La chiesa dei Santi Pietro e Andrea è situata nella parte alta del paese di Trequanda, di fianco al palazzo municipale, in piazza Giuseppe Garibaldi, la piazza principale del paese. È dedicata agli apostoli Pietro e Andrea.
Storia
La costruzione dell'attuale chiesa dei Santi Pietro e Andrea in Trequanda fu avviata nel 1327 con la cerimonia solenne della posa della prima pietra a cui partecipò anche un legato pontificio di papa Giovanni XXII; tuttavia, con molta probabilità nel luogo in cui fu eretta sorgeva in precedenza una chiesa più antica, demolita per far posto alla chiesa nuova.
Nel corso dei secoli, la chiesa ha subito vari interventi di restauro, che ne hanno alterato l'aspetto originario. Nel XVII secolo venne realizzata una nuova torre campanaria, mentre nel XVIII secolo fu costruito il transetto e fu ricostruita l'abside. Al 1875 risale l'ultimo intervento di restauro, durante il quale l'originale soffitto a capriate lignee fu sostituito dall'attuale volta a botte con lunette.
Descrizione
Esterno, la facciata
La facciata della chiesa è a salienti. Essa è caratterizzata dal particolare paramento murario a scacchiera, ottenuto con un'alternanza di conci di tufo e di travertino. Nella parte centrale, più stretta rispetto alle due laterali, si trova, in basso, il portale rinascimentale con timpano triangolare in pietra, inscritto all'interno di un'arcata a tutto sesto che, originariamente, costituiva l'ingresso della chiesa. Nella parte superiore, invece, vi è il rosone circolare. Le due sezioni laterali terminano entrambe con una serie di sei archetti pensili ogivali; in esse si aprono due finestre: quella di destra ha la forma di un piccolo rombo, mentre quella di sinistra ha la forma di una croce bordonata.
Il paramento murario del resto della chiesa è costituito da grandi aree compatte costituite o da blocchi di tufo, o da blocchi di travertino. Nel braccio destro del transetto, si apre una piccola porta laterale romanica con lunetta. Sul fianco destro dell'abside, vi è il campanile secentesco in blocchi di marmo, caratterizzato dalle monofore ogivali della cella campanaria. |