio crocevia artistico dell'Italia centrale di quegli anni[1].

In ogni caso i pagamenti si susseguirono ancora per un paio d'anni. Il tema della Libreria costituì un programma iconografico insolito all'aprirsi del Cinquecento. Da un lato esaltava la legittimità del potere papale, messa in discussione con violenza poco prima da Savonarola, da un altro esaltava il casato dei Piccolomini nel suo più illustre esponente[2].

Più tardi, sempre nel corso del XVI secolo ma in una data imprecisata, il cardinale Francesco Bandini Piccolomini fece scolpire il momumento che si trova sulla parete esterna a sinistra del prospetto marmoreo del Marrina.[3] Si tratta di un monumento commemorativo in cui spicca la figura del Redentore risorto, scolpito in onore del fratello e nipote del committente, Bandino e Germanico Bandini Piccolomini, entrambi avviati alla carriera ecclesiastica e deceduti prematuramente nel 1521 e 1569 rispettivamente.[3] L'artista rimane non identificato.



Libreria Piccolomini, affrescata da Pinturicchio, Siena, Duomo

Libreria Piccolomini, affrescata da Pinturicchio, Siena, Duomo (3)

 

Descrizione e stile

La Libreria si affaccia sulla navata tramite un ricco portale marmoreo del Marrina, composto da due arcate con decorazioni a bassorilievo (1497). Nell'arco a destra un piccolo altare con San Giovanni evangelista a bassorilievo è opera di Giovanni di Stefano, come anche la Pietà lignea sotto la mensa dell'altare. L'ingresso alla libreria si trova nell'arco sinistro, attraverso due valve bronzee di Antonio Ormanni del 1497. Sopra il portale si trova l'affresco dell'Incoronazione di Pio III, pure di Pinturicchio (1503-1508).

Si tratta di un'aula a pianta rettangolare, coperta da volta unghiata a padiglione e illuminata da due alte monofore. La solenne architettura è corredata da arredi di prima qualità: armadi lignei per i codici, intagliati dai celebri Barili; pavimento in mattonelle di maiolica triangolari con i crescenti dei Piccolomini (rifatto nel XIX secolo)[1]; un'edicola in stucco con la Cacciata dal Paradiso Terrestre sopra il portale d'ingresso, derivata dal rilievo di Jacopo della Quercia nella Fonte Gaia e forse del Marrina o di un anonimo scultore dell'epoca.

 

Libreria Piccolomini, volta   Gruppo delle tre grazie, Libreria Piccolomini, Siena Duomo   Marrina (attr.), cacciata dal paradiso terrestre (da Jacopo della Quercia)
Libreria Piccolomini, volta  

Gruppo delle tre grazie, Libreria Piccolomini, Siena Duomo

 

 

Marrina (attr.), cacciata dal paradiso terrestre (da Jacopo della Quercia)

 

Inoltre il cardinale mise a disposizione, dal palazzo romano della famiglia, il celebre marmo antico delle Tre Grazie, per il quale fu scolpita una base da Giovanni di Stefano. Si tratta di una copia romana del III secolo da un originale greco, forse pittorico, riferibile all'età ellenistica. Sebbene i libri di Pio II non giunsero mai a Siena, oggi sono esposti una serie di corali e antifonari miniati soprattutto da Liberale da Verona e Girolamo da Cremona (anni sessanta e settanta del XV secolo), ma anche di Sano di Pietro, Pellegrino di Mariano, Guidoccio Cozzarelli, di proprietà del Capitolo della cattedrale e dell'ospedale di Santa Maria della Scala[1].

Le Storie di Pio II segnarono l'apoteosi dello stile narrativo quattrocentesco, nella versione più signorile, pervasa da suggestioni fiamminghe. L'effetto è quello di un ordine razionale e stabile, fatto di certezze, che rispecchiava ancora quel modo di pensare che sarebbe stato messo in crisi dalla drammatica calata dei Lanzichenecchi[4].


Libreria Piccolomini, affrescata da Pinturicchio, Siena, Duomo

Libreria Piccolomini, affrescata da Pinturicchio, Siena, Duomo (3)

 

Le pareti sono suddivise in dieci arcate, con un'intelaiatura pittorica che simula archi in scorcio prospettico. I finti pilastri, decorati a grottesche, compongono quindi una sorta di loggiato, che poggia su un parapetto in finto marmo contenente rilievi all'antica e iscrizioni esplicative in lettere capitali dorate su sfondo blu, di pregevole qualità estetica[5].

Il tema della decorazione ad affresco era una "cronaca dipinta" della vita di Pio II, tratta dalla biografia di Giovanni Antonio Campano e dai Commentari scritti da Enea Silvio stesso[5]. I disegni delle scene curano l'organizzazione della folla dei personaggi, studiata in modo da esaltare di volta in volta le azioni del protagonista, e sono ambientati sia in interni che in esterni, in cui i gradevoli paesaggi sono alternati a quinte urbane monumentali[4].

The ten compartments are separated by painted pilasters with grotteschi decoration, while each individual scene is framed by illusionistic jambs and arches decorated with simulated red and white marble paneling. We seem to be looking through the arches of a gigantic loggia into scenes from Enea Silvio's life. The pageant-like incidents display a panoply of colourful costumes against fanciful architectural or landscape backgrounds, except when a recognizable setting was required by the narrative. 

 

 

Pinturicchio painted this cycle of frescoes around the library between 1502 and 1507, representing Raphael and himself in several of them. This masterpiece is full of striking detail and vivacious colors. They depict ten remarkable events from the secular and religious career of Pope Pius II, first as a high prelate, then bishop, a cardinal and ultimately pope.
Each scene is labelled with a Latin inscription, taken from the pope’s biography by the humanist writer Giovanni Antonio Campano and the Commentaries written by Enea Silvio himself. The story begins at the end of the room next to the right-hand window, then proceeds clockwise around the room.(?)

 

Biblioteca Piccolomini - Frescoes of Pope Pius II

The ten frescoes are the following:

1 Enea Silvio Piccolomini (ESP) leaves for the Council of Basel.The storm scene in the background is a first in western art.

2 Enea Silvio , ambassador at the Scottish Court

3 Enea Silvio , crowned court poet by emperor Frederick III

4 Enea Silvmakes an act of submission to Pope Eugene IV

5 Enea Silvio, bishop of Siena, presents emperor Frederick III with his bride-to-be Eleanora of Portugal at the Porta Camollia in Siena.

6 Enea Silvio receives the cardinal's hat in 1456

7 Pio II, enters the Lateran as pontiff in 1458

8 Pio II convokes a Diet of Princes at Mantua to proclaim a new crusade in 1459

9 Pio II canonizes Saint Catherine of Siena in 1461

10 Pio II arrives in Ancona to launch the crusade.

Other chapters and works of art:

Portale marmoreo

Incoronazione di Pio III, pure di Pinturicchio (1503-1508)

La volta


Le tre Grazie


La Cacciata dal Paradiso Terrestre


Scenes from Enea Silvio's life


Pinturicchio, Libreria Piccolomini, Enea Silvio Piccolomini parte per il concilio di Basilea   Pinturicchio, Libreria Piccolomini, Enea Silvio ambasciatore alla corte di Scozia   Pinturicchio, Libreria Piccolomini, Enea Silvio incoronato poeta dall'imperatore Federico III

Enea Silvio Piccolomini parte per il concilio di Basilea

 

  Enea Silvio ambasciatore alla corte di Scozia   Enea Silvio incoronato poeta dall'imperatore Federico III
Pinturicchio, Libreria Piccolomini, Enea Silvio fa atto di sottomissione a Eugenio IV   Pinturicchio, Libreria Piccolomini, Enea Silvio, vescovo di Siena, presenta Eleonora di Portogallo all'imperatore Federico III   Pinturicchio, Libreria Piccolomini, Enea Silvio riceve il cappello cardinalizio

Enea Silvio fa atto di sottomissione a Eugenio IV

 

 

Enea Silvio, vescovo di Siena, presenta Eleonora di Portogallo all'imperatore Federico III

 

  Enea Silvio riceve il cappello cardinalizio
Pinturicchio, Libreria Piccolomini, Pio II, incoronato pontefice, entra in Vaticano   Pinturicchio, Libreria Piccolomini, Pio II convoca il concilio di Mantova   Pinturicchio, Libreria Piccolomini, Pio II canonizza santa Caterina da Siena

Pio II, incoronato pontefice, entra in Vaticano

 

  Pio II convoca il concilio di Mantova   Pio II canonizza santa Caterina da Siena
Pinturicchio, Libreria Piccolomini, Pio II giunge ad Ancona per dare inizio alla crociata   Pinturicchio, Libreria Piccolomini, Incoronazione di Pio III, pure di Pinturicchio (1503-1508)   Portale Libreria Piccolomini con l'Incoronazione di Pio III di Pinturicchio

Pio II giunge ad Ancona per dare inizio alla crociata

 

 

  Incoronazione di Pio III, pure di Pinturicchio (1503-1508)   Portale Libreria Piccolomini con l'Incoronazione di Pio III di Pinturicchio
   
   

Mappa Libreria Piccolomino | Agrandire mappa

 

 
   

Walter Argenta, La Libreria Piccolomini nel Duomo di Siena

 


Film di Walter Argenta. La libreria Piccolomini è un ambiente monumentale posto all'interno della Cattedrale di Siena. Fu realizzato nel 1492 per custodire un ricchissimo patrimonio librario ed all'inizio del 1500 venne completamente affrescata da Pinturicchio coadiuvato dal giovane Raffaello Sanzio.

 

Galleria fotografica Siena




Album Siena Duomo

Piccolomini Library - Sites - Siena Opera della Metropolitana | operaduomo.siena.it

ORARI LIBRERIA PICCOLOMINI

1 marzo - 1 novembre: 10:30 - 19:00
2 novembre - 28 febbraio: 10:30 - 17:30
26 dicembre - 8 gennaio: 10:30 - 18:00

Traveling in Tuscany | Le Fonti di Siena

Art in Tuscany| Pinturicchio

Art in Tuscany | Pinturicchio | Frescoes in the Piccolomini Library of the Duomo in Siena

The life of Pope Pius II as illustrated by Pinturicchio's frescoes in the Piccolomini Library at Sienna, by Kitchin, G. W. (George William), 1827-1912; Arundel Society (London, England)

 


  Pinturicchio autoritratto, negli affreschi della Cappella Baglione, Collegiata Santa Maria Maggiore, Spello
   

Pinturicchio zelfportret in de fresco's van de Cappella Baglione, Collegiata Santa Maria Maggiore, Spello

 


[1] Foto di Gryffindor - Opera propria, CC BY-SA 3.0, Collegamento

[2] Foto di Chenspec, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale
[3] Foto di Miguel Hermoso Cuesta - Own work, CC BY-SA 4.0, Link
[4] Cristina Acidini, Pintoricchio, in Pittori del Rinascimento, Scala, Firenze 2004, p. 219.
[3] Cristina Acidini, Pintoricchio, in Pittori del Rinascimento, Scala, Firenze 2004, p. 230.
(?) Source: Fresco Cycle in the Piccolomini Library| A brief background into the original frescoes in the Piccolomini Library

 

 

 



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