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Colle di Val d'Elsa, Palazzo Campana

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Colle di Val d'Elsa, Palazzo Campana (1)

 

Toacana ] Galleria di immagini  
     
   
Colle di Val d'Elsa, Palazzo Campana
   
   

Palazzo Campana è un edificio storico considerato uno degli angoli più suggestivi di Colle Val d'Elsa.

Storia e descrizione

Affacciato sull'omonimo ponte, ilpalazzo è un bell'esempio di architettura manierista del Cinquecento toscano. Fu costruito su progetto di Giuliano di Baccio d’Agnolo, come riferisce il Vasari, nel 1536 ed è parzialmente incompiuto.

La facciata è a due piani, con un grandioso arco rinascimentale affiancato da quattro finestroni. La facciata è parte in arenaria e parte in intonaco, che risaltano con i colori del tramonto. La base del palazzo è costituita da una scarpata ed un bastione che danno risalto al palazzo stesso.

 

   
   

Mappa Colle di Val d'Elsa, Palazzo Campana | Ingrandire mappa

 

 
   

Giuliano di Baccio d’Agnolo

Baccio d'Agnolo (vero nome Bartolomeo d'Agnolo Baglioni; Firenze, 19 maggio 1462 – Firenze, 6 marzo 1543) è stato un architetto e scultore italiano.

Baccio è l'abbreviazione di Bartolomeo, e d'Agnolo si riferisce ad Angelo, il nome di suo padre.

Architetto

Dopo aver raggiunto una notevole fama come scultore, in un periodo imprecisato della sua vita, iniziò ad occuparsi anche di architettura compiendo degli studi a Roma ma già all'inizio del XVI secolo venne assunto come architetto dal Cronaca per alcuni lavori in Palazzo Vecchio e nel Palazzo della Signoria, nel 1503 raggiunse una certa fama grazie al palazzo Taddei e nel 1502-1505 gli venne commissionato il completamento del tamburo della cupola della cattedrale di Santa Maria del Fiore. Quest'ultimo lavoro, tuttavia, non venne completato a causa delle avverse critiche di Michelangelo, che defininì l'opera come una gabbia per grilli.

Baccio d'Agnolo realizzò anche la chiesa di San Giuseppe, Villa Borgherini e Palazzo Bartolini. Nel 1503-1504 fece palazzo Taddei in via de' Ginori e, nello stesso periodo, realizzò il campanile di Santo Spirito. Seguirono i lavori al pavimento del Duomo, la cappella dei Priori in palazzo Vecchio (1511-1514), il palazzo Borgherini e la chiesa di Santi Apostoli in Borgo Santi Apostoli, e il campanile di San Miniato al Monte (1523).

Il palazzo Bartolini Salimbeni fu il primo palazzo fiorentino ad avere sulla facciata principale delle colonne ad incorniciare porte e finestre, precedentemente limitato alle chiese; è stato ridicolizzato dai fiorentini per la sua innovazione. Altri suoi lavori molto ammirati sono stati la chiesa di San Giuseppe (1519), i palazzi Torrigiani, Stiozzi Ridolfi, Lanfredini (1520-1523), Bartolini di via Valfonda.

Dal suo studio passarono, Michelangelo, Andrea Sansovino, i fratelli Antonio da Sangallo il Vecchio e Giuliano da Sangallo e il giovane Raffaello. Morì a Firenze nel 1543, lasciando tre figli, tutti architetti, il più noto fu Giuliano di Baccio d'Agnolo.

Giorgio Vasari ha incluso Baccio d'Agnolo nel volume IV delle sue Vite, affermando che molte furono le opere commissionate al Baccio, gran parte delle quali, però, sono andate perdute.


Colle di Val d'Elsa, Colle Alta, Palazzo Campana

Colle di Val d'Elsa, Colle Alta, Palazzo Campana (3)

 

 

Veduta del Palazzo Campana da sotto il ponte omonimo   Palazzo Campana - Colle di Val d'Elsa   Colle, arco del Palazzo Campana

Veduta del Palazzo Campana da sotto il ponte omonimo

 

Palazzo Campana, veduta da sotto il ponte omonimo

 

 

Colle, arco del Palazzo Campana

 

Photo album Abbey of Sant'Antimo


       
Panoramic view of Colle di Val d'Elsa alta   Chiesa di Santa Maria in Canonica (Colle Val d'Elsa)   Colle di Val D'Elsa - Colle, Palazzo Pretorio, retro del Duomo

Colle di Val d'Elsa, panorama del centro storico

 

Chiesa di Santa Maria in Canonica
(Colle Val d'Elsa)

 

 

Colle di Val D'Elsa - Colle, Palazzo Pretorio, retro del Duomo

 

 

Parco fluviale dell'Alta Val d'Elsa   Sentiero Colle di Val d'Elsa - Gracciano

  Colle di Val d'Elsa, Sentiero Il Sentierelsa

Area naturale protetta di interesse locale Parco fluviale dell'Alta Val d'Elsa

 

 

 

Sentiero Colle di Val d'Elsa - Gracciano

 

Sentiero Il Sentierelsa

Bibliografia


AA.VV., Colle di Val d'Elsa nell'età dei Granduchi medicei, Centro Di (a cura di), Grafiche Piccardi, Firenze, 1992

Alessandro Naldi, Mille e una Toscana: paesaggi, città, borghi, castelli, ville, abbazie dagli Appennini, alle colline, al mare, Certaldo 2001

Pietro Nencini, Colle di Val d'Elsa: diocesi e città tra '500 e '600, Società storica della Valdelsa, Siena 1994

Paolo Portoghesi, Dizionario enciclopedico di architettura e urbanistica, Roma 1968

Giorgio Spini, Architettura e politica da Cosimo I a Ferdinando I, L. S. Olschki, Firenze 1976

 

La Pieve di San Martino si trova a Colle Val d'Elsa (Siena, Toscana), lungo la Strada del Vino e vicino ad uno dei tratti più interessanti della via Francigena. La Pieve di San Martino é sempre stat un luogo di sosta e di ritrovo nel lungo ed impervio cammino dei pellegrini.
La chiesa di San Martino, nota fin dal 1048, era una suffraganea della Pieve a Elsa. Presenta un impianto ad aula unica con abside, ricoperta a tetto. La facciata bicolore è stata costruita a strati alternati di cotto e travertino.

Podere Santa Pia è in una posizione eccellente, a due minuti dallo splendido borgo Castiglioncello Bandini. Un’oasi di totale relax in una posizione incantevole.
Il panorama è straordinario, capace di stupire in ogni momento, muta, dai verde intenso dei campi a primavera, al giallo dorato in estate ed al marrone in autunno, interrotto da chiazze sempreverdi di macchia mediterranea.



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Bee hive in the garden
     

 

 

 
         

Podere Santa Pia, situated in a particularly scenic valley


[1] LigaDue - Own work, CC BY-SA 4.0, Link
[2] Le muse", De Agostini, Novara, 1964, Vol. I, pag.503-504
[3] Foto di Robyfra1, lasciato nel publico domino.


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