|
|
|
|
|
Santa Fiora, Chiesa della Madonna della Neve, Francesco Nasini, San Guglielmo di Malavalle, 1640,
Chiesa della Madonna della Neve, Santa Fiora [1]
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Francesco Nasini, San Guglielmo di Malavalle, 1640, Chiesa della Madonna della Neve, Santa Fiora
|
|
|
|
|
|
La chiesa della Madonna della Neve è situato a Santa Fiora. La chiesetta è detta anche della Piscina per la vicinanza con il complesso della Peschiera, dove si raccolgono le acque del Fiora.
All'interno, un ciclo di affreschi con figure di santi tra cui, nel presbiterio, un piccolo ciclo di santi agostiniani (San Nicola da Tolentino, Sant'Agostino, Santa Monica e San Guglielmo di Malavalle) dipinti da Francesco Nasini (1640).
|
|
Francesco Nasini, affreschi nella chiesetta della Madonna delle Nevi a Santa Fiora [7]
|
San Guglielmo di Malavalle
Guglielmo di Malavalle, noto anche come Guglielmo di Aquitania e San Guglielmo il Grande (Francia, ... – Castiglione della Pescaia, 10 febbraio 1157), fu un eremita e contemplativo, i cui insegnamenti, raccolti nel Consuetudines e Regula sancti Guillelmi, dal suo discepolo Alberto che visse con lui il suo ultimo anno di vita, diedero origine all'Ordine di San Guglielmo.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
I luoghi del suo eremitaggio sarebbero stati tutti in Toscana (tra cui l'eremo di Santa Maria ad Martyres e l'eremo dei Santi Jacopo e Verano alla Costa d'acqua sul monte Pisano, Volterra) e infine a Malavalle nel territorio di Castiglione della Pescaia.
|
Pochi sono i fatti tramandati da Alberto sul periodo tra lo sbarco a Pisa di Guglielmo di ritorno dal suo pelligrinaggio in Terra Santa e il suo arrivo a Malavalle. L'eremita aveva cercato presso diverse comunità cenobitiche e di anacoreti, l'ideale di vita a cui aspirava, l'ascesi più rigida nella solitudine e nell'isolamento.
Inizialmente aveva tentato di convertire con il suo modo di vivere gli eremiti delle comunità in cui entrava, ma dopo qualche anno abbandonò tali aspirazioni, e si allontanò dalla vita comunitaria. Trascorse gli ultimi anni della sua vita come anacoreta in preghiera, in silenzio, in digiuno e penitenza. |
|
Eremo San Guglielmo di Malavalle Convento, il convento, ruderi |
Galleria fotografica
|
|
|
|
|
|
|
|
Santa Fiora
|
|
La Peschiera di Santa Fiora
|
|
Santa Fiora, Chiesa della Madonna della Neve, controfacciata, ciclo di affreschi con figure di santi
|
|
|
|
|
|
Santa Fiora, Peschiera
|
|
Santa Fiora, La Peschiera |
|
La Peschiera, peperino raffigurante due delfini con il tridente (simbolo pagano dell'acqua)
|
|
|
|
|
|
Chiesa della Madonna della Neve, Santa Fiora
|
|
Francesco Nasini, San Nicola da Tolentino
e Sant'Agostino affreschi nella chiesetta della Madonna delle Nevi a Santa Fiora
|
|
Francesco Nasini, Santa Monica
e San Guglielmo di Malavalle ,
affreschi nella chiesetta della Madonna delle Nevi a Santa Fiora |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
[1] Foto di Mongolo1984, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale
Percorsi circolare verso l'Eremo di San Guglielmo di Malavalle | 14,89 km | 3 h | gpx
Percorso alla scoperta dei resti dell’Acquedotto Ximenes, del vecchio Mulino e dell’Eremo di Malavalle.
|
° Questo articolo è basato sugli articoli Chiesa della Madonna della Neve (Santa Fiora) e Guglielmo di Malavalle dell' enciclopedia Wikipedia ed è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|