Vitozza è un importante insediamento rupestre situato nel comune di Sorano. La sua ubicazione è nella parte sud-orientale del territorio comunale, un paio di chilometri a nord-ovest rispetto alla frazione di San Quirico.
Il complesso rupestre di Vitozza, abitato dal XII al XVIII secolo, è difeso naturalmente lungo i lati ovest, nord-ovest e nord-est da dirupi scoscesi. In epoca medievale, in corrispondenza del lato di accesso a sud-ovest, venne munito di una rocca e di mura di cinta in tufo, tuttora visibili. Sul pianoro si conservano anche i resti di una chiesa ad aula con abside. L’insediamento abitativo è costituito da grotte a più stanze, disposte su vari livelli e interamente scavate nel banco roccioso. Le grotte (se ne contano circa 180) sono collegate da scalette e sono state a lungo utilizzate come abitazioni, magazzini o riparo per animali. Sulle pendici dell’altura dove è impostata la rocca medievale, a nord-ovest e lungo le coste del torrente Paradiso, si aprono i “colombari” con le tipiche nicchiette ogivali o quadrangolari per l’allevamento dei colombi. Il percorso è guidato da pannelli esplicativi disposti di fronte alle strutture più complesse. vo abbandono delle grotte avvenne appunto alla fine del Settecento.[2]
Da vedere: grotta n. 15, abitata nel 1783 da Agostina, vedova Bartolomeo Brunetti, detta la Riccia ("con i capelli ricci") e tracce di uso domestico del luogo.
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