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Il Castellare degli Ugurgieri è una struttura medievale del centro storico di Siena, situata tra via San Vigilio e via Angiolieri. Il castellare è la “casa” della Contrada Priora della Civetta.
Storia e descrizione
Unico e intatto ambiente del genere conservatisi nella città, è un nucleo fortificato medievale, risalente all'inizio del XIII secolo e oggi inglobato nelle cortine murarie degli edifici residenziali circostanti. Si trattava dell'abitazione fortificata già a ridosso delle mura, appartenente alla famiglia Ugurgieri, ricchi feudatari inurbati e organizzati in consorteria con altre famiglie, che si trovava strategicamente prossima al passaggio della via Francigena (attuali via Banchi di Sotto/via di Pantaneto).
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Da un angusto passaggio si accede alla corte del castellare, serrata tra alti paramenti murari ingentiliti da aperture gotiche che rappresentano il retro dell'antica casa-torre familiare (il fronte è su via Angiolieri).
Oggi negli edifici del castellare ha sede la contrada priora della Civetta, che vi tiene anche un museo dotato di pregevoli maioliche medievali rinascimentali.
Contrada Priora della Civetta
Il Castellare degli Ugurgieri
Via Cecco Angiolieri 16, 53100 Siena
https://www.contradadellacivetta.it/
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Ingresso Castellare degli Ugurgieri, Prove per il Palio, contrade Civetta, Siena
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Interno della Chiesa di Sant'Antonio da Padova (Siena), oratorio della Contrada Priora della Civetta. Accanto all'altare è esposto il palio del 16 agosto 2014 dipinto da Ivan Dimitrov [6]
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Storia
Su iniziativa di Pier Paolo d’Ugolino Ugurgieri, nel 1474 nacque il progetto di costruire una chiesa sul sito di una cappella già costruita da San Bernardino. L'edificio fu costruito tra il 1476 e il 1490 in stile rinascimentale. Il costruttore è attribuito a Francesco di Giorgio e / o Giacomo Cozzarelli.
La basilica di San Bernardino da Siena, più conosciuta come basilica dell'Osservanza (dall'antico nome dell'Ordine dei Frati Minori, cui essa è affidata), è un luogo di culto cattolico che sorge a Siena sul colle della Capriola, in cui dimorò san Bernardino, ed è la più importante delle chiese fuori della città [3].
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Mappa Castellare degli Ugurgieri, Siena | Aggradire mappa
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Gli Ugurgieri, o Ugurgieri della Berardenga, sono un'antica famiglia di Siena, le cui origini vengono fatte risalire alla grande consorteria feudale dei Berardenghi di origine salica.[2]
Fu Ugo di Ruggiero, Conte di Montaperto, da cui derivano i moderni Ugurgieri. I suoi figli con varî consorti e coi Templari che uffiziavano S. Vigilio, costruirono nel 1212 il Castellare, palazzo e fortezza nel cuore della città e dimora della consorteria. Preponderanti nella politica dei primi secoli del comune, rimasero fedeli cittadini anche sotto i popolari e solo nel 1314 soffersero un breve esilio [5].
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Lapide per Giovanni Ugurgieri, che morì a Montaperti[1]
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Urban trekking in Siena | Porta Fontebranda - Piazza del Campo - Fontebranda
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Il Trekking Urbano si sviluppa per la prima volta a Siena come nuovo modo di fare turismo dolce per accompagnare i visitatori lontano dai circuiti più conosciuti. [3] Nel corso della sua storia, Siena ha sempre dedicato particolare attenzione all’ambiente e al rispetto del proprio tessuto urbano. Ne sono testimonianza le valli verdi all’interno delle mura, preservate dall’urbanizzazione, ricche di olivi, viti e orti, ma anche le numerose lapidi e targhe sui muri della Città, in cui sono presenti moniti e raccomandazioni, che nei secoli hanno suggerito a cittadini e visitatori come mantenere il decoro nel centro storico e che, neppure oggi, sfuggono all’attento osservatore in cerca di storie e di curiosità.
Ulteriore dimostrazione dell’attenzione e della cura per l’ambiente è l’ingegnoso sistema di captazione delle acque, ancora oggi perfettamente funzionante, che permette di ammirarne di cristalline nelle imponenti fonti cittadine.
L’itinerario del Trekking Urbano 2020 ci condurrà proprio alla scoperta di tante particolarità presenti nel centro di Siena, dalla Valle di Follonica, dove si avvertono profumi e colori della natura a due passi dalle vie principali della Città, a Fonte Nuova d’Ovile, storico bacino idrico di Siena utilizzato non solo per lavare ma anche per l’abbeveraggio, ai lavatoi di Fontebranda, in cui si possono immaginare le donne curve sui fontini tra lo scorrere dell’acqua e le chiacchiere di passatempo. Il percorso si concluderà nel Cortile del Podestà, da sempre avvolto in un’atmosfera affascinante e misteriosa [4].
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