Taddeo di Bartolo, San Gimignano e storie della sua vita (particolare, San Gimignano da Modena con in mano la città di San Gimignano., Musei Civici. Palazzo Comunale, Pinacoteca [1]
Palazzo Comunale e Museo Civico, Pinacoteca | Taddeo di Bartolo, San Gimignano e storie della sua vita
La piazza del Duomo di San Gimignano era il fulcro della vita religiosa e politica della cittadina nel medioevo. Il Palazzo Comunale si trova in piazza del Duomo, tra la Torre Grossa e la loggia del Comune e contiene
e comprende il Palazzo Comunale, la Pinacoteca e la Torre Grossa da dove si può ammirare un panorama incredibile. La pinacoteca che custodisce capolavori di pittori senesi e fiorentini dal 13 ° al 15 ° secolo, come Filippino Lippi, Benozzo Gozzoli, Benedetto da Maiano e Pinturicchio, si trova al secondo piano.
Mappa Palazzo Comunale (o palazzo nuovo del Podestà), Piazza Duomo, San Gimignano | Ingrandire mappa
Pinacoteca
La pinacoteca vera e propria si trova al secondo piano. La prima sala è detta della Trinità, dall'affresco di Pier Francesco Fiorentino del 1497; vi si trovano anche una Madonna col Bambino e santi di Leonardo da Pistoia e la Pietà con i simboli della Passione, trittico di Sebastiano Mainardi. In una teca è inoltre esposto un raro tappeto mamelucco del XIV secolo, annodato al Cairo con un'inconsueta forma a croce che simula la soprammissione di tre tappeti.
Il vano delle scale della torre ospita a questo piano un gradino d'altare scolpito con Cherubini di Benedetto da Maiano.
Taddeo di Bartolo
Taddeo di Bartolo, figlio di Bartolo di Mino (un barbiere senese) nacque a Siena intorno al 1362. Il pittore fu attivo e prolifico anche a San Gimignano, dove nella Collegiata di Santa Maria Assunta realizzò il Giudizio Universale sulla controfacciata e sulle pareti attigue (1393).
Il Geminian, un diacono del IV secolo e poi vescovo di Modena, raramente appare nell'arte, ma quando viene mostrato viene tipicamente raffigurato come un vescovo con uno specchio in cui si riflette la Madonna; un vescovo con in mano un modello della città; un uomo che calma una tempesta in mare; o un uomo che esorcizza la figlia dell'imperatore bizantino Gioviano.
Il santo è anche venerato in Toscana, in particolare in Pontremoli e nella sua omonima città di San Gimignano.
Taddeo di Bartolo, San Gimignano e storie della sua vita San Gimignano da Modena con in mano la città di San Gimignano [1]
Non esistono documenti ufficiali che spieghino il legame tra il santo modenese e la città toscana che da lui prende il nome. L’attestazione più antica di questa denominazione risale al 929. Si tramandano però alcune leggende diffusesi nel corso dei secoli. Quella più popolare è descritta dal canonico Marri nel suo manoscritto dell’inizio dell’Ottocento, conservato nell’archivio della Collegiata di San Gimignano. Tale leggenda racconta che nel 550 l’antica San Gimignano, che all’epoca si chiamava Silvia, fu minacciata dall’invasione degli Ostrogoti, capeggiati da Totila, e si salvò solo grazie all’intervento della miracolosa apparizione di San Geminiano. Del resto, il vescovo era già famoso per altri interventi salvifici: nel 452 aveva già miracolosamente liberato Modena dall’invasione degli Unni comandati da Attila, il ‘flagello di Dio’.(2)
Orari Museo Civici San Gimignano
Museo Civico - Torre Grossa - Pinacoteca - Museo Archeologico - Spezieria Santa Fina - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea "Raffele De Grada" - San Lorenzo in Ponte
Orari di apertura:
1 Aprile - 30 Settembre: 10.00 - 19.30
1 Ottobre - 31 Marzo: 11.00 - 17.30
1 Gennaio: 12.30 - 17.30
25 Dicembre (chiusi)
ingresso consentito fino a mezz'ora prima l'orario di chiusura dei musei
San Gimignano, città delle torri, galleria fotografica