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Interno
All'interno della pieve vennero fatti diversi interventi tra il Trecento e il Quattrocento: il 26 luglio 1371 venne accordato il permesso ad acquistare un organo; nel 1384 la Società di San Giovanni Battista costruì una sua cappella; con il testamento del 14 ottobre 1417 tale Lumisio fu Giacomo de' Tolosendi finanziò la costruzione di un altare dedicato a san Pietro e un tavola dipinta; nel 1465 venne costruito un nuovo fonte battesimale in marmo; nel 1472 la sacrestia andò distrutta a causa di un incendio ma due anni dopo era già stata ricostruita.
Il 5 giugno 1592 la pieve (collegiata dal 1520) di Colle venne eretta a cattedrale. Subito dopo si resero necessari dei lavori adeguamento al nuovo status. Nel 1602 le autorità colligiane decisero di abbattere la vecchia pieve per sostituirla, nello stesso luogo, con una nuova cattedrale. Usimbardo Usimbardi, primo vescovo della nuova diocesi, affidò all'architetto Fausto Rughesi di Montepulciano il progetto del nuovo Duomo; i lavori iniziarono il 17 aprile 1603 sotto la guida dell'ingegnere fiorentino Gherardo Mechini. La vecchia torre campanaria venne abbattuta nel 1623 e ricostruita subito dopo su disegno dell'architetto colligiano Renieri, anche se non venne mai completata. Il secondo vescovo Cosimo della Gherardesca dotò il nuovo edificio degli arredi necessari per l'esercizio del culto. La facciata rimasta per lungo tempo grezza fu completata nel 1833 su disegno di Agostino Fantastici.
Il 21 novembre 1940 con il Regio Decreto n.1746 venne dichiarata monumento nazionale.
Nel 1986, con la soppressione della diocesi, diventa concattedrale dell'Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino.
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La Cripta del Duomo - Oratorio della Misericordi
L'oratorio di Gesù, Giuseppe e Maria della Compagnia della Morte, anche conosciuto come Cripta della Misericordia si trova al disotto del duomo.
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Interno della Cripta del Duomo - Oratorio della Misericordia, Colle di Val d'Elsa
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L'’Oratorio della cripta è lo storico luogo di riunione della Confraternita della Misericordia, la più antica forma di volontariato sorta nel mondo e ancora oggi estremamente vitale. Molto attive in Toscana, le Misericordie furono fondate nel 1244 a Firenze, aggregando semplici cittadini di ogni ceto ed età, impegnati a “onorare Dio con opere di misericordia verso il prossimo”, il tutto nel più assoluto anonimato e in totale gratuità. La Confraternita di Colle fu particolarmente impegnata nella settima opera di misericordia: seppellire i morti e le vittime di epidemie e pestilenze.(3)
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L'inferno, Interno della Cripta del Duomo
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L’angelo della morte della parete di destra, Oratorio della Misericordia |
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L’angelo della morte della parete di sinistra, Oratorio della Misericordia
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Colle di Val d'Elsa, panorama del centro storico
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Colle di Val d'Elsa, Duomo |
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Chiesa di Santa Maria in Canonica
(Colle Val d'Elsa)
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Bibliografia
Giovanni Lami, Sanctae Ecclesiae Florentinae Monumenta, Firenze, Tipografia Salutati, 1758.
Emanuele Repetti, Dizionario geografico, fisico, storico del Granducato di Toscana, Firenze, 1833-1846.
Emanuele Repetti, Dizionario corografico-universale dell'Italia sistematicamente suddiviso secondo l'attuale partizione politica d'ogni singolo stato italiano, Milano, Editore Civelli, 1855.
Attilio Zuccagni-Orlandini, Indicatore topografico della Toscana Granducale, Firenze, Tipografia Polverini, 1857.
Carlo Carnesecchi, Documenti relativi al castello di Picchena, in Miscellanea Storica della Valdelsa, 1894.
Luigi del Moro, Atti per la conservazione dei monumenti della Toscana compiuti dal 1 luglio 1894 al 30 giugno 1895. relazione a S.E. il Ministro della Pubblica Istruzione, Firenze, Tipografia Minori corrigendi, 1896.
Alessandro Lisini, Inventario delle pergamene conservate nel Dipolmatico dall'anno 736 all'anno 1250, Siena, Lazzeri, 1908.
Michele Cioni, La Valdelsa: guida storico-artistica, Firenze, Lumachi, 1911.
Guido Carocci, Antiche pievi in Valdelsa, Miscellanea Storica della Valdelsa, 1916.
Mario Salmi, Architettura romanica in Toscana, Milano-Roma, Bestetti&Tumminelli, 1927.
Pietro Toesca, Storia dell'arte italiana. Il Medioevo, Torino, UTET, 1927.
Pietro Guidi, Rationes Decimarum Italiae. Tuscia. Le decime degli anni 1274-1280, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1932.
Pietro Guidi, Martino Giusti, Rationes Decimarum Italiae. Tuscia. Le decime degli anni 1295-1304, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1942.
Italo Moretti, Renato Stopani, Chiese romaniche in Valdelsa, Firenze, Salimbeni, 1968.
Franco Cardini, Alta Val d'Elsa: una Toscana minore?, Firenze, SCAF, 1988.
AA. VV., Chiese romaniche della Valdelsa. I territori della via Francigena tra Siena e San Gimignano, Empoli, Editori dell'Acero, 1996, ISBN 88-86975-08-2.
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Mariacristina Galgani, Luca Trapani, La Cattedrale di Colle di Val d’Elsa, Colle di Val d’Elsa, Pro Loco, 2001.
Luca Trapani, Sul titolo della chiesa concattedrale di Colle di Val d’Elsa. Contributo alla discussione, «Miscellanea Storica della Valdelsa», CXXIII (2017), 1-2 (332-333), pp. 207-213
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Traveling in Tuscany| Holiday homes in southern Tuscany | Podere Santa Pia
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Podere Santa Pia, situated in a particularly scenic valley
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[1] Foto di Sailko - Own work, CC BY-SA 3.0, Link
(3) Fonte: Colle Val d’Elsa. La Cripta della Morte | blogcamminarenellastoria.wordpress.com
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This article incorporates material from the Wikipedia article Concattedrale dei Santi Alberto e Marziale published under the GNU Free Documentation License.
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