La torre dei Diavolo è una delle quattordici torri medievali di San Gimignano; si trova sul lato settentrionale di piazza della Cisterna e faceva parte dell'attiguo palazzo dei Cortesi.
Il nome deriverebbe, secondo la leggenda, dalla prodigiosa sopraelevazione che il proprietario avrebbe un giorno constatato con sorpresa di ritorno da un viaggio: l'opera sarebbe stata ritenuta un artificio del Demonio.
Descrizione
L'alta torre è caratterizzata da un portale di doppia altezza, che suggerisce un antico passaggio pedonale: infatti ai suoi piedi si apriva il cosiddetto "vicolo dell'Oro'"dove si trovavano le botteghe dei battiloro, coloro che riducevano il metallo prezioso in fogli sottilissime martellando sui fiorini (l'oro così lavorato era soprattutto usato per le tavole dipinte a fondo oro).
Il piano superiore, profilato da una fila di buche pontaie con mensole, che fa supporre l'esistenza di un antico ballatoio ligneo, è illuminato da una stretta feritoia ed anche ai livelli successivi si aprono strette finestrelle, una per piano, tipiche dell'epoca medievale quando le esigenze difensive prevalevano sul comfort e la luce degli ambienti. L'ultimo piano, circondato da mensole sporgenti, doveva contenere una piattaforma attorno ad un'altana in laterizio ancora esistente. L'aspetto un po' sinistro dei sostegni deve aver contribuito alla reazione della leggenda.
L'attiguo palazzo Cortesi ha solo due piani, sui ciascuno dei quali si apre una monofora. A differenza della torre, in candida pietra calcarea, è realizzato in una pietra leggermente più scura e di color giallognolo.
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