La Libreria Piccolomini è un ambiente monumentale della cattedrale di Siena. Situata lungo la navata sinistra, prima del transetto, fu fatta costruire nel 1492 dall'arcivescovo di Siena, cardinale Francesco Piccolomini Todeschini (poi papa Pio III) per custodire il ricchissimo patrimonio librario raccolto dallo zio papa Pio II. Tra il 1502 e il 1507 circa venne completamente affrescata da Pinturicchio e aiuti [2].
Enea Silvio ambasciatore alla corte di Scozia
La scena successiva mostra Enea Silvio che, al seguito del cardinale Niccolò Albergati, si reca da Giacomo I di Scozia, con l'incarico da parte del Concilio di Basilea di stipulare un'alleanza col sovrano. La scena, imperniata sul trono del monarca, è ambientata in una grandiosa architettura con uno scorcio a grandangolo, che permette di vedere bene sia il pavimento, con motivi geometrici bianco su bianco e un pregiato tappeto orientale, sia il soffitto, con lacunari e rosette dorate[3].
Dietro i personaggi principali si apre una grandiosa loggia decorata all'antica (dai capitelli corinzi sulle colonne, ai medaglioni e le girali nei pennacchi), che lascia vedere uno straordinario paesaggio. Come tipico di Pinturicchio, il paesaggio è ravvivato da alcuni elementi bizzarri, come lo sperone roccioso sulla sinistra e la città turrita lungo il fiume solcato da barche, in cui si coglie un sentore nordico. Tradizionalmente umbri sono invece il lento digradare delle colline, che sfumano in toni azzurrini in lontananza per effetto della foschia, e i numerosi alberelli fronzuti, ravvivati da lumeggiature dorate nel fogliame[3].
Enea Silvio è il personaggio vestito di rosso a cui il monarca dirige lo sguardo a sinistra[3].
|