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I T

Pinus Pinea (Pino domestico, Stone Pine) [1]


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Pineta del Tombolo


   
   

La pineta del Tombolo è una pineta litoranea della provincia di Grosseto che si estende da Castiglione della Pescaia al Padule della Trappola, interessando anche le località di Marina di Grosseto e Principina a Mare. Il tratto di pineta compreso tra Castiglione della Pescaia e Marina di Grosseto è classificato come sito di interesse comunitario.

Territorio

La pineta si estende per circa 15 chilometri parallelamente alla linea di costa, parzialmente interrotta soltanto dalle foci della Fiumara e del Canale di San Rocco presso Marina di Grosseto. Il folto bosco si inoltra anche per alcune centinaia di metri verso l'immediato retroterra, raggiungendo i 2 chilometri presso la località di Principina a Mare.
La pineta si caratterizza per la presenza di pini marittimi e pini domestici, con i primi che risultano più presenti in prossimità del litorale ed i secondi verso il retroterra. Il folto sotobosco è formato da specie arbustive della macchia mediterranea con filliree (lillatro), lentischi (sontrio), mirti (mortella), rari lecci ed alcune querce da sughero (queste ultime nel tratto tra Castiglione della Pescaia e Marina di Grosseto).


Pineta del Tombolo, vista da Castiglione della Pescaia (a sinistra Riserva Naturale Diaccia Botrona) (2)

 

L'originaria pineta, di estensione notevolmente minore rispetto a quella attuale, era caratterizzata quasi unicamente da pini marittimi e macchia mediterranea, ed interessava le aree più prossime al litorale. Nel corso del Settecento, a seguito delle opere di bonifica effettuate dai Lorena, si rese necessario impiantare un elevato numero di alberi anche verso il retroterra, per evitare che l'originaria palude si reimpossessasse delle terre che le erano state strappate con le opere di canalizzazione: fu decisa, così, l'introduzione dei pini domestici che risultano attualmente in proporzione nettamente prevalente rispetto a quelli endemici marittimi. La pineta del Tombolo è attraversata dalla pista ciclabile Marina di Grosseto-Castiglione della Pescaia nel tratto settentrionale e dalla pista ciclabile Marina di Grosseto-Principina a Mare in quello meridionale.
La pineta del Tombolo di Grosseto è omonima della pineta del Tombolo che si trova fra Pisa e Livorno e che, dopo la seconda guerra mondiale, è stata luogo di insediamento di un grande campo militare dell'esercito statunitense. I film Tombolo, paradiso nero di Giorgio Ferroni del 1947 e Senza pietà di Alberto Lattuada del 1948 sono ambientati in gran parte nella pineta fra Pisa e Livorno.

 

Marina di Grosseto, porto della Maremma e Pineta del Tombolo (2

 

L'area protetta

La pineta è anche un'area naturale protetta, riconosciuta sia come sito di interesse comunitario (SIC) e zona di protezione speciale (ZPS) che come sito di interesse regionale (SIR) sotto il nome di Tombolo da Castiglion della Pescaia a Marina di Grosseto.
Il SIR è in gran parte ricompreso nell'area contigua della Riserva naturale Diaccia Botrona ed è composto da un sistema di pinete costiere ad elevato valore paesaggistico.

Geomorfologia

La tipologia ambientale prevalente del SIR sono le pinete costiere di origine artificiale, con sottobosco di sclerofille sempreverdi, più o meno sviluppato, di notevole importanza storica e paesaggistica, secolari. Da segnalare la presenza di vegetazione dunale (Ammofileto e Crucianelleto). Le altre tipologie ambientali rilevanti sono: i lembi di costa sabbiosa con vegetazione pioniera e ginepreti, in discreto stato di conservazione; i canali.

Fauna

La fauna vede, tra i rettili, la presenza della testuggine di Herman (Testudo hermanni), mentre tra gli uccelli si segnalano come nidificanti il cuculo dal ciuffo (Clamator glandarius) e la ghiandaia marina (Coracias garrulus).

L' Oasi San Felice

L' Oasi San Felice, un lembo di costa affiliata al WWF, e inserito tra il mare e la Riserva Regionale di Diaccia Botrona,  occupa una cinquantina di ettari sul litorale tirrenico maremmano.
,L'Oasi di San Felice si rivela, quindi, un esempio parlante di come l'opera della natura e l'opera dell'uomo possano concorrere alla creazione di un ambiente di grande equilibrio e straordinaria bellezza.

   
   

Mappa Pineta del Tombolo | Ingrandire mappa



Bibliografia


Federico Selvi, Paolo Stefanini, Biotopi naturali e aree protette nella Provincia di Grosseto: componenti floristiche e ambienti vegetazionali, "I quaderni delle Aree Protette", Vol. 1, cit. in maremmariservadinatura.provincia.grosseto.it. (fonte)

 

 
   

Curiosità

Un metodo utile per riconoscere giovani esemplari di Pinus pinea da esemplari di Pinus pinaster che appaiono assolutamente uguali, consiste nello "stropicciare" una manciata di foglie aghiformi verdi. Nel caso del pinea si otterrà un odore simile a quello dei pinoli, mentre il pinaster sprigionerà un odore molto più aspro, inoltre le due piante hanno un portamento differente in quanto i loro rami secondari si biforcano in maniera differente: il pinaster ha una ramificazione ad angolo retto mentre il pinea ad angolo acuto inoltre quest'ultimo tende a crescere di meno in altezza. Un'altra differenza è la forma dello strobilo: quello del pinea ha una forma più arrotondata, mentre quello del pinaster è più allungato.

 


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L'Oasis San Felice | www.oasisanfelice.it

[1] Foto di Matt Westgate, lasciata sotto la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 2.0 Generico.
(2) Photo by Traveling in Tuscany © All rights reserved

 
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