Il Santa Maria della Scala è un complesso museale di Siena, situato in piazza del Duomo 2, proprio davanti alla cattedrale. Già uno dei più antichi e grandi ospedali europei, fu uno dei primi xenodochi ed oggi, esaurite le proprie funzioni sanitarie, è uno dei più importanti centri museali e culturali della città.
L'enorme spazio che costituisce oggi l'ingresso al Santa Maria della Scala e ospita i servizi di accoglienza, viene edificato nel 1338 quando la comunità ospedaliera decide la costruzione di un grande pellegrinaio femminile.[2]
La Cappella delle Reliquie
(Cappella del Manto)
La Cappella delle Reliquie si trova alla destra dell'atrio e fu edificata nella seconda metà del Trecento per accogliere le già citate reliquie acquistate nel 1359 a Venezia e qui rimaste fino al loro trasferimento nella Sagrestia Vecchia (1444 circa). La cappella è detta anche Cappella del Manto, dal nome dal già citato affresco di Domenico di Bartolo del 1445, conservato qui fino al 1610, quando fu collocato anch'esso nella Sagrestia Vecchia, dove si trova tuttora.
Le tre campate della cappella sono suddivise da archi a crociera. Nella terza, nel 1513, per volontà di Pandolfo Petrucci, signore di Siena e Rettore del Duomo, vennero realizzate da Domenico Beccafumi due importanti opere: la lunetta affrescata raffigurante l'Incontro alla Porta Aurea[3] e la tavola con la Trinità e i santi Cosma, Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e Damiano attualmente conservata nella Pinacoteca Nazionale di Siena.
Arte in Toscana | Domenico Beccafumi | Incontro alla Porta Aurea
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