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Scene di caccia al cinghiale sul portale laterale della Pieve di San Giovanni (Campiglia Marittima)

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Scene di caccia al cinghiale sul portale laterale della Pieve di San Giovanni (Campiglia Marittima) [1]

 

Toacana ] Galleria di immagini  
     
   
Cimitero di Campiglia Marittima | Pieve di San Giovanni, portale laterale, architrave con caccia al cinghiale
   
   

La pieve di San Giovanni si trova all'interno del cimitero di Campiglia Marittima, in provincia di Livorno. La pieve di San Giovanni fu costruita intorno all’anno 1173 su di un colle prospiciente Campiglia.
Di grande importanza è l'architrave del portale sul lato sinistro, attribuito al Maestro Matteo, raffigurante una scena di caccia al cinghiale che simboleggia la vittoria di Cristo e dei suoi fedeli sul demonio.
L’architrave, posto direttamente sopra ai due capitelli di stipite del portale laterale e correttamente inserito ai due lati nel paramento, è costituito da un unico blocco di marmo bianco, le cui misure corrispondono a cm 192,6 × 38,5 × 19,8. Sull’unica faccia lavorata, nella rincassatura delimitata da una liscia cornice scanalata verso l’interno, si svolge una scena di caccia al cinghiale, animata da numerosi cacciatori, cani e prede. La superficie del lato inferiore è invece interessata da tracce pertinenti alla lavorazione del blocco, che risulta non lucidato[3].

 

Pieve di San Giovanni) (Campiglia Marittima): timpano e architrave del portale settentrionale

Pieve di San Giovanni (Campiglia Marittima): timpano e architrave del portale settentrionale [4]

 

L'architrave è costituito da un unico blocco di marmo bianco, le cui misure corrispondono a cm 192,6 × 38,5 × 19,8. Sull’unica faccia lavorata, nella rincassatura delimitata da una liscia cornice scanalata verso l’interno, si svolge una scena di caccia al cinghiale, animata da numerosi cacciatori, cani e prede. La superficie del lato inferiore è invece interessata da tracce pertinenti alla lavorazione del blocco, che risulta non lucidato[3].
Da sinistra a destra si distinguono tre scene diverse all'interno della stessa caccia, secondo una disposizione delle scene comune nell'arte dell'epoca, per cui i singoli momenti di uno stesso evento sono rappresentati uno dopo l'altro, sullo stesso piano.

Riccardo Belcari:


«Procedendo da sinistra a destra sono distinguibili tre diverse scene nell’ambito della medesima caccia, secondo una scansione ampiamente ricorrente nella scultura del tempo, dove i singoli momenti di uno stesso evento sono rappresentati di seguito, sullo stesso piano, adottando espedienti comuni per determinare l’inizio e la fine del racconto, così come i singoli episodi. In particolare si noteranno l’andamento da sinistra a destra e viceversa, assieme all’osservazione di una semplice simmetria, nonché la soluzione dei cacciatori posti di spalle, che, oltre a separare la prima dalla seconda scena, delinea anche l’asse centrale dell’architrave come del portale.»[3]


L'architrave è attribuito a Maestro Matteo, che fu anche responsabile della costruzione della chiesa. Nella cultura cristiana, la rappresentazione di una caccia al cinghiale rappresenta la vittoria di Cristo e dei suoi fedeli sul diavolo. Ma la storia rappresentata risale a una tragedia greca.

 

Architrave con caccia al cinghiale

Campiglia marittima, pieve di san giovanni, esterno, portale laterale sx con caccia al cinghiale attribuito al maestro matteo, 1170-90 ca. 06

Pieve di San Giovannii, portale laterale con Caccia al cinghiale attribuito al Maestro Matteo, 1170-90 ca. (partivolare) [4]

 

 
Campiglia marittima, pieve di san giovanni, esterno, portale laterale sx con caccia al cinghiale attribuito al maestro matteo, 1170-90 ca. 07

Pieve di San Giovannii, portale laterale con Caccia al cinghiale attribuito al Maestro Matteo, 1170-90 ca. (partivolare) [4]

 

 
Campiglia marittima, pieve di san giovanni, esterno, portale laterale sx con caccia al cinghiale attribuito al maestro matteo, 1170-90 ca. 08

Pieve di San Giovannii, portale laterale con Caccia al cinghiale attribuito al Maestro Matteo, 1170-90 ca. (partivolare) [4]

 

Meleagro


Meleagro è un personaggio della mitologia greca. Fu un principe di Calidone e un Argonauta[1], e partecipò alla caccia al cinghiale calidonio.
La leggenda principale che riguarda questo personaggio lo vede protagonista della caccia al cinghiale calidonio ed è probabilmente legata alla trascrizione di un racconto popolare e legato ad un'opera perduta (le Pleuronie di Frinico), ma sul seguito della sua esistenza esistono due versioni distinte e di cui una vede la sua vita finire poco dopo l'uccisione dell'animale e l'altra che lo descrive impegnato a combattere in una guerra contro i Cureti ed avvenuta tempo dopo[2].

La caccia al cinghiale

Dopo un abbondante raccolto suo padre Oineo aveva offerto un sacrificio a tutte le divinità dimenticandosi però di onorare Artemide che per ritorsione inviò nelle terre di Calidone un cinghiale di proporzioni enormi che devastava i campi ed uccideva chiunque uscisse dalle mura della città[2].

Per abbattere l'animale il padre fece appello a molti eroi ed una volta riunito il gruppo li affidò al figlio che diede inizio alla battuta di caccia. Tra di loro si presentò anche Atalanta, una bellissima cacciatrice che infatuò Meleagro e donna con cui desiderò avere un figlio nonostante fosse già sposato con Cleopatra.
Atalanta, tra tutti i tentativi fatti dagli altri cacciatori per colpire l'animale, fu la prima a ferire il cinghiale, che di lì a poco cessò di correre e di caricarli e che fu infine ucciso da Meleagro con un colpo di giavellotto[2].


L'amore e la morte

Per amore, cavalleria o riconoscenza, Meleagro consegnò la testae la pelle dell'animale come trofeo ad Atalanta, ma Plessippo e Tosseo (fratelli di Altea e quindi zii di Meleagro) protestarono dicendo che il trofeo, qualora non fosse trattenuto dal suo uccisore, doveva essere consegnato a loro; ne nacque una lite e Meleagro reagì uccidendoli entrambi.

Altea, che sulle prime fu contenta per la morte del cinghiale[10], quando seppe che il figlio aveva ucciso i suoi fratelli prese il ciocco di legno legato alla vita del figlio e lo mise su un braciere, uccidendo così il figlio[2].

 

La Pieve di San Giovanni trovandosi nel perimetro del Cimitero Comunale può essere visitata soltanto quando il cimitero è aperto: tutti i giorni, con esclusione del lunedì e venerdì.

 

Giorni e orari di apertura

martedì, mercoledì, giovedì, sabato, domenica: ore 8.00 – 11.50 e 14.00 – 16.50.
Orario estivo: durante il periodio di ora legale il cimitero prolunga l’apertura fino alle 17.50



   
   

Mappa Pieve di San Giovanni (Campiglia Marittima)i | Ingrandire mappa

 


 
   


Album fotografico Pieve di San Giovanni

 

   
Campiglia Marittima, panorama

  Cimitero e Pieve di San Giovanni (Campiglia Marittima)   Pieve di San Giovanni) (Campiglia Marittima): timpano e architrave del portale settentrionale.

Campiglia Marittima, panorama

 

 

Cimitero e Pieve di San Giovanni (Campiglia Marittima)

 

Pieve di San Giovanni) (Campiglia Marittima): timpano e architrave del portale settentrionale

Pieve di San Giovanni a Campiglia M.ma (LI). Fianco nord e transetto, ubicazione epigrafi   Pieve di San Giovanni a Campiglia Marittima, fianco nord con scultura   Pieve di San Giovanni a Campiglia Marittima, fianco nord e transetto

Pieve di San Giovanni a Campiglia M.ma (LI). Fianco nord e transetto, ubicazione epigrafi

 

  Pieve di San Giovanni a Campiglia Marittima, fianco nord con scultura   Pieve di San Giovanni a Campiglia Marittima, fianco nord e transetto
         
         


[1]Foto di Stefano Benucci, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale
[2] Tratto dall'articolo Wikipediaa Melagro), publicato sotto la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike.
[3] Belcari, Riccardo, La Pieve di S. Giovanni, 2003 - All'Insegna del Giglio, p. 653 | www.parrocchiacampiglia.it
[4] Foto di Sailko, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale
[5] Parrocchia di Campiglia Marittima, Guida alla Pieve di San Giovanni, Edizioni Marcelline | pdf www.parrocchiacampiglia.it

Riccardo Belcari, La Pieve di S. Giovanni, 2003 - All'Insegna del Giglio, p. 592- 611 | www.parrocchiacampiglia.it


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Colline sotto Podere Santa Pia

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Colline sotto Podere Santa Pia

         

Riflesso del tramonto sulla terrazza del Podere Santa Pia

 

Reflection of the evening sunset in southern Tuscany on Podere Santa Pia

Reflection of the evening sunset in southern Tuscany on Podere Santa Pia