La due torri degli Ardinghelli sono tra le quattordici torri medievali di San Gimignano e si trovano in piazza della Cisterna, all'angolo con piazza del Duomo.
Gli Ardinghelli erano la più importante famiglia ghibellina di San Gimignano, in lotta contro i guelfi Salvucci. Essi si erano arricchiti con il commercio e la finanza ed avevano relazioni commerciali con la Lombardia e con l'Oriente.
Le loro due torri risalgono al periodo d'oro dell'edilizia di San Gimignano, il XIII secolo, e in particolare alla fine del secolo. Nonostante un espresso divieto del 1255, anticamente queste due torri erano più alte dei quasi 52 metri della Torre Rognosa, la torre del palazzo comunale, in risposta all'altezza, pure "fuori legge", delle poco lontane torri gemelle dei Salvucci. Per questo furono più tardi scapitozzate ed oggi si erigono per un'altezza di circa la metà del fabbricato originale.
Le due torri, sebbene entrambe a base quadrilatera, si presentano piuttosto diverse: quella di destra è più stretta e possiede un aspetto più severamente medievale: coperta da bozze regolari a vista, vi si aprono poche strette monofore e una feritoia.
La torre di sinistra ha invece una superficie più ampia, con finestre ad arco molto ampie che sembrano suggerire un impiego anche strutturale degli archi per scaricare il peso della muratura. Queste aperture sono oggi ridimensionate dai tamponamenti in laterizio, ma ancora ben visibili. Vi si trovano buche pontaie ad altezze regolari, mentre il portale al pian terreno è architravato.
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