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Galgano Guidotti
San Galgano, conosciuto anche come Galgàno Guidotti (Chiusdino, 1148/1152 circa – Chiusdino, 30 novembre 1181), è stato un cavaliere medievale e santo italiano vissuto in Toscana nel XII secolo, che scelse una vita da eremita.
Storia
Galgano Guidotti nacque intorno al 1150 a Chiusdino, un piccolo centro di origine longobarda, a 35 chilometri da Siena. Figlio unico e molto atteso – al punto che i passi della inquisitio riguardanti i genitori, Dionigia (ancora viva al momento del processo di beatificazione e testimone importante) e Guidotto ricordano da vicino le vicende bibliche di Abramo e Sara - di una famiglia benestante, era destinato ad una brillante carriera di cavaliere, di militare.
La sua vicenda però si interruppe in modo simile a quella di altri santi medievali, compreso lo stesso San Francesco di Assisi, con una chiamata mistico-religiosa, che per Galgano si manifestò sotto forma di diverse visiones, che ebbero per protagonista l’arcangelo Michele. Nella prima, a Galgano veniva richiesto di lasciare i genitori e di abbandonare la vocazione cavalleresca. La seconda – un grande sogno – sta invece all’origine dello stesso mito della spada nella roccia. L’arcangelo, stavolta, gli fa strada, lo conduce presso un grande fiume, sormontato da un ponte, oltrepassato il quale gli appare un prato fiorito prima e una specie di profonda grotta, poi, che lo conduce miracolosamente in un luogo sconosciuto – scoprirà dopo essere proprio la collina di Montesiepi - dove a Galgano appaiono i dodici apostoli seduti in domo rotunda, all’interno di una casa rotonda. Gli apostoli si dispongono a cerchio intorno a lui e gli offrono un libro aperto, che Galgano non riesce a decifrare. Dopodiché, con un grande boato, gli si manifesta la Maestà divina che gli ordina di costruire in quel preciso luogo una casa in onore di Dio, della beata Maria, di San Michele Arcangelo e dei Dodici Apostoli.
Dopo il sogno, Galgano vaga alla ricerca del posto dove lo ha condotto l’Arcangelo durante la visione, e lo trova quando il suo cavallo – che si rifiutava di obbedirgli – lo conduce proprio a Montesiepi.
Galgano si ferma, scende da cavallo, si inginocchia. E qui compie quel gesto che darà origine alla leggenda.
Ha l’idea di farsi una croce di legno e di impiantarla proprio in quel luogo, ma non trova il necessario. Decide allora di piantarvi la spada. E l’arma si conficca così bene nel terreno – con l’elsa che disegna una croce perfetta nell’aria – che né Galgano, né nessun altro riesce più ad estrarla.
E’ la conversio dell’ipotetico cavaliere, che rinuncia a tutto e decide, da quel momento di vivere e trasformare quel luogo nella domus che la Maestà divina gli ha indicato[2].
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La Rotonda di Montesiepi
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Eremo di Montesiepi |
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Eremo di Montesiepi (Siena) |
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La spada nella roccia, Eremo di Montesiepi, Abbadia di San Galgano
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Negli anni immediatamente successivi alla sua morte venne costruita sul suo eremo un edificio di culto, meglio nota come la Rotonda.
La Rotonda è una costruzione a pianta circolare che racchiude e custodisce la spada che Galgano infisse nella roccia. Lo stile architettonico è romanico-senese, caratterizzato da un susseguirsi di fasce cromatiche alternate bianche e rosse; la stessa successione di colori si ripete nella cupola, creandovi come un movimento di onde che si dipartono dal suo culmine per continuare sulle pareti.
Questo particolare cromatismo, sia delle pareti che della cupola, esprime una simbologia che richiama ricordi etruschi, celtici ed anche templari. Si è immaginato[senza fonte] un tentativo dei cavalieri templari di costituire una loro base in Toscana per ricercare il Santo Graal: è il mito che tutto consente. Alla Rotonda è addossata una cappelletta detta del Lorenzetti per i suoi affreschi che la decorano.
Sulla spada è stata condotta una indagine metallografica, iniziata il 17 gennaio 2001 e coordinata dal prof. Luigi Garlaschelli dell'università di Pavia, che ha certificato la sua autenticità quale arma del XII secolo:[4]
«La spada fino al 1924 circa era conficcata in una fessura della roccia e poteva essere estratta.»
Dopo una serie di atti vandalici fu fissata dal parroco di allora don Ciompi che "bloccò la lama versando del piombo fuso nella fessura".[4] La spada continuò a subire atti vandalici finché fu deciso di cementarla e poi coprirla con una cupola di plexiglas tuttora presente.
L'indagine, come spesso avviene, non ha dato certezza storica agli avvenimenti descritti dalle varie fonti che hanno narrato la vita di Galgano e il confine con la leggenda rimane piuttosto labile.
La ricerca storica non dà risposte esaustive, anzi "la sensazione che si riceve, nel cercare su Galgano, è quella di una grande collettiva alterazione della sua figura da parte di tutti e fin da subito".[5]
A partire dal 1218 fu costruita, poco lontano dalla Rotonda, l'abbazia di San Galgano, dalle caratteristiche architettoniche gotico-cistercensi.
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The Montesiepi hermitage near the Abbey of San Galgano, Chiusdino, Tuscany [6]
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Ambrogio Lorenzetti, Allegoria del Buon Governo, Le Virtù, Magnanimitas, Temperantia e Iustitia, (1338-1339), Sala dei Nove, Palazzo Pubblico, Siena
L'Allegoria ed Effetti del Buono e del Cattivo Governo è un ciclo di affreschi di Ambrogio Lorenzetti (1290-1348), conservato nel Palazzo Pubblico di Siena e databile al 1338-1339. Il ciclo inizia sulla parete di fondo con l'allegoria del Buon Governo dominata dalle figure della Giustizia, con ai suoi piedi la Concordia, e del Vegliardo che è insieme simbolo del bene comune e del Comune di Siena, seduto tra le splendide figure femminili che incarnano le Virtù civiche [3]. In basso a destra la Giustizia Lorenzetti ha dipinto un ritratto di Galgano Guidotti.
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Ambrogio Lorenzetti, Allegoria del Buon Governo. La parete Nord ed un scorcio della parete Est (Effetti del Buon Governo in città) della Sala dei Nove del Palazzo Pubblico
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Ambrogio Lorenzetti, Allegoria del Buon Governo, 1338-1339, Sala della Pace, Palazzo Pubblico, Siena
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Ambrogio Lorenzetti, Allegoria del Buon Governo (dettaglio), Palazzo Pubblico, Siena. Van links naar rechs:: la Magnanimità, la Temperanza e la Giustizia |
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San Galgano conficca la spada nella roccia, La chiesa di San Michele, Chiusdino, Toscana |
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San Galgano with the sword in the stone, anonymous painter, Archivio di Stato di Siena Museo delle biccherne
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Sculpture in the National Pinacotheque, Siena (Scultura della Pinacoteca Nazionale, Siena)
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La spada nella roccia attribuita a San Galgano, situata nell'omonima cappella a Montesiepi (Siena)
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Ambrogio Lorenzetti, San Galgano viene condotto da san Michele Arcangelo verso la Maestà, Montesiepi, cappella di San Galgano |
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La spada nella roccia, Rotonda di Montesiepi, Abbadia di San Galgano |
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La spada nella roccia, Eremo di Montesiepi, Abbadia di San Galgano |
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Ambrogio Lorenzetti, affreschi della rotonda di Montesiepi, 1334-36, santi che omaggiano la Madonna e san Galgano, la spada nella roccia |
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Ambrogio Lorenzetti, Apparizione di San Michele a Castel Sant'Angelo, particolare, 1334-1336, Chiusdino, cappella di San Galgano a Montesiepi
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Arte in Toscana | Ambrogio Lorenzetti | Allegoria ed Effetti del Buono e del Cattivo Governo
Travel Guide Tuscany | Palazzo Pubblico in Siena
R. Bartalini, La 'Maestà' della loggia del Palazzo Pubblico di Siena, in Ambrogio Lorenzetti, a cura di A. Bagnoli, R. Bartalini e M. Seidel, catalogo della mostra (Siena, 22 ottobre 2017-21 gennaio 2018), Silvana, 2017 | www.academia.edu
Bibliografia
A. Bagnoli (a cura di), R. Bartalini (a cura di), Ambrogio Lorenzetti. Catalogo della mostra (Siena, 22 ottobre 2017-21 gennaio 2018), Silvana, 2017
Alessandra Gianni, La fortuna di san Galgano: l'iconografia e il culto dal XII al XIX secolo, in Speciosa imago. L'iconografia di san Galgano dal XIII al XVIII secolo, a cura di A. Conti, Siena 2014, pp. 111-127.
[1] Foto lasciato nel dominio pubblico. Fonte: The Yorck Project (2002) 10.000 Meisterwerke der Malerei (DVD-ROM), distributed by DIRECTMEDIA Publishing GmbH.
[2] Fabrizio Falconi, L'Abbazia di San Galgano, in provincia di Siena e la spada nella roccia. [Extract from "Monumenti esoterici d'Italia", Newton Compton Editori, Roma, 2013. L'Abbazia di San Galgano in provincia di Siena, la storia di Guidotto Guidotti e i riferimenti alla Leggenda di Re Artù e ai Cavalieri della Tavola Rotonda | www.academia.edu
[3] LORENZETTI, Ambrogio di Michela Becchis - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 65 (2005) | www.treccani.it
[4] Tratta dall articolo San Galgano, da Wikipedia, l'enciclopedia libera, rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.
[5] Mario Moiraghi, L'enigma di san Galgano. La spada nella roccia tra storia e mito, Milano, Ancora, 2003, p. 12
[6] Foto diMichela Simoncini,
licenziato in base ai termini della licenza Attribution-NonCommercial 2.0 Generic (CC BY-NC 2.0).
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