|
|
La piazza del Duomo di San Gimignano era il fulcro della vita religiosa e politica della cittadina nel medioevo. Il Palazzo Comunale, detto anche palazzo del Popolo o palazzo nuovo del Podestà, di San Gimignano si trova in piazza del Duomo, tra la Torre Grossa e la loggia del Comune, econtiene il Museo civico con importanti opere d'arte di scuola fiorentina e senese dal XIII al XVI secolo.
Lippo Memmi (Siena, nono decennio del XIII secolo – Siena, 1356) è stato un pittore italiano, esponente tipico della scuola senese della prima metà del Trecento e il seguace più valido e rappresentativo di Simone Martini, di cui fu cognato.
La Maestà di San Gimignano
La prima opera datata (1317) e firmata di Lippo è la Maestà di San Gimignano: si tratta di un grande affresco (cm 435 x 875), realizzato nella Sala del Consiglio del Palazzo Pubblico della città. Il fatto che l'opera venga pagata congiuntamente sia a Lippo che al padre, Memmo di Filippuccio, aveva fatto pensare che il pittore non fosse ancora maggiorenne, ma più probabilmente, al contrario, indica la raggiunta maturità artistica e professionale del giovane pittore cresciuto nella bottega paterna.
|
|
E N G
|
Lippo Memmi, Maestà, 1317-18, affresco, Palazzo Pubblico, San Gimignano
|
Il committente è il senese Nello di Mino Tolomei, Podestà e Capitano del Popolo di San Gimignano tra il 1317 e il 1318, il quale si fece ritrarre in primo piano, inginocchiato ai piedi della Madonna.
Questa opera deve moltissimo alla Maestà che Simone Martini aveva affrescato nel Palazzo Pubblico di Siena, sia per la composizione generale (la Madonna in trono al centro con due fitte schiere di angeli e santi ai lati), che per il grande baldacchino sorretto da aste. Da Simone è ripresa anche l'idea innovativa di decorare le aureole dei santi con le punzonature a stampino.
Quattro figure, le ultime due a destra e a sinistra furono realizzate da Bartolo di Fredi, nel 1367, anno in cui dipingeva anche nella collegiata le Storie del Vecchio Testamento. Un ulteriore intervento di restauro fu effettuato da Benozzo Gozzoli, riprendendo i piedi dei santi al di sopra delle due porte e ritoccando l'azzurro del cielo.
|
|
|
|
|
|
La sala di Dante
La sala deve il suo nome al breve soggiorno del grande poeta del 1300: qui in veste di ambasciatore della Repubblica fiorentina egli perorò davanti al podestà e al consiglio generale la causa di una lega guelfa Toscana. La sala è decorata dalla grandiosa Maestà di Lippo Memmi ispirata a quella dipinta dal cognato Simone Martini nel Palazzo Pubblico di Siena.
Altri affreschi nella sala di Dante ritraggono giostre, scene di caccia, castelli e altri avvenimenti medievali, attribuiti ad Azzo di Masetto.
Azzo di Masetto studiò nel laboratorio di Cimabue alla fine del XIII secolo.
|
|
|
|
|
|
Sala di Dante |
|
Azzo di Masetto San Gimignano, Scene di torneo e caccia, San Gimignano, Palazzo Comunale
|
|
Azzo di Masetto, Tournament and Hunting Scenes |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
San Gimignano, città delle torri, galleria fotografica
|
|
|
|
|
|
|
|
San Gimignano, galleria fotografica |
|
San Gimignano, Manhattan mediaevo
|
|
San Gimignano, città delle torri |
|
|
|
|
|
Piazza del Duomo
|
|
Palazzo Comunale e Torre Grossa, Piazza Duomo
|
|
Torre Grossa |
Traveling in Tuscany | Palazzo Comunale (Museo Civico) di San Gimignano
Arte in Toscana | Palazzo del Podestà, San Gimignano | Il celebre ciclo di affreschi del Trecento sul tema dell'amore matrimoniale
[1] Opera è nel pubblico dominio. Guarda l(immagine at Google Cultural Institute maximum zoom level.
|
Case vacanza in Toscana | Podere Santa Pia
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|