Il Santa Maria della Scala è un complesso museale di Siena, situato in piazza del Duomo 2, proprio davanti alla cattedrale. Già uno dei più antichi e grandi ospedali europei, fu uno dei primi xenodochi ed oggi, esaurite le proprie funzioni sanitarie, è uno dei più importanti centri museali e culturali della città.
L'enorme spazio che costituisce oggi l'ingresso al Santa Maria della Scala e ospita i servizi di accoglienza, viene edificato nel 1338 quando la comunità ospedaliera decide la costruzione di un grande pellegrinaio femminile.[2]
Cappella delle donne (Cappella delle Fanciulle)
La cappella delle Donne è la prima ad aprirsi alla vista del visitatore, trovandosi proprio all'entrata del complesso, prima della biglietteria, a livello del grande edificio d'angolo che chiudeva la facciata del complesso di Santa Maria della Scala sulla piazza del Duomo. La cappella venne edificata intorno alla metà del Trecento come nuovo pellegrinaio femminile, in aggiunta del più celebre pellegrinaio al centro del complesso.
Le due campate di cui si compone vennero affrescate agli inizi del Quattrocento. Sono rsappresentati la Trinità tra i santi Filippo e Lorenzo con in basso una suora in preghiera, quasi a sottolineare la destinazione a uso esclusivamente femminile degli ambienti (opera di Martino di Bartolomeo), alcuni frammenti con le Pie donne al sepolcro e l'Orazione nell'orto (da riferire ad un artista vicino a Bartolo di Fredi), la Crocifissione e la sottostante Madonna della Misericordia con gli angeli che le sorreggono il manto e due gruppi di fedeli che invocano la sua protezione (opere da attribuire ad Andrea di Bartolo). Infine una Resurrezione frammentaria è firmata da Pietro di Domenico da Siena e datata al 1487.
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