Il Santa Maria della Scala è un complesso museale di Siena, situato in piazza del Duomo 2, proprio davanti alla cattedrale. Già uno dei più antichi e grandi ospedali europei, fu uno dei primi xenodochi ed oggi, esaurite le proprie funzioni sanitarie, è uno dei più importanti centri museali e culturali della città.
La spazio maggiormente caratterizzante l'ospedale medievale è senza dubbio il pellegrinaio, grande ambiente a sviluppo longitudinale destinato ad accogliere quanti si rivolgevano alla struttura ricettiva. [2]
Il Pellegrinaio
Il Pellegrinaio contiene uno dei più importanti cicli di affreschi del Quattrocento senese, a cui lavorarono Domenico di Bartolo, Pietro d'Achille Crogi, Priamo della Quercia, Lorenzo Vecchietta e, dopo il 1570, Giovanni di Raffaele Navesi; esso illustra la missione dell'ospedale, spesso con scene, uniche in Europa, della vita quotidiana al suo interno, che rappresentano straordinari documenti storici, oltreché artistici.
Domenico di Bartolo, Pranzo dei poveri
L'apertura di una finestra (ora tamponata) proprio al centro della lunetta ha purtroppo deturpato quest'ultimo affresco del ciclo. Come le altre scene della stessa parete, il dipinto illustra un'ulteriore disposizione statutaria dell'ospedale, e cioè l'ospitalità agli uomini anziani della città e del contado. Anche in questa occasione Domenico di Bartolo si soffermò sul raffinato abbigliamento di alcuni personaggi, sui vari particolari della mensa e sulla impostazione prospettica fortemente centralizzata, sottolineata da eleganti colonne, capitelli, arconi e cornici.
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