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Duccio di Boninsegna, Maestà del Duomo di Siena (1308-1311), particolare della tavola principale - genoflessi (da sinistra): San Crescenzio e San Vittore, Patroni di Siena - in piedi (da sinistra): San Giovanni Battista, San Pietro e Sant'Agnese

  Duccio di Boninsegna, Maestà del Duomo di Siena (1308-1311), particolare della tavola principale - genoflessi (da sinistra): San Crescenzio e San Vittore, Patroni di Siena - in piedi (da sinistra): San Giovanni Battista, San Pietro e Sant'Agnese, Museo dell'Opera della Metropolitana, Siena [1]


Toacana ] Galleria di immagini  
     
   


Duccio di Buoninsegna, Maestà del Duomo di Siena (1308-1311), particolare del gruppo adestra della Vergine

   
   

La Maestà del Duomo di Siena era la pala d'altare della Cattedrale senese, dipinta tra il 1308 e il 1311 dall'iniziatore della scuola senese Duccio di Buoninsegna. È il capolavoro dell'artista ed uno dei dipinti più importanti dell'arte pre-rinascimentale italiana. L'opera si trova oggi collocata nel Museo dell'Opera Metropolitana, dopo essere stata esposta nel Duomo, anche se fra vari spostamenti, fino al 1878.

La Maestà di Duccio di Buoninsegna, realizzata nel 1308-1311 per l'Altare Centrale del Duomo di Siena ed oggi spostata nell'adiacente Museo dell'Opera del Duomo, fu sicuramente il modello a cui Simone si rifece per la sua Maestà. Lo sviluppo laterale dei registri dei personaggi è chiaramente ispirato a quell'opera, così come la loro identità. I quattro santi protettori di Siena che sono inginocchiati ai piedi del trono sono gli stessi della Maestà di Duccio. Anche molte delle figure in piedi nella Maestà di Simone sono presenti nella Maestà di Duccio, in piedi o nelle lunette. La derivazione duccesca di questa Maestà non riguarda solo le identità dei vari santi, ma anche le loro fisionomie. Il San Pietro di quest'opera assomiglia a quella di Duccio e lo stesso dicasi per i quattro santi inginocchiati, per i due San Giovanni, per Sant'Agnese e molti altri. Le figure di Simone Martini sono tutte reali e raffinate al tempo stesso, dipinte secondo un'unica fonte di luce e il trono è riportato in prospettiva diretta e con i fianchi aperti a libro, caratteristiche che di nuovo rimandano all'opera di Duccio (e che quest'ultimo aveva ripreso da Giotto).


Simone Martini, Maestà, 1316, Sala del Mappamondo, Palazzo Pubblico


Simone Martini - Maestą (detail) - WGA21352.jpg

Simone Martini, Maestà, 1312 - 1315 (dettaglio), affresco su parete, Palazzo Pubblico, Siena [1]


In primo piano ed inginocchiati sono raffigurati gli altri Santi Patroni di Siena: in questo particolare, da sinistra, si trovano San Crescenzio (rappresentato con figura speculare rispetto a Sant'Ansano) e San Vittore (raffigurato con barba corta e scura) ... anche in questo particolare i patroni sono preceduti da un angelo che reca offerta alla vergine.
In secondo piano, da sinistra, San Giovanni Battista, l’arcangelo Gabriele (con il giglio dell'Annunciazione) e San Pietro, con una ben vistosa chiave). Gli altri Santi sono stati identificati in Santa Caterina d'Alessandria, Sant'Agnese, l'Arcangelo Raffaele, San Giacomo Maggiore, Sant'Andrea e San Simone [4].


 
Duccio di Boninsegna, Maestą del Duomo di Siena (1308-1311) Il lato delle Storie della Passione, (particolare San Giovanni Battista) Duccio di Boninsegna, Maestą del Duomo di Siena (1308-1311) (dettaglio San Giovanni Evangelista) Duccio di Boninsegna, Maestą del Duomo di Siena (1308-1311), particolare San Crescentius Duccio di Boninsegna, Maestą del Duomo di Siena (1308-1311)  (particolare San Savino)

Duccio di Boninsegna, Maestà del Duomo di Siena (1308-1311), particolari della tavola principale, santi e patroni di Siena [3]

   
   
 
   

Siena Opera della Metropolitana

OPA Siena Opera della Metropolitana
Piazza Duomo, 8 - 53100 Siena
TEL.: +39 0577 283048
operaduomo@operaduomo.siena.it
https://operaduomo.siena.it

(ENMaestà del Duomo di Siena, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.

 

 

Bibliografia

Stefano Zuffi, Il Quattrocento, Electa, Milano 2004. ISBN 8837023154

Cesare Brandi, Il restauro della "Maesta" di Duccio, a cura del Ministero della Pubblica Istruzione, Istituto Centrale del Restauro. Istituto Poligrafico dello Stato, Roma 1959

Pier Paolo Donati, La Maesta di Duccio, (Forma e colore; 42), Sansoni, Firenze 1965

Enzo Carli, La Maesta di Duccio, IFI, Firenze 1982

Luciano Bellosi, Duccio. La Maestà, Milano 1998

Pierluigi De Vecchi ed Elda Cerchiari, I tempi dell'arte, volume 1, Bompiani, Milano 1999.



[1] Quest'opera è nel pubblico dominio. Fonte: Traveling in Tuscany, tratta da Picasa Web Albums.
[2] Fonte: Maestà del Palazzo Pubblico di Siena, dell' enciclopedia Wikipedia ed è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.
[3] Foto di © José Luiz Bernardes Ribeiro, licenziato in base ai termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.
[4] Fonte: La Maestà di Simone Martini, Tutta la bellezza di Siena e della sua Provincia, www.iltesorodisiena.net

 



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Panorama di Montalcino, splendido gioco di luci

Panorama di Montalcino, splendido gioco di luci [1]

 

 

         

Questo articolo è basato sull'articolo Maestà del Duomo di Siena dell' enciclopedia Wikipedia ed è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License.